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27 Luglio 2024 06:57
27 Luglio 2024 06:57

Antitrust: sanzioni a Tim, Vodafone e Wind per quasi 1milione e mezzo di euro !

I tre principali operatori telefonici multati per quasi un milione e mezzo di euro, per aver utilizzato pratiche commerciali scorrette in occasione della trasformazione a pagamento dei 'servizi di reperibilità' (Tim e Vodafone) e per la "Service card" (Wind)

Sanzioni Antitrust ai tre principali operatori telefonici . L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato, rispettivamente, una multa di 400mila euro a Telecom e una di 500mila a Vodafone,  per aver adottato pratiche commerciali scorrette in occasione della trasformazione da gratuiti in servizi a pagamento dei cosiddetti “servizi di reperibilità” (“Lo sai” e “Chiamaora” nel primo caso e “Chiamami” e “Recall” nel secondo) .

CdG tim-vodafone-windLa scorrettezza della condotta, secondo l’Antitrust, consiste nell’aver mantenuto attivi questi servizi sulle sim vendute prima del 14 giugno 2014, anche dopo la loro trasformazione in onerosi, imponendo ai clienti l’acquisizione implicita del consenso a fruirne se non avevano provveduto di propria iniziativa a disattivarli. Ai sensi del Codice del Consumo, queste condotte sono state ritenute pratiche commerciali di per sé aggressive, consistenti in forniture non richieste. L’Agcm ha inflitto inoltre una sanzione di 150mila euro a Vodafone, per una violazione del diritti previsti dallo stesso Codice in attuazione della direttiva europea “Consumer Rights”. Per le sim commercializzate dopo l’entrata in vigore della nuova normativa, l’operatore ha adottato infatti una modulistica che prevede l’acquisizione implicita del consenso del cliente a sostenere il costo supplementare per i servizi di reperibilità.

L’Antitrust ha sanzionato con un terzo provvedimento,  Wind Telecomunicazioni S.p.A. con una multa di 250mila euro per un’altra pratica commerciale scorretta: l’attivazione unilaterale di un servizio oneroso denominato “Service card a carico dei clienti di telefonia mobile. Si tratta, secondo l’ Agcm, di una pratica aggressiva che consiste nell’aver esercitato una pressione tale da limitare considerevolmente la libertà di scelta e di comportamento dei consumatori. Gli stessi operatori, infine, sono stati coinvolti in altri tre procedimenti relativi alla distribuzione degli elenchi telefonici cartacei.

CdG antitrust-AGCMQuesto servizio, com’è noto a tutti, è stato escluso dagli obblighi di fornitura dal decreto legislativo 70 del 2012. La condotta oggetto delle verifiche dell’Autorità è consistita nell’omissione informativa sulla possibilità di rinunciare alla fornitura degli elenchi e quindi all’addebito in bolletta dell’importo relativo.

L’Antitrust, concludendo l’istruttoria, ha ritenuto di accettare gli impegni di Vodafone e Telecom, in ordine alla comunicazione di tale facoltà, tramite web o fattura, a beneficio dei consumatori. È stata sanzionata invece Wind, per la pratica commerciale relativa ai vecchi abbonati e poi ai nuovi, per i quali l’operatore non prevede l’acquisizione del consenso espresso al pagamento di un costo supplementare per il servizio di distribuzione degli elenchi. Multa di 95mila euro per l’omissione informativa e di 100mila per la violazione dell’art. 65 del Codice del Consumo riguardante i nuovi abbonati.

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