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25 Aprile 2024 23:54
25 Aprile 2024 23:54

Continuano l’offensiva della Polizia di Stato alla criminalità locale in provincia di Taranto

Manduria, rinvenute armi e droga: tre arresti ed una denuncia della Polizia di Stato

Prosegue l’attività di contrasto e controllo disposta dal Questore di Taranto Massimo Gambino nell’area nord – orientale della provincia jonica. Dopo il periodo estivo in cui con un’apposita progettualità sono stati intensificati i controlli anche nelle zone marine di quel territorio con il concorso degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, più recentemente sono state avviate attività di contrasto con personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Manduria.

In tale contesto, nei giorni scorsi, il personale del Commissariato di P.S. ha arrestato un 52enne perché presunto responsabile del reato di ricettazione, detenzione illegale di armi lunghe e corte e munizionamenti vari. In particolare deteneva illegalmente un fucile semiautomatico con la canna tagliata (già denunciato in precedenza come oggetto di furto), una pistola cal. 7,65, una pistola cal. 9 x 21 con matricola non visibile. Trasmessi gli atti alla Procura della Repubblica di Taranto, l’uomo è stato tratto in arresto.

Nell’ambito dei servizi disposte dal Questore Gambino, ieri mattina il personale della Sezione antidroga ed i Falchi della Squadra Mobile della Questura di Taranto hanno effettuato numerose perquisizioni in un’area ad alta densità popolativa di Manduria, finalizzate alla ricerca di armi e di sostanze stupefacenti.

All’interno di un’abitazione costituita da un garage e due unità, i poliziotti hanno rinvenuto quasi 100 grammi di marijuana, un bilancino di precisione, il materiale di confezionamento e la somma di quasi 1000 euro, possibile provento dell’attività di spaccio. Inoltre, nascoste nel cassone della tapparella, sono state trovate una Beretta mod. 85 auto, cal. 6 con matricola brasa da punzonatura, una pistola Beretta cal. 7.65, mod. 35 Gardone V.T., con la matricola brasa da smerigiliatura, n. 2 munizioni cal. 7.65 e n. 2 bossoli esplosi cal. 7.65.  

Trasmessi gli atti alla Procura della Repubblica di Taranto, il 31enne è stato tratto in arresto perché presunto responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi clandestine ed è stato condotto presso la Casa Circondariale.

Nel corso della perquisizione in altra unità abitativa dello stesso comprensorio, i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato un 22enne, agli arresti domiciliari, perché presunto responsabile di detenzione ai fini di spaccio. Sono stati rinvenuti circa 40 grammi di sostanza stupefacente tra marijuana ed hashish, un bilancino di precisione, due fogli di carta riportanti nomi e cifre verosimilmente riferite a creditori dell’attività di spaccio, nonché la somma di 30 euro suddivisa in banconote di piccolo taglio, presunto provento dell’illecita attività. Nell’abitazione, sono state trovate altresì due banconote da 50 euro, palesemente falsificate.Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria per la convalida, il 22enne è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale.

Altro importante risultato dell’attività di ieri è stata la denuncia di un 19enne perché presunto responsabile del reato di detenzione abusiva di armi. In particolare, all’interno di un terratetto del medesimo comprensorio, che apparentemente era chiuso e disabitato, i poliziotti sono riusciti ad accedervi attraverso l’ausilio dei Vigili del Fuoco ed hanno constatato che i locali al piano terra, pur privi di arredi, erano puliti ed ordinati.

Al primo piano, invece, le stanze erano arredate ed in particolare, vi era una piccola camera da letto, una poltrona ed alcune vestaglie da notte appese all’attaccapanni. Tra l’altro, la presenza nel bagno di tre spazzolini usati di recente e di rifiuti alimentari non in decomposizione poteva essere la dimostrazione che l’appartamento fosse in realtà abitato. All’esito della perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto, sotto il materasso, una pistola modello Skorpion mitragliatrice, cal. 7.65 Browing, contenente un caricatore bifilare con 9 cartucce inesplose cal. 7.65.

Da informazioni assunte e da altri elementi rinvenuti nell’appartamento, è stato possibile ritenere che l’arma rientri nella disponibilità del 19enne che è stato denunciato perché presunto responsabile del reato di detenzione illegale.  Nella stessa area “attenzionata” dai controlli della Squadra mobile di ieri, i poliziotti hanno rinvenuto altresì due pistole finte di tappo rosso.

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