MENU
25 Ottobre 2025 06:18

Taranto: per il nuovo prefetto Bellomo “la città può risorgere”

"Auguro  alla città di  Taranto che ci sia veramente una ripresa, anche di fiducia degli stessi cittadini, di vivere in un contesto territoriale che, sia pure con le sue criticità, può riprendersi e può guardare al futuro con speranza".

TARANTO – In occasione di una conferenza stampa, il nuovo prefetto di Taranto Antonella Bellomo, barese, 62 anni, sposata con un medico, ha un figlio ed una figlia, entrambi universitari, subentrata al prefetto uscente Donato Cafagna, trasferito dal Ministero dell’ Interno alla guida della Prefettura di Verona, si è presentata alla città con queste parole : “Auguro  alla città di  Taranto che ci sia veramente una ripresa, anche di fiducia degli stessi cittadini, di vivere in un contesto territoriale che, sia pure con le sue criticità, può riprendersi e può guardare al futuro con speranza“.

La dottoressa Bellomo, laurea in giurisprudenza conseguita con lode presso l’Università di Bari, con abilitazione all’esercizio della professione forense, è entrata nei ruoli del Ministero dell’Interno dal 15 dicembre 1982. Ha assunto servizio prima presso la Prefettura di  Ancona  in seguito presso quella di  Chieti  e poi di  Bari .  In quest’ultima sede ha percorso tutte le tappe della carriera, svolgendo in particolare le funzioni di Capo di Gabinetto, di dirigente dell’area II Enti Locali – Elettorale e dell’area I Ordine Pubblico nonché di Vice Prefetto Vicario.

Componente del Comitato Regionale per l’esecuzione delle demolizioni delle opere abusive costruite su suolo privato. Commissario prefettizio e straordinario presso i comuni di: Sannicandro di Bari, Capurso, Monopoli, Molfetta, Conversano Polignano a Mare, Acquaviva delle Fonti della provincia di Bari, Canosa di Puglia della provincia di Barletta Andria Trani e di Palmi della provincia di Reggio Calabria.
Presidente della commissione elettorale circondariale di Trani e di Bari. Componente di commissioni di concorso indetti dal Ministero dell’Interno e da alcuni enti locali. Componente delle commissioni di collaudo tecnico amministrativo di opere pubbliche. Rappresentante della Prefettura nel consiglio direttivo del comitato provinciale della Croce Rossa Italiana (1998 – 2002). Nominata prefetto della Repubblica dal 16 aprile 2012 assume l’incarico di Prefetto della provincia di Lecco. Dal 2 febbraio 2015 ha ricoperto sinora l’incarico di Prefetto della Provincia di Matera

Noi non ci sottrarremo a tutti i compiti che il Governo e lo Stato ci affida – ha aggiunto la Bellomo –  assecondando questo processo e monitorando anche i finanziamenti perché vengano spesi nella maniera corretta che risponde alle aspettative di questo territorio”.

Al prefetto Bellomo gli auguri di buon lavoro dalla Direzione, redazione e collaboratori del CORRIERE DEL GIORNO.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Un pentito accusa Fabrizio Corona, "rapporti con clan"
Il Garante della Privacy sanziona Report e la Rai per aver trasmesso una telefonata privata tra Sangiuliano e sua moglie Federica Corsini
Nino Di Matteo magistrato della Dna lascia l' Anm -Associazione Nazionale Magistrati
L'ex presidente francese Sarkozy entra in carcere: "Sono innocente, verità trionferà"
La società di calcio della Juve Stabia in amministrazione giudiziaria. La Dna: "Bene strumentale del clan D'Alessandro"
Il testo integrale della bozza della Manovra 2026
Cerca
Archivi
Un pentito accusa Fabrizio Corona, "rapporti con clan"
Il Garante della Privacy sanziona Report e la Rai per aver trasmesso una telefonata privata tra Sangiuliano e sua moglie Federica Corsini
Per la Fondazione OneSight EssilorLuxottica “restituire la vista significa restituire dignità e opportunità”
La Cassazione dichiara inammissibile il ricorso della procura generale: "Le imprese di Berlusconi non riciclarono i soldi della mafia"
Nino Di Matteo magistrato della Dna lascia l' Anm -Associazione Nazionale Magistrati

Cerca nel sito