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2 Maggio 2024 04:16
2 Maggio 2024 04:16

Il Governo Ucraino mette il cantante Al Bano nella “black list”

Il Ministero della Cultura ucraino considera il cantante di Cellino San Marco "minaccia a sicurezza nazionale". La lista nera è compilata e aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell'Ucraina, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Dopo la decisione del ministero della Cultura ucraino, Al Bano è tornato a ribadire: “Non faccio politica, ma se Putin è bravo lo dico”.

di Francesca Laura Mazzeo

ROMA – Il ministero della Cultura ucraino ha inserito ha inserito anche il cantante Albano Carrisi (Al Bano) nella lista degli individui che considera una “minaccia alla sicurezza nazionale”. La lista nera è compilata e aggiornata dal ministero della Cultura in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale dell’Ucraina, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali. Nella black list ucraina ci sono ora 147 persone. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

Circa cinque anni fa il cantante pugliese si era schierato contro le sanzioni alla Russia e aveva apertamente difeso il presidente Vladimir Putin, dicendo: “Si dimentica cosa era la Russia e com’è cambiata. Da uomo libero voglio dire che ho visto questo cambiamento. Poi di certo se vuoi mantenere il potere, ogni tanto devi avere pugno di ferro in guanto di velluto. Putin – aveva aggiunto il cantante pugliese  – ha fermato la guerra in Siria, quando il buon Obama aveva deciso di attaccarla“. Così aveva dichiarato Albano dopo essersi esibito sul palco del Crocus City Hall a Mosca, per il concerto “Felicità italiana“.

Al Bano e Romina

Al Bano e Romina Power negli anni Ottanta e Novanta erano molto famosi anche in Unione Sovietica. Nel dicembre 2017, il cantante pugliese, come spiegò lui stesso, è stato l’unico cantante straniero ad esibirsi durante le celebrazioni per i 100 anni del Kgb (ora Fsb) il servizio segreto russo , alla presenza del presidente di Vladimir Putin, di cui è un noto sostenitore.

 “Lo sostengo da tempi non sospetti. È un grande. Ha un senso religioso della vita. Ha il pugno di ferro e non ci vedo nulla di male”, aveva dichiarato Al Bano circa un anno fa  in un’intervista parlando di Putin.  Dopo la decisione del ministero della Cultura ucraino, Al Bano è tornato a ribadire: “Non faccio politica, ma se Putin è bravo lo dico”.

“Se qualcuno merita di essere nominato in positivo io lo faccio, ma non ho mai fatto nessuna dichiarazione contro l’Ucraina. Io porto canzoni di pace e non di guerra – ha aggiunto il cantante pugliese -. Non a caso il brano ‘Libertà‘ è stato inserito tra quelli di maggior successo in Ucraina”. E sui viaggi in Russia Al Bano risponde “Ci vado perché mi chiamano per cantare, come è normale”.

 

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