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28 Aprile 2024 05:20
28 Aprile 2024 05:20

“Chi semina racoglie”: l’accoglienza extralberghiera in Puglia

Durante i lavori saranno mostrati i risultati e gli obiettivi raggiunti attraverso il gioco di squadra dagli operatori del comparto e si illustreranno, in sintesi, le aspettative degli ospiti sempre meno interessati ai luoghi comuni che riguardano un territorio e più propensi a scoprire l’autenticità delle regioni e la loro narrazione.
di Valentina Rito

Il prossimo 29 gennaio si svolgerà a Bari nelle sale dell’assessorato al Turismo in Fiera del Levante (Padiglione 152 sala 2 ore 9), il convegno “Chi semina raccoglie, l’accoglienza extralberghiera in Puglia tra consapevolezza e coscienza”, promosso da Aep, associazioni extralberghiere di Puglia sotto il patrocinio della Regione Puglia, di Aeroporti di Puglia, di Aret Pugliapromozione e del Comune di Bari.

All’evento hanno confermato la propria adesione e partecipazione l’ l’assessore regionale al Turismo Gianfranco Lopane, il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Maria Vasile, il presidente Anci Antonio De Caro, la responsabile Innovazione e transizione al digitale di Aret Puglia promozione Bianca Bronzino, l’ assessore alla Cultura e turismo del Comune di Bari Ines Pierucci, il presidente di Fare, federazione nazionale associazioni ricettività extralberghiera, Delia Di Maio, la presidente di Aep, Cinzia Capozza, Pierfelice Rosato, docente del Dipartimento di Economia e finanza dell’Università degli Studi di Bari ed esperto in marketing turistico.

Durante i lavori saranno mostrati i risultati e gli obiettivi raggiunti attraverso il gioco di squadra dagli operatori del comparto e si illustreranno, in sintesi, le aspettative degli ospiti sempre meno interessati ai luoghi comuni che riguardano un territorio e più propensi a scoprire l’autenticità delle regioni e la loro narrazione.

Aep nasce nel 2020 per dar voce agli operatori dell’accoglienza extralberghiera indipendenti, riuniti in rete in nome dell’eccellenza – spiega la presidente Cinzia CapozzaIn 3 anni, nonostante pandemia e avversità di ogni genere, il territorio stesso e le istituzioni hanno riconosciuto e restituito ad Aep una rappresentatività inconfondibile: la partecipazione alla stesura del nuovo quadro normativo regionale; un interscambio costante che ha segnato un passo vincente nella collaborazione pubblico/privato. Questa giornata vuole osare distinguersi da ogni incontro già avvenuto perché è giunta l’ora di concretezza e lealtà”

“Il 2023 è stato un anno prevedibile eppure sorprendente. Un 2023 rimasto appeso al bisogno di governance, di equilibrio e di saggezza per un bene comune spaccato da egoismi e localismi. Apriamo invece il 2024 lanciando una sfida, perché, in fondo, nessuno ha voluto ancora mettersi davvero nei panni dell’ospite turista, ad oggi, l’unico e il vero portatore di benessere al territorio e agli operatori conclude Capozza .

In questi anni abbiamo consolidato il ruolo del comparto dell’extralberghiero in regioni dove non c’era alcun colloquio con la categoria che rappresentiamo.” dichiara Delia Di Maio presidente di Fare, Nel 2023 Fare ha partecipato a numerosi eventi sul turismo in Europa e in Italia. Ma cosa più importante a soli due anni dalla costituzione della Federazione, siamo stati invitati a Roma al tavolo di confronto ministeriale per ben due volte e a quelli istituzionali locali. Un anno, quello trascorso, positivo da questo punto di vista”.

Per il 2024 speriamo continui il dialogo con il Mitur perché gli argomenti da trattare sono tantissimi. Si deve innanzitutto lavorare per l’armonizzazione delle differenti normative regionali relative al settore extralberghiero per non creare confusione nei turisti e differenza di servizi offerti. Auspichiamo che il prossimo anno venga data concretezza all’introduzione del Cin, il codice identificativo nazionale, che dovranno avere le unità immobiliari a uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche, le strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, e che venga rispettata la norma che vuole che all’interno degli immobili a uso turistico vengano introdotti i dispositivi di sicurezza per la rilevazione di gas combustibili, del monossido di carbonio e di estintori”. conclude il presdiente di Fare.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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