MENU
3 Maggio 2024 15:22
3 Maggio 2024 15:22

Sequestrati dalla Guardia di Finanza automezzi e disponibilità finanziarie per 135mila euro

La misura di prevenzione è stata disposta dal Tribunale di Taranto

I Finanzieri del Comando Provinciale di Taranto hanno sequestrato nel capoluogo jonico, a conclusione di accertamenti eseguiti sulla base di quanto previsto dal ‘’Codice antimafia’’ (D.Lgs. 159/2011), cinque autovetture e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 135 mila euro, nei confronti di due tarantini, i cui “curricula” delinquenziali evidenziano diverse condanne per i reati di “Associazione di tipo mafioso”, “Furto”, “Rapina”, “Ricettazione” e “Detenzione illegale di armi e munizioni”.

Uno di loro risulta altresì condannato, in concorso, per reati di “Usura”, “Estorsione” ed in materia di stupefacenti. Il provvedimento di sequestro, emanato dal Tribunale di Taranto sulla base di una richiesta della Procura della Repubblica alla stessa sede, scaturisce da accertamenti patrimoniali sviluppati dal Gruppo di Taranto che hanno riguardato anche i relativi nuclei familiari ed hanno evidenziato una elevata sproporzione con il tenore di vita condotto, atteso che i medesimi non svolgono alcuna attività lavorativa, né risultano, in maniera diretta o tramite interposta persona, titolari di attività d’impresa.

Gli ultimi redditi dichiarati, peraltro di esigua entità, risalgono al 2008. L’attività di servizio nello specifico settore, finalizzata a ricostruire ed aggredire ogni forma di ricchezza illecita, è stata eseguita, come ricordato, sulla base delle disposizioni del predetto ‘’Codice antimafia’’ che prevede, infatti, l’applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali a carico di soggetti ritenuti abitualmente dediti a traffici delittuosi, ovvero che vivono abitualmente con i proventi di attivita’ illecite.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

L'onorevole Piero Fassino (Pd) indagato per furto
Casa di Montecarlo, Gianfranco Fini condannato a 2 anni e 8 mesi. I difensori: "Ricorreremo in appello"
“Informò Emiliano di un’inchiesta a suo carico” giornalista barese (ex Gazzetta del Mezzogiorno) a processo per rivelazione di segreti di ufficio
Ecco cosa non quadra nella versione di Fassino
Lello Falco il re delle rapine ai tir incontrò mentre era ai domiciliari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Adesso è in carcere
Definitiva la condanna dalla Cassazione a 23 anni all’anarchico Cospito per il suo attentato alla ex caserma dei Carabinieri
Cerca
Archivi
Continuano le diffamazioni "seriali" della Gazzetta del Mezzogiorno. Il direttore del giornale barese denunciato per diffamazione
Europee, il patron del Papeete Massimo Casanova eurodeputato uscente non si ricandida con la Lega
Concerto Primo Maggio a Roma, top e flop
L'onorevole Piero Fassino (Pd) indagato per furto
Continua l'instabilità su buona parte dell'Italia

Cerca nel sito