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12 Settembre 2025 03:17

Cronaca Giudiziaria

I provvedimenti eseguiti dalla Squadra Mobile di Lecce e dallo  S.C.O. il  Servizio Centrale operativo della Polizia di Stato con il coordinamento della Dda salentina. Tra i clienti giovanissimi e turisti. Passati al setaccio locali di Lecce, San Foca e Sant’Isidoro. ALL’ INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO
21 Agosto 2019
I giudici dopo una battaglia legale durata oltre 18 anni hanno dato ragione all’attore, oggi 57enne, riconoscendolo come figlio legittimo di Mister Volare. Con la decisione della Suprema Corte diventano quattro i figli di Modugno, dopo i tre nati dal matrimonio con Franca Gandolfi.
20 Agosto 2019
Era accusato di abuso, peculato e concussione. Per i giudici del Tribunale del Riesame di Bari non ci sono i gravi indizi di colpevolezza. La Procura di Foggia sosteneva che il sindaco avrebbe costretto una collaboratrice, vincitrice di un concorso pubblico, a cedere il posto in graduatoria a un suo conoscente, risultato vincitore della selezione.
15 Agosto 2019
Lo scorso 6 agosto militari della Capitaneria di Porto di Taranto  durante un controllo avevano proceduto al sequestro preventivo di alcune strutture dello stabilimento Lido San Michele, a  San Vito (Taranto) . Oggi pomeriggio per decisione del Tribunale di Taranto la Capitaneria di Porto di Taranto ha dovuto provvedere alla rimozione dei sigilli. ALL’INTERNO I PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI, DI SEQUESTRO (ILLEGITTIMO) E DISSEQUESTRO
10 Agosto 2019
L’operazione è la prosecuzione dell’inchiesta Canadian Ndrangheta Connection nell’ambito della quale, il 18 luglio scorso, gli agenti dello S.C.O. il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Reggio Calabria hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 12 soggetti affiliati alla ‘ndrina MUIA’.
9 Agosto 2019
Dall’indagine era emersa l’esistenza di un’associazione di tipo mafioso con proiezione transnazionale, costituita da soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta, che, avvalendosi di società estere ha esercitato abusivamente l’attività di gioco in Italia, riciclando ingenti proventi illeciti, dalla quale è emersa l’omessa dichiarazione di ricavi per quasi 4 miliardi di euro ed una base imponibile ai fini della Imposta unica sulle scommesse pari ad oltre 1 miliardo di euro. ALL ‘INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE
8 Agosto 2019
Il Questore Bellassai: “Non a caso, questi servizi vengono svolti proprio in un Quartiere importante come Città Vecchia: è da qui che deve partire la rinascita di una città che ha tanto da raccontare, per restituire Taranto a quella parte di cittadini onesti e rispettosi, che amano la propria città e che si impegnano per la valorizzazione delle sue meraviglie”. ALL’INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE
8 Agosto 2019
Il Senatùr e l’ex tesoriere del partito erano stati condannati in Appello per la vicenda dei fondi per i contributi elettorali non dovuti versati al Carroccio dal 2008 al 2010. Processo bis per Belisto per appropriazione indebita. Salvini: “Sono anni che vanno avanti con questi 49 milioni, a me non cambia niente. Non mi cambia la vita”
7 Agosto 2019
Il sequestro è stato ed ottenuto da parti civili per futuri risarcimenti danni. Altri beni finanziari a patrimoniali della Catanzaro e del marito erano già stati sequestrati dal Tribunale di Lecce, sulla base degli accertamenti effettuati dai finanzieri, avevano evidenziato una manifesta “sproporzione” tra i redditi dichiarati ed il patrimonio posseduto dai due soggetti.
2 Agosto 2019
L’ex giudice barese del Consiglio di Stato era stato ristretto agli arresti domiciliari domiciliari per presunti maltrattamenti sulle sue allieve non potrà insegnare per un anno. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Bari riqualificando i reati a carico di Francesco Bellomo.
30 Luglio 2019
Nella fotografia che è stata scattata da un’angolazione particolare interna della caserma dei Carabinieri, l’indagato ha intorno dei militari ed è fermo in attesa che qualcuno gli faccia delle domande. Lo si vede con le mani legate dietro la schiena ed una benda che gli copre gli occhi. Una foto che ha mandato letteralmente in bestia i vertici dell’Arma, che hanno immediatamente avviato l’indagine per accertare da chi fosse partito l’ordine di bendare l’indagato americano.
28 Luglio 2019
Pramod Mittal, fratello minore del magnate dell’industria dell’acciaio Lakshmi Mittal, per le presunte attività criminali presso la compagnia di Lukavac, “GIKIL – Global Ispat Industria di Cokeria Lukavac” sulla base di sospetti di frode e abuso di potere. La società Gikil è stata fondata nel 2003 ed è cogestita da Pramod Mittal Global Steel Holdings e dall’ente statale bosniaco . 
26 Luglio 2019
In tutto sono 23 i soggetti coinvolti. Tre ai domiciliari, interdizione per altri 12. L’intera attività di indagine si è avvalsa anche della collaborazione di privati cittadini che, escussi a sommarie informazioni dagli inquirenti, hanno reso dichiarazioni tali da confermare pienamente il quadro cautelare emerso dalle attività di intercettazione, dai servizi di osservazione e dalla analisi dei documenti. ALL’INTERNO IL VIDEO E TUTTI I NOMI DEGLI INDAGATI
23 Luglio 2019
Nel corso delle attività, svolte grazie alla collaborazione di ACEA e l’importante apporto della Protezione Aziendale e dei tecnici verificatori dell’azienda capitolina, è stato dato seguito inoltre a 10 provvedimenti di sequestro, con i quali sono stati assicurati altrettanti contatori manomessi dal sodalizio criminale, nell’ambito dei servizi offerti ai “clienti”, nella quasi totalità dei casi esercizi commerciali (bar, ristoranti, supermercati) i cui titolari sono stati denunciati per corruzione e frode.
22 Luglio 2019
Un fenomeno questo capace di generare un business milionario (si stima che fino allo scorso anno i profitti illeciti ammontassero ad oltre 700 milioni di euro all´anno), che da un lato si traduce in mancati incassi per gli operatori e dall’ altro costituisce una fonte di approvvigionamento per pericolosi settori criminali, che non infrequentemente risultano contigui con la criminalità organizzata, nostrana ed internazionale. IL VIDEO DELL’OPERAZIONE DELLA POLIZIA POSTALE
20 Luglio 2019
La Procura di Lecce, che indaga sul “ sistema Trani” passa al setaccio l’operato dei magistrati baresi dopo che l’ex magistrato, attualmente agli arresti domiciliari, ha confermato nel corso di un incidente probatorio le accuse dell’imprenditore Flavio D’Introno che per primo parlò del possibile coinvolgimento di giudici della Sorveglianza nel giro di tangenti degli anni passati , “corrruttore” diventato  in seguito una sorta di “pentito” passando a fare l’accusatore di tutti coloro i quali in passato aveva corrotto o provato a corrompere.
17 Luglio 2019
Il Gup ha accolto l’impianto accusatorio della procura e della parte civile bei confronti dell’ ex finanziere Piero Stabile e di altri 3 complici, ma nella sua sentenza ha escluso il reato di “tentata estorsione” che era stato ipotizzato dalla procura e quindi le pene inflitte sono inferiori rispetto a quelle richieste dal pubblico ministero.Il giudice ha disposto un separato giudizio civile per determinare il risarcimento nei confronti della vittima al quale Stabile dovrà però nel frattempo versare una provvisionale immediatamente esecutiva di 10mila euro.
17 Luglio 2019
Si apre così un quarto processo per il decesso del geometra romano. Prima udienza il 12 novembre, L’allora comandante dei carabinieri della capitale aveva dichiarato di aver avuto informazioni solo dal suo superiore dell’epoca. La sorella: “Tutto iniziato grazie a Casamassima”
17 Luglio 2019
Le indagini hanno ricostruito che lo Iavarazzo, fino al 2010, il detentore della cassa del clan dei Casalesi, con compiti di distribuzione degli stipendi agli associati e di controllo delle estorsioni e delle attività economiche svolte dal sodalizio camorristico, dopo la sua scarcerazione nel maggio 2015, aveva ripreso ad operare nel settore pubblicitario, facendo ricorso anche alla forza di intimidazione del clan nei confronti dei concorrenti. ALL’INTERNO IL VIDEO DELL’OPERAZIONE
15 Luglio 2019
Il meccanismo truffaldino, si alimentava anche dei capitali forniti da un pregiudicato agli arresti domiciliari per associazione per delinquere finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti. I proventi della truffa costituivano i capitali da riciclare in molteplici attività illecite quali l’usura, nei confronti di persone in difficoltà economiche, con applicazione di tassi d’interesse fino al 232%. Il regolare pagamento delle rate del prestito illecito veniva preteso minacciando le stesse vittime. TUTTI I NOMI ED I DETTAGLI DELLE TRUFFE
11 Luglio 2019
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