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20 Aprile 2024 01:57
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La Stampa

Nazionale |
La Corte (…) ha individuato la colpa del Grillo nell’avere proseguito nella marcia, malgrado l’avvistamento della zona ghiacciata, mentre avrebbe avuto tutto il spazio per arrestare la marcia, scendere, controllare o quanto meno, proseguire da solo”, riporta la sentenza del 7 aprile 1988 della Corte Suprema di Cassazione, che con queste parole aveva motivato così il rigetto del ricorso formulato dall’imputato e confermato la condanna emessa dalla Corte di Appello di Torino
22 Novembre 2016
Un caso analogo, anche se molto più piccolo e meno importante è oggetto d’indagine da mesi del Servizio Centrale della Polizia Postale delle Comunicazioni a seguito delle numerose querele presentate dal nostro Direttore nei confronti di alcuni “giornalisti-pennivendoli” tarantini, che sotto mentite spoglie (ma già identificati) quotidianamente ci diffamano. E’ la stampa (e la politica) “monnezza” !
17 Novembre 2016
Non si placa la rivolta interna nel M5S, anche le spese di Di Battista sono più alte del consentito . Il senatore Morra: “Tutti spendiamo, ma tutti dobbiamo farlo con sobrietà”
20 Ottobre 2016
Nasce il gruppo leader dell’informazione in Italia. La fusione prevista nel primo trimestre 2017.
1 Agosto 2016
“Abbiamo un giornalismo miserabile, che si caratterizza per la pubblicazione, sotto dettatura (i giornali sono diventati veri e propri porta parola) delle Procure”. Taranto ne è un perfetto esempio
5 Marzo 2016
Il gruppo energetico pubblico controbatte all’inchiesta di Report (RAITRE) con una nuova strategia di comunicazione gestita in tempo reale su Twitter e fornisce così la propria versione dei fatti sull’affaire nigeriano Opl245, chiedendo per il futuro interviste in diretta. Una rivoluzione per la social tv?
15 Dicembre 2015
Incontro con i giornalisti a Palazzo di Giustizia: “Giusto accedere agli atti ma solo da un certo momento in poi, deciderà il giudice cosa è rilevante e cosa no”. E conferenze stampa “solo in casi eccezionali”
10 Dicembre 2015
Un rapporto di Mediobanca svela che grandi quotidiani, negli ultimi 5 anni hanno perso un quarto dei propri lettori ed un terzo della pubblicità. I primi sette gruppi editoriali italiani hanno chiuso i bilanci con una perdita complessiva di 1miliardo e 800 milioni di euro. I numeri di Rcs, Espresso, Mondadori, Monti-Riffeser, Caltagirone, La Stampa e Sole 24 Ore testimoniano che possedere i giornali non serve a fare soldi, ma solo a controllare l’informazione.
24 Ottobre 2014

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