Tre poliziotti del Commissariato Salario Parioli nel corso di una perquisizione in un’abitazione a Roma, hanno rubato quasi 36mila euro dalla cassaforte in camera da letto. I tre agenti sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina e perquisizione illegittima, al termine delle indagini della procura di Roma condotte dalla Squadra mobile della Questura di Roma. Coinvolto anche un cittadino albanese. Lo ha reso noto il procuratore di Roma Francesco Lo Voi.

La rapina è avvenuta in zona Mostacciano a Roma, presso un’abitazione ubicata in via Carmelo Maestrini, . Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Roma, con le dichiarazioni della persona offesa, l’acquisizione dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona e l’analisi dei tabulati telefonici, “hanno consentito di acquisire gravi indizi a carico dei quattro indagati” come riporta la nota firmata dal procuratore capo della procura di Roma, Francesco Lo Voi. I fatti risalgono al 27 marzo scorso, quando i poliziotti, dopo essersi introdotti all’interno di un’abitazione, utilizzando i propri distintivi della Polizia di Stato, con il pretesto di dover procedere a una perquisizione domiciliare, hanno prima intimato ai due proprietari di casa di rimanere in soggiorno e poi si sono appropriati di 35.900 euro, sottraendoli dalla cassaforte che si trovava nella camera da letto aprendola e successivamente chiudendola con le chiavi che hanno portato via. I tre agenti arrestati, sono accusati anche di aver effettuato una perquisizione illegittima.

“Grazie al proficuo e tempestivo lavoro svolto dagli investigatori della Polizia di Stato si è giunti in breve tempo alla identificazione di esponenti ‘malsani’ delle forze dell’ordine, gravemente indiziati del grave reato per cui si procede – scrive il procuratore Lo Voi – La delega dell’attività investigativa conferita alla Squadra Mobile, per i gravi fatti oggetto di accertamento, testimonia la piena fiducia della Procura della Repubblica nel lavoro costantemente svolto con lealtà e dedizione dalla Polizia di Stato nella città di Roma”.