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22 Maggio 2025 07:56

Festival di Cannes 2025: Valeria Golino, Elodie e Matilda De Angelis regine del “red carpet”

"Fuori", il nuovo film di Mario Martone in concorso ufficiale, è l'unico titolo italiano nella selezione principale, e segna dopo "Nostalgia" il suo ritorno del regista a Cannes
dalla nostra inviata a Cannes Silvia Signore

In occasione della première di Fuori, il nuovo film di Mario Martone in concorso ufficiale alla 78esima edizione del Festival di Cannes, Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie Di Patrizi hanno sfilato insieme sul red carpet. “Fuori” unico film italiano diretto da Martone, presente nella selezione principale , è approdato sulla Croisette portando con sé aspettative alte e una narrazione tutta al femminile. “Fuori” ha segnato il ritorno di Martone in concorso a Cannes dopo Nostalgia (2022), con un’opera molto diversa per tono e ambientazione. La sceneggiatura, scritta con sua moglie Ippolita di Majo, ha origine da un reale episodio della vita di Sapienza e lo trasforma in un film intimo, ambientato in gran parte tra le mura del carcere, ma attraversato da un’idea forte di libertà interiore e di riscatto attraverso la scrittura e l’incontro con l’altro. Il film di Martone ha ricevuto un grande successo con ben  sette minuti di applausi al termine  della premiere mondiale.

Le tre attrici, molto diverse fra loro per età e carriera, hanno condiviso sullo schermo un percorso comune: dare corpo e voce a personaggi ispirati alle detenute che Goliarda Sapienza ha incontrato nel carcere di Rebibbia. La donna, in un periodo di profondo sconforto per un romanzo che non riesce a far pubblicare (“L’arte della gioia” che, rifiutato da molti editori, è stato pubblicato postumo e da cui la Golino ha tratto una miniserie, e con gravi problemi economici,  arrivava a rubare alcuni gioielli in casa di un’amica. Nel cast del film, in uscita il 22 maggio, anche Corrado Fortuna, Antonio Gherardi e Francesco Gheghi.

Unite sul tappeto rosso anticipa lo spirito del film, che si si base su una relazione autentica tra donne, fatta di ascolto, confronto, e solidarietà. Valeria Golino, interprete di Goliarda, ha un rapporto consolidato con la scrittrice, e dopo aver diretto la serie tratta da “L’arte della gioia“, è tornata al Festival di Cannes per mostrare sullo schermo un’altra pagina della sua In Fuori, La Golino vita, quella dell’arresto per un furto avvenuto nel 1980, raccontata nel libro “L’università di Rebibbia”.  mostra una Goliarda complessa, tormentata da fragilità, ironia e ostinazione. “È come se Goliarda mi chiamasse ogni volta”, ha dichiarato in un’intervista recente, spiegando di avere un rapporto quasi personale con la sua figura.

Ippolita Di Majo, Mario Martone, Valeria Golino, Elodie Di Patrizi e Nicola Giuliano 

Matilda De Angelis interpreta un personaggio ribelle, schivo, quello di una giovane detenuta che entra in relazione con Goliarda, segnato da una tensione costante. La De Angelis, attrice ormai nota a livello internazionale, confermando il suo talento ha mostrato una maturità interpretativa. Elodie, alla sua seconda esperienza cinematografica dopo “Ti mangio il cuore“, ha interpretato un ruolo molto delicato: quello di una una donna che diventa per Goliarda una presenza significativa, fatta di ascolto e ferite condivise. Il suo approccio è sobrio, lontano da ogni spettacolarizzazione, e restituisce un personaggio credibile, trattenuto, pieno di sfumature.

Se c’è una cosa che Elodie sa fare benissimo è trasformarsi. E’ capace di passare da sexy femme fatale a sciura in un attimo. E lo ha dimostrato sul tappeto rosso di Cannes dove ha sfoggiato questo abito in raso nero di Prada con veletta in pizzo plumetis sul decollete molto chic ma pure un po’ noioso. E non è da lei

Elodie Di Patrizi

Oggi il Festival di Cannes ha anche accolto con un lungo applauso sulla Montée des Marches,  Jafar Panahi, il regista iraniano da anni simbolo della resistenza artistica contro la repressione del suo Paese. Panahi ha finalmente potuto varcare di nuovo i confini e sfilare su un red carpet internazionale dopo una lunga serie di arresti, processi e condanne in patria, tra cui il divieto di girare film o lasciare l’Iran per vent’anni, : era dal 2009 che non accadeva. Il suo nuovo film, Un simple accident, viene già considerato come una delle pellicole di maggiore impatto in gara per la Palma d’oro, affrontando in modo diretto le violenze, le torture e le umiliazioni inflitte dal regime iraniano ai prigionieri politici ed alla società civile. “Mi sento vivo grazie ai film. Ciò che conta di più è che il film sia stato fatto. Non penso a cosa sarebbe potuto succedere. Sono vivo finché faccio film. Se non faccio film, quello che mi succede non ha più importanza”.” ha commentato il regista iraniano.

Amin Jafari, Tahereh Saeedi, Jafar Panahi e Vahid Mobasseri 

C’è anche la star americanaScarlett Johansson al festival di Cannes per presentare il suo “Eleonor the great” nella sezione “Un certain regard il suo debutto alla regia. La storia parla di Eleonor, interpretata dalla novantaseienne June Squibb, una donna che a 90 anni decide di trasferirsi a New York per ricominciare da capo, dopo settant’anni vissuti con la migliore amica.  “E’ un film sull’amicizia, sul dolore, sul perdono. E penso che questi siano tutti temi di cui abbiamo particolarmente bisogno oggi. E’ un film storico ma anche molto attuale”,  ha detto la Johansson

Scarlett Johansson 

Denzel Washington dopo aver ricevuto la Palma d’oro alla carriera, ha avuto anche un alterco con un fotografo sul tappeto rosso, le cui immagini sono diventate virale

Il red carpet delle top model

Al centro dell’attenzione, anche ospiti d’eccezione hanno calcato il red carpet del Festival di Cannes. Tra loro, Coco Rocha: la supermodella canadese è apparsa con un abito che rappresenta un perfetto esempio di destrutturazione. Il look composto da quattro camicie destrutturate, ognuna con motivi diversi, sovrapposte fino a terminare con una gonna drammatica e voluminosa. Ancora più speciale l’hairstyle, ipervoluminoso, e il make-up da diva nostalgica, reso ancora più affascinante dagli orecchini pendenti con perle. Con le sue pose da set, poi, è tutto ancora più scenografico.

Chi, se non la “pantera nera”, poteva lasciare tutti a bocca aperta? La sempre eterna top model Naomi Campbell ha sfilato sul red carpet dedicato al film “The History of Sound” di Oliver Hermanus, con protagonisti Paul Mescal e Josh O’Connor. con un abito di Alta Moda “Les Siciliennes” di Dolce&Gabbana. A colpire è il bustier fatto a mano in filigrana d’oro e arricchito da cristalli neri. Sotto ha la lingerie in vista, un body in raso perfettamente en pendent con la gonna intera, in tulle nero, iper vaporosa.

Naomi Campbell

Eva Herzigova travolge tutti con il suo abito di alta moda di Balenciaga, con un look che rilegge in chiave moderna uno dei costumi più iconici della storia del grande schermo: il celebre abito rosa indossato da Marilyn Monroe nel film “Gli uomini preferiscono le bionde” del 1953. Ma l’effetto sorpresa è il retro dell’abito che da lunga gonna a tubino si trasforma in un mini dress che lascia intravedere le sue splendide gambe.

Eva Herzigova

“Nel 2024 le donne registe di film di maggior successo al box office erano il 13,6%. Una percentuale ancora troppo bassa. Continuerò a lavorare affinché la statistica aumenti”. A parlare Nicole Kidman, che al Festival del cinema francese è stata celebrata come donna dell’anno da Women in motion, il progetto di promozione femminile istituito da Kering e che nel 2025 sta festeggiando 10 anni. L’attrice ha sottolinea però come “sia una buona notizia che le donne in concorso a Cannes sono sette su 22”. E poi aggiunto: “Ho sentito dire che Sound of Falling di Mascha Schilinski è magnifico ed è bello sentire parlare di questa regista sconosciuta che sta riscuotendo un grande successo”.

L’impegno a contribuire a far crescere l’importanza delle donne nel mondo cinematografico si è trasformato in un atto concreto da parte l’attrice quando nel 2010 ha fondato la Blossom Films. “Da anni si discute di disparità di accesso alla professione per le donne nel cinema e passi si sono fatti, molti altri sono da fare. Io continuerò a fare con decisione la mia parte – ha detto la bionda australiana – che è prendersi rischi economici, imprenditoriali, attirare ottimi progetti, far lavorare talenti femminili. Un lungo processo ma questa è la mia chance. Produrre è la mia salvezza“.

E a proposito di registe, Kidman ha parlato della sua collaborazione con Susanne Bier, con cui tornerà a lavorare al sequel di “Amori & incantesimi”, interpretato anche da Sandra Bullock. L’attrice australiana ha infine sottolineato come a Hollywood le registe donne vengono penalizzate rispetto ai colleghi uomini. “Se il progetto non risulta perfetto, non significa che sia un fallito”, sottolinea la Kidman che dal 22 maggio vedremo su nella seconda stagione di “Nove perfetti sconosciuti”.

Nicole Kidman

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