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4 Luglio 2025 08:28

Lo Stato c’è. Il Viminale paga le spese legali per i due agenti indagati per la morte dell’omicida del brigadiere Legrottaglie

La notizia è stata data dall'avvocato Antonio Maria La Scala, che difende insieme al collega Giorgio Carta i due agenti della Polizia di Stato, il sovrintendente Giuseppe Cavallo, il vice ispettore Ivan Lupoli

È arrivato dal Ministero dell’Interno l’accredito relativo all’anticipazione delle spese legali sostenute dai due agenti indagati per la morte, a seguito di un conflitto a fuoco, di Michele Matropietro, il presunto responsabile dell’omicidio del brigadiere dei carabinieri Carlo Legrottaglie, 59 anni, di Ostuni, avvenuto lo scorso 12 giugno nelle campagne fra Francavilla Fontana (Brindisi) e Grottaglie (Taranto) . La notizia è stata data dall’avvocato Antonio Maria La Scala, che difende insieme al collega Giorgio Carta i due agenti della Polizia di Stato, il sovrintendente Giuseppe Cavallo, il vice ispettore Ivan Lupoli . “Esprimo sincera gratitudine al ministro Piantedosi e a tutto il personale del Ministero dell’Interno per l’attenzione concreta riservata a questa vicenda. – ha dichiarato La Scala –La rapidità dell’intervento è segno tangibile di uno Stato che non lascia soli i propri uomini. Questo accreditamento rappresenta non solo un sostegno pratico, ma anche un riconoscimento morale fondamentale per chi ogni giorno rischia la vita per garantire la sicurezza dei cittadini“.

“E’ Una notizia di straordinaria importanza che conferma la vicinanza e l’attenzione dello Stato e del dipartimento di Pubblica sicurezza guidato dal capo della polizia prefetto Vittorio Pisani nei confronti di due coraggiosi servitori dello Stato che hanno rischiato la propria vita per la sicurezza del Paese“, afferma in una nota Nicola Molteni, esponente della Lega e sottosegretario all’Interno. “L’anticipo della tutela legale economica per il pagamento delle spese processuali conferma inoltre la necessità e l’utilità del decreto Sicurezza, fortemente voluto dalla Lega e dal governo, come strumento di sostegno e di protezione nei confronti dei nostri uomini in divisa che finiscono a processo nell’adempimento del dovere. Sono orgoglioso del decreto Sicurezza che rappresenta la risposta delle istituzioni a difesa dei nostri poliziotti. Lo Stato non abbandona i difensori della sicurezza”, conclude il sottosegretario.

“Un atto di fondamentale importanza, un segnale chiaro di attenzione e vicinanza istituzionale che contribuisce a dare serenità operativa a tutto il personale di polizia, confermando che lo Stato non lascia soli i propri servitori quando operano nel rispetto della legge e nell’interesse della collettività”, secondo Enzo Letizia, segretario dell’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia.

“Una notizia che rincuora il Siap e tutti i poliziotti” commenta Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap. “Un segnale importante del ministero dell’Interno, che segue all’azione di denuncia e tutela del Sindacato dei Poliziotti per il delicato e rischioso lavoro che il personale delle forze di polizia svolge. – aggiunge Tiani La ferma compostezza rivendicava del movimento sindacale più rappresentativo e autorevole delle forze di polizia, ha sensibilizzato la società e i diversi livelli istituzionali, consentendo una azione sinergica che ha messo in atto una dinamica risolutiva di una problematica stagnante e da taluni guardata con freddo distacco.

“Arriva finalmente un segnale concreto, è la prova che questa tutela non è rimasta solo sulla carta, ma comincia davvero a proteggere chi ogni giorno rischia la vita per lo Stato”. dichiara Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “Non era accettabile che fino a ieri chi difendeva i cittadini dovesse pagare anche un prezzo personale e familiare altissimo solo per aver fatto il proprio dovere. Lo Stato deve esserci sempre, non solo nei titoli di legge. Ringraziamo il ministro Piantedosi per la tempestività e la concretezza: nessun poliziotto deve sentirsi solo quando indossa l’uniforme. Quell’epoca è finita”, conclude Pianese.

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