Il turismo in Puglia contuna a dare soddisfazione e produrre economia anche nel 2025. E’quanto si evince dai risultati dei primi cinque mesi dell’anno, numeri che lasciano ben sperare per la corrente stagione estiva. Sono stati 268mila gli arrivi di turisti da gennaio e maggio 2025 in Puglia, facendo segnare il 19,1% in più rispetto all’anno precedente. Le presenze turistiche sono state 587.000 in più, con un aumento del 18,2%. Secondo i dati della Banca d’Italia, nel primo trimestre del 2025 i viaggiatori stranieri in Puglia hanno speso 1,6 miliardi di euro, con un incremento del 26,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un totale di 313.000 arrivi. Nel suo ultimo rapporto sull’economia regionale, l’Istituto ha riconosciuto che, in un contesto economico nazionale in rallentamento, il turismo in Puglia continua a crescere.
I dati rilevati ed elaborati dall’Osservatorio Turismo dell’ Aret Pugliapromozione, sono stati resi noti a Bari in concomitanza della giornata di studi “Il valore socio-economico del turismo: analisi, prospettive e innovazione di prodotto” promossa dall’assessorato al Turismo, Sviluppo e Impresa Turistica e dal dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, con l’organizzazione a cura dell’Osservatorio Turistico di A.Re.T. Pugliapromozione, in collaborazione con stakeholder territoriali, istituti di ricerca e partner tecnologici.
Gli arrivi se si analizzano i dati solo di maggio 2025, sono stati 113.000, con un incremento 20,8% sul 2024, mentre le presenze sono state 202.000 (più 14,9%). Dal 2019 ad oggi a crescere, sono stati soprattutto i flussi di turisti stranieri: più 143,7%, (a fronte del più 22,3% di italiani). Il corrispondente tasso di internazionalizzazione del turismo approdato in Puglia, con riferimento al periodo gennaio-maggio, è cresciuto dal 35,9% del 2019 al 52,7% dei primi cinque mesi del 2025.

Vi è un dato in controtendenza che riguarda i turisti tedeschi, le cui presenze sono scese del 9,6% nei primi cinque mesi del 2025, a fronte di una leggera crescita degli di arrivi (più 1,9%). In questa prima parte dell’anno I principali mercati esteri di riferimento, sono stati Francia, Germania, Polonia, Stati Uniti, Regno Unito, che hanno registrato complessivamente il 50% delle presenze straniere in Puglia. L’incremento delle presenze turistiche ha riguardato, sempre nel periodo gennaio-maggio 2025, tutte le province: in cima alla classifica c’è Lecce con il più 21,7%, seguita da Bari (più 21,1%), Brindisi (più 20,6%), Barletta-Andria-Trani (più 18,6%), Taranto (più 15,5%) e Foggia (più 3,6%).
I Comuni che in questi mesi hanno registrato circa il 75% delle presenze turistiche in Puglia sono 20 : Bari (19,7%), Lecce (7,9%), Fasano (5,2%), Monopoli (4,9%), San Giovanni Rotondo (3,8%) e Ostuni (3,5%). Se ci si sofferma sui comparti ricettivi, nei primi cinque mesi del 2025 il settore alberghiero ha fatto registrare il 54,6% di presenze (+ 17,2% rispetto al 2024), l’extra-alberghiero il 29,5% (+ 9%), le locazioni turistiche il 15,9% (+ 45,4%). Le stime sull’estate in corso, lasciano prevedere una crescita del settore del 5,2% a giugno, 2,7% a luglio, 2,5% ad agosto e 7,2% a settembre.
La filiera turistica della Puglia si conferma un comparto importante e strategico per l’economia regionale: Il valore economico del turismo contribuisce per il 14,8% al valore aggiunto e impiega l’11,1% degli addetti totali, con Lecce leader per incidenza sul territorio e Bari per volume assoluto di valore prodotto. Il rapporto evidenzia come la crescita della filiera turistica sia conseguente alla digitalizzazione ed all’innovazione: l’indagine svolta su un campione di 333 imprese e operatori della filiera turistica porta alla luce un forte interesse e una crescente attenzione dell’Intelligenza Artificiale (IA) per personalizzare servizi e fidelizzare la clientela , e per investimenti in marketing digitale, qualità e risparmio energetico .

La Puglia è diventata oggi, anche fra le mete enogastronomiche preferite dai turisti italiani ed è la prima regione italiana per occupati nella filiera agrifood. Nella filiera agrifood nazionale, la Puglia dà un contributo rilevante alla generazione di valore economico e sociale: 3,9 miliardi di euro di Valore Aggiunto ed oltre 149.000 mila occupati (un vero record nazionale). Importanti anche i risultati dell’export agroalimentare: 2,5 miliardi di euro al 2023, un record anche questo con una crescita due volte superiore rispetto alla media nazionale (+10,1% Puglia rispetto al +5,7% nazionale). La ristorazione annovera 8.166 imprese con somministrazione (ristoranti) , 449 street food settore in cui la Puglia è terza regione italiana, e 22 Ristoranti stellati (includendoStella Verde e BiB Gourmand). Per quanto riguarda il settore dell’ agriturismo, le aziende autorizzate sono 941, a cui si aggiungono 22 masserie didattiche un esclusiva dell’offerta pugliese.
Interessanti le prospettive di crescita del turismo lento in Puglia, con riferimento a Cammini e Cicloturismo, come emerge dalla ricerca svolta da SWG per conto di Pugliapromozione. La Puglia è risultata la prima destinazione per camminatori, la terza per cicloturisti godendo di una buona immagine in generale come destinazione per cammini o cicloturismo, soprattutto per chi va alla ricerca di qualcosa di nuovo e differente. Il prodotto turistico pugliese si contraddistingue per un’offerta articolata, adatta a tutti gli stili di vacanza e il settore afferente al turismo lento presenta elevate potenzialità di espansione.

Presentata con l’occasione la nuova pianificazione strategica del turismo regionale con la quale l’assessore al Turismo, Gianfranco Lopane, ha illustrato la programmazione turistica regionale, a valere sulle risorse del Poc 2021- 2027, in attuazione a partire dal 2025, accanto agli avvisi pubblici per l’annualità in corso. Soddisfatto il governatore Michele Emiliano: “Il turismo pugliese è letteralmente esploso in questi anni, ma voglio ribadire che non dobbiamo puntare tutto solo sui numeri. Il vero successo del nostro sistema non sta nell’aumento continuo delle presenze, pur essendo un motivo di grande orgoglio, ma nella capacità di distribuire il turismo su tutto l’arco dell’anno. Il nostro piano strategico si chiama ‘Puglia 365′ proprio perché vogliamo che la Puglia sia vissuta secondo i suoi ritmi, senza che il turismo stravolga l’equilibrio di gestione delle nostre città o il nostro stile di vita. Per noi, turismo significa accogliere persone che vogliono vivere, anche solo per un periodo, come noi viviamo tutto l’anno. Se riusciremo a mantenere questo equilibrio la nostra comunità crescerà insieme a tutti gli amici e le amiche che ci vengono a trovare da ogni parte del mondo”.

Per l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, ‘Puglia Core‘ è un piano di sviluppo turistico che tiene insieme promozione, infrastrutture, esperienze, governance, competitività. “Una programmazione che ha a cuore il futuro della nostra destinazione turistica. Mettiamo in campo 156 milioni di euro in attuazione dal 2025 e per il prossimo triennio, a valere sul Poc 2021-2027, per trasformare il turismo in una leva strutturale di crescita per i territori pugliesi. Sono interventi articolati e coerenti. Per dare alcuni esempi: 15 milioni di euro per realizzare nuove aree di sosta lungo i cammini culturali e naturalistici; 11,7 milioni per il recupero di beni pubblici dismessi da restituire alla fruizione turistica e culturale; 50 milioni per infrastrutture sostenibili, capaci di migliorare l’accessibilità e i servizi; e 80 milioni per consolidare il brand Puglia sui mercati nazionali e internazionali, attraverso azioni promozionali, incoming, creazione di prodotti turistici tematici e potenziamento degli InfoPoint. Rilanciamo, in questo quadro, anche InPuglia365, aggiornato nei contenuti e nella logica di programmazione. Sono già attivi i bandi per le Pro Loco e per i rituali del fuoco, che rafforzano il legame tra turismo e identità. Misure che si integrano agli strumenti della finanza agevolata regionale, come Pia e MiniPia Turismo, fondamentali per stimolare investimenti da parte del tessuto imprenditoriale locale. Accanto agli investimenti abbiamo voluto avviare il processo che ci porterà ad una regia regionale innovativa: la nuova governance del turismo prende forma grazie ai risultati di Puglia Destination Go, il progetto partecipato con cui abbiamo messo territori e operatori al centro della programmazione per disegnare una nuova organizzazione regionale basata sulle DMO!. Oggi, inoltre, presentiamo le ricerche di mercato commissionate dalla Regione, che restituiscono dati aggiornati e analisi fondamentali per orientare in modo efficace le politiche future. I risultati, intanto, parlano chiaro: nei primi cinque mesi del 2025 abbiamo registrato un +19,1% in termini di arrivi e un +18,2% in termini di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024. Il solo mese di maggio ha segnato una crescita del +20,8% di arrivi e del +14,9% di presenze. Il confronto con il periodo pre-Covid conferma una traiettoria consolidata: da gennaio a maggio, tra il 2019 e il 2025, gli arrivi italiani sono aumentati del +22,3%, mentre le presenze degli stranieri sono cresciute del +143,7%, con un tasso d’internazionalizzazione passato dal 35,9% al 52,7%. Intendiamo lasciare in eredità un sistema turistico forte, riconoscibile, pronto a generare valore e relazioni. Con Puglia Core la Puglia non si limita più a promuoversi: oggi si fa scegliere, si fa vivere e incentiva ad investire, 365 giorni l’anno, con responsabilità, autenticità e una visione internazionale sempre più chiara“.