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29 Marzo 2024 16:29
29 Marzo 2024 16:29

Condannato per stalking il finanziere (sospeso) Piero Stabile

Lo Stabile all’epoca dei fatti prestava servizio alla sala operativa del 117 del Comando Provinciale di Taranto, taglieggiando commercianti, a seguito delle sue malefatte è stato degradato, e sospeso dalle funzioni con riduzione dello stipendio al 50% in attesa della sentenza definitiva

TARANTO – E’ stato condannato a 18 mesi di carcere, oltre alle spese legali e processuali,  il maresciallo della Guardia di Finanza Piero Stabile assistito dall’ avv. Dionigi Rusciano che   venne arrestato il 18 giugno 2015 dalla Squadra Mobile della Questura di Taranto,  e finito in carcere per aver cercato di estorcere dei soldi ad un commerciante tarantino Daniele Nunziata fingendo di offrirgli la propria protezione, chiedendo ed ottenendo 2.500 euro la prima volta, e provando ad estorcere altri 5mila euro una seconda volta,  quando però venne arrestato .

Lo Stabile  all’epoca dei fatti prestava servizio alla sala operativa del 117 del Comando Provinciale di Taranto, taglieggiando commercianti, ma al momento è sospeso dalle funzioni con riduzione dello stipendio al 50% in attesa della sentenza definitiva, che qualora confermasse il 1° grado di giudizio, comporterebbe l’espulsione definitiva dal corpo militare e la perdita di ogni beneficio.

Stabile come questo giornale aveva già pubblicato a suo tempo, ancor prima del suo arresto, mostrava un tenore di vita inconciliabile con il suo stipendio di maresciallo, ed era molto chiacchierato negli ambienti del suo ambiente di lavoro, dove in molti (i finanzieri onesti, che sono la stragrande maggioranza) avevano iniziato a dubitare dato il suo tenore di vita e le voci circolanti in città.

Non contento…. lo Stabile, ottenuti gli arresti domiciliari dal Tribunale di Taranto, ha continuato a minacciare e perseguitare il commerciante tarantino , assistito dall’ avv. Gaetano Vitale, che lo aveva denunciato facendolo arrestare, e quindi l’ex finanziere venne nuovamente arrestato e questa volta spedito in carcere. La condanna odierna è stata richiesta dal pm dr.ssa Perrone della Procura della repubblica di Taranto.

Il processo per il reato di estorsione si terrà nei primi mesi del 2018.

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