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28 Aprile 2024 15:43
28 Aprile 2024 15:43

Aron non ce l’ha fatta, morto il cane bruciato vivo a Palermo dal suo padrone-mostro

Il povero innocente pitbull ha lottato fino alla fine: purtroppo era stato trovato legato a un palo dal suo padrone che lo aveva abbandonato in condizioni critiche

E’ morto Aron, il pitbull bruciato vivo dal suo padrone in una piazza nel centro di Palermo. Il cane è morto nella clinica veterinaria che lo aveva accolto dopo l’allarme lanciato dalle persone. “Aron si è spento questa notte, dopo aver lottato con tutte le sue energie per quasi quattro giorni. Non ce l’ha fatta, i suoi reni hanno smesso di funzionare e così tutto il resto del corpo. Era sedato, quindi è andato via senza ulteriori sofferenze”, afferma la Lav che da subito è intervenuta, coinvolgendo l’autorità giudiziaria, per ottenere l’affido e farsi quindi carico di tutte le spese veterinarie e del suo mantenimento. Aron è stato curato presso la Clinica Veterinaria Zarcone di Palermo ed è stato assistito e vegliato con amore dai volontari palermitani della Lav.

ecco come un disgraziato aveva ridotto il suo cane che oggi ha smesso di soffrire

Il tentativo di linciaggio

L’uomo che ha dato fuoco al cane è stato aggredito dai passanti, che si sono scagliati contro di lui disgustati per l’accaduto e hanno cercato di linciarlo. Per sua fortuna sono intervenuti i carabinieri, che hanno fermato immobilizzato l’autore del gesto e lo hanno portato in caserma, dove è stato identificato e poi rilasciato: per il maltrattamento di animali, infatti, non è previsto l’arresto. Il fatto che fosse stato portato via in manette ha fatto pensare a molti che fosse stato arrestato. Il vero schifo è che l’autore di questa brutalità, denunciato e attualmente a piede libero, non si è mai pentito del gesto. La Procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia, ha iscritto l’uomo nel registro notizie di reato indagandolo per maltrattamento di animali.

Gli animalisti sostengono che “In tanti hanno chiamato il numero di emergenza per segnalare la sera prima che l’animale era legato sotto la pioggia. Oltre al 112 sono stati chiamati gli agenti della Polizia Municipale e tutti hanno detto che non era loro competenza intervenire. Per questo presenteremo una denuncia in procura per accertare chi ha risposto lo scorso 8 gennaio al numero di emergenza e agli agenti di polizia municipale e non è intervenuto. Per loro chiederemo alla Procura di indagare“.

Il vice presidente dell’Ottava Circoscrizione di Palermo Nicola Glorioso ha rischiato anche lui un linciaggio ritenuto “colpevole” di aver espresso la sua idea innocentista in merito alla questione, sostenendo che l’autore del brutale gesto sia “un soggetto psicolabile, tossicodipendente, che non è in sé” venendo indicato ” sua volta da un coro dei parlemitani che gli hanno gridato “buffone, buffone” !

Il vice presidente dell’Ottava Circoscrizione di Palermo Nicola Glorioso

Comune pronto a costituirsi parte civile

Il cane era stato ricoverato dopo l’intervento di un passante, e riportava ustioni su oltre l’80% del corpo e gravi danni agli organi interni. “Non ci sono parole per descrivere un gesto totalmente folle provocato da una singola persona, se non esprimere la piena condanna e l’assoluta intollerabilità verso qualsiasi maltrattamento nei confronti di un animale. Per tali ragioni, il Comune è pronto a costituirsi parte civile in questa drammatica vicenda. Grazie all’azione di attivisti e associazioni, oggi la sensibilità nei confronti degli animali è diversa rispetto al passato e voglio sottolineare l’impegno di chi si è prodigato per soccorrere e curare Aron, esempi da tenere a mente anche da parte delle istituzioni che devono proseguire lo sforzo a tutela degli animali”, ha dichiarato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

Lav: “Inasprire pene per chi maltratta animali”

Domani, domenica 14 gennaio, i volontari della sede Lav di Palermo organizzeranno una commemorazione per Aron alle 17 di fronte la Clinica Zarcone di via Catania. Verranno accese delle candele, come simbolo di richiesta ai parlamentari italiani “di occuparsi davvero dei maltrattamenti a danno di animali”.La nostra denuncia oggi ha un aggravante in più, perché il maltrattamento ha causato la morte dell’animale – dichiara la LavNon si può più continuare ad assistere a gesti così crudeli ed efferati. Oltre ad un’imponente attività di sensibilizzazione, che educhi alla corretta convivenza con gli animali e alla tutela dei loro diritti, c’è bisogno di provvedimenti più efficaci, che siano da deterrente per chi ancora si accanisce sugli esseri viventi”.

Lav chiede ancora una volta alla Commissione Giustizia della Camera, al presidente Ciro Maschio (FdI) e alla relatrice Michela Brambilla (Noi Moderati), di procedere con l’esame e l’approvazione delle proposte di legge per inasprire le pene e rendere più efficaci le norme per perseguire i reati contro gli animali. “La Commissione non perda più tempo – continua la LavAron è solo l’ultimo dei molti animali che ancora vengono maltrattati e uccisi in maniera crudele e spietata. Come il gatto Leone, scuoiato vivo a Cava de’ Tirreni nelle scorse settimane, e altri prima di lui. Magistratura e forze dell’ordine hanno bisogno di strumenti efficaci per perseguire fattivamente questo genere di reati”.

La petizione su Change.org

A meno di 24ore dal suo lancio, sono già 4.943 le firme raccolte per la petizione ‘Giustizia per il cane bruciato vivo a Palermo‘, lanciata dall’associazione ‘Uniti per salvarli O.d.v.‘ su Change.org.Siamo profondamente sconvolti e indignati di fronte all’atroce atto di crudeltà perpetrato contro un innocente pitbull nella zona di via delle Croci, nei pressi della chiesa di Santa Maria del Monserrato a Palermo – si legge nella petizione -. Chiediamo la tua partecipazione attiva firmando questa petizione per sostenere la ricerca di giustizia per questa vittima innocente”. “Sollecitiamo il governo a rivedere e potenziare il codice penale in materia di reati contro gli animali – prosegue l’appello -. È fondamentale che la legge rifletta la gravità di tali crimini e che vengano implementate pene severe per coloro che commettono atti di crudeltà verso gli animali”.

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) ha reso noto che nelle prossime ore presenterà una denuncia alla Procura di Palermo per maltrattamento e uccisione di animali nei confronti dell’uomo che ha legato Aron a un palo per poi dargli fuoco. L’ufficio legale dell’associazione invierà anche un’ istanza al sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, affinché emetta un’ordinanza interdittiva che vieti all’uomo, nonché ai suoi familiari e ai suoi conviventi, di detenere animali.

© CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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