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9 Giugno 2025 16:36

Porti, la “furbata” della Lega per scavalcare le commissioni parlamentari: la nomina a commissari dei presidenti designati dal Ministero

La manovra di Salvini e del viceministro Rixi per superare la paralisi dei porti a seguito delle decisoni dei presidenti delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato di bloccare le votazioni sui nuovi vertici delle Adsp

Il viceministro al Mit, Edoardo Rixi, ha indotto il suo ministro Matteo Salvini , che è il suo “capo” sia al ministero che nella Lega  a commissariare le Adsp dove la nomina dei nuovi “nominati” al vertice è stata di fato bloccata dai presidenti delle commissioni Trasporti della Camera e del Senato. Il provvedimento sarebbe già pronto. Secondo quanto trapelato verranno nominati commissari di Adsp i candidati che si sono sottoposti alle audizioni in quanto avevano ottenuto l’intesa con i presidenti di Regione.

Il Ministero a trazione leghista Salvini-Rixi si guarda bene dall’ attivare la procedura a disposizione (essendo passato un mese) di poter nominare i presidenti delle Autorità Portuali così scavalcando il passaggio al Parlamento che ha un potere unicamente consultivo. Sono forti i rischi di un ennesimo contrasto interno alla maggioranza governativa, dove i rapporti della Lega con Fratelli d’Italia e Forza Italia sono già abbastanza tesi, ed i rischi sarebbero troppo alti. Permangono tutti i problemi politici interni alla maggioranza di centro-destra riguardo ai nominativi per le Adsp di Venezia, Civitavecchia, Palermo, Sardegna e Gioia Tauro.

Eclatante e vergognoso il caso della nomina a Taranto di un ex sindaco di provincia, Giovanni Gugliotti, con precedenti penali, la cui audizione parlamentare è diventata “virale” per la pochezza personale e professionale del candidato della Lega, sostenuto dal senatore leghista Roberto Marti, che da anni cerca di guadagnare posizioni nella politica ed econima jonica, con scarsi risultati Sulle nomine in particolare quella di Gugliotti a Taranto permane il precedente non irrilevante di una sentenza definitiva della IV sezione del Consiglio di Stato presieduta da Giorgio Giaccardi,  che anni fa revocò la nomina di un presidente ( Piergiorgio Massidda, ex senatore Pdl, nominato dal Ministero) ma assolutamente privo delle necessarie competenze. che nonostante il ministero avesse confermato Massidda alla guida dell’ Autorità portuale di cagliari nominandolo commissario straordinario, nonostante lo stesso Consiglio di Stato l’avesse “ritenuto sprovvisto dei titoli necessari per la nomina a presidente dell’ente”.

Rixi e Salvini hanno così torvato una soluzione “all’italiana”, determinata a scavalcare il voto parlamentare, consentendo l’entrata dei propri nominati alla guida dei porti come “commissari”, senza quindi attendere il voto delle commissioni parlamentari competenti. Una pratica che sa più di “furbata” come accaduto con Ciccio Rizzi nominato commissario nella Adsp dello Stretto senza attendere i passaggi parlamentari dovendo sostituire l’ammiraglio Antonio Ranieri diventato comandate del porto di Genova.

Accanto a loro il direttore generale Porti e Intermodalità del ministero dei Trasporti, Donato Liguori, che parlando con il quotidiano Il Secolo XIX ha espresso un’ affermazione che può sembrare banale solo a prima vista . “Bisogna andare avanti”. Resta da chiedersi come si fa ad andare avanti, superando i contrasti politici che di fatto hanno bloccato la partita sulle nomine dei presidenti dei porti? Siamo di fronte a un conflitto tra i partiti di governo, con il blocco sulle nomine dei presidenti. Una reazione “leghista” avrebbe potuto essere di totale scontro con i presidenti di commissione Salvatore Deidda ( FdI ) alla Camera, e Claudio Fazzone (Forza Italia), al Senato, decidendo di nominare presidenti di AdSP tutti quelli che hanno ricevuto intesa con le regioni, che come accaduto in Puglia hanno dovuto accettare il ricatto poltico di Salvini e Rixi.

Il “nominato” Matteo Paroli andrebbe a sostituire l’ammiraglio Massimo Seno nella Adsp Genova/Savona/Vado, Antonio Gurrieri all’ Adsp di Trieste/Monfalcone (al posto di Vittorio Torbianelli), Francesco Benevolo all’ Adsp di Ravenna (al posto di Daniele Rossi), Davide Gariglio all’ Adsp di Livorno/Piombino (al posto di Luciano Guerrieri). In Puglia Francesco Mastro (che vanta un curriculum importante) all’ Adsp di Bari/Brindisi/Manfredonia in sostituzione dell’ammiraglio Vincenzo Leone , l’ex-sindaco di paese Giovanni Gullotti (che ha rivendicato in commissione la propria competenza nel settore portuale grazie alla patente nautica! ) al posto di Sergio Prete Adsp di Taranto

Sulle nomine sarà necessario il parere definitivo della Corte dei Conti.

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