di Silvia Signore
La Rai ha approvato oggi il testo di Convenzione con il Comune di Sanremo per la realizzazione e la diffusione delle edizioni 2026, 2027 e 2028 del Festival, con facoltà di proroga per un ulteriore biennio fino al 2030. Sarà attivato anche un osservatorio permanente tra viale Mazzini e il Comune del capoluogo ligure che svolgerà attività di monitoraggio per una efficiente attuazione della Convenzione. La ratifica da parte del CdA Rai consente ora il passaggio del testo alla giunta comunale per l’approvazione definitiva. L’intesa, raggiunta lo scorso 3 settembre, stabilisce che la Rai verserà 6,5 milioni di euro all’anno al Comune, più l’1% degli introiti pubblicitari generati dal Festival. La titolarità del format resta in mano alla Rai, mentre il Comune di Sanremo mantiene la proprietà del marchio “Festival della canzone italiana”.
Il Consiglio di amministrazione dell’azienda, riunitosi sotto la presidenza del consigliere facente funzioni Antonio Marano e alla presenza dell’amministratore delegato Giampaolo Rossi, ha approvato all’unanimità la nuova convenzione con il Comune di Sanremo ed ha provveduto alla nomina di Massimo Cappelli come Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari a decorrere dal 1 ottobre 2025. Dopo l’uscita dall’azienda di Monica Maggioni, il Cda ha preso atto dell’assunzione della responsabilità ad interim da parte della vice direttrice anziana Sabina Sacchi. della direzione editoriale per l’Offerta informativa.
La gara pubblica imposta dalla giustizia amministrativa
La nuova convenzione arriva dopo una lunga fase di incertezza. Alla fine dello scorso anno, il Tar Liguria aveva giudicato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai per le edizioni 2024 e 2025, imponendo al Comune di Sanremo l’indizione di una gara pubblica per le successive edizioni. Il Consiglio di Stato chiudendo il contenzioso ha confermato la sentenza a maggio 2025, . Alla scadenza del bando, la Rai è stata l’unica a presentare una manifestazione d’interesse. Di conseguenza, il Comune di Sanremo ha quindi avviato la fase negoziale con Viale Mazzini, che ha difeso con forza la titolarità del format, ottenendo la conferma del proprio ruolo produttivo.

Un osservatorio e ipotesi di nuova sede
Tra le novità introdotte dalla convenzione c’è la creazione di un osservatorio permanente tra Rai e Comune di Sanremo, con il compito di monitorare l’attuazione dell’accordo e valutare eventuali miglioramenti. Tra le funzioni dell’osservatorio anche lo studio della possibilità di trasferire la kermesse in un’altra sede all’interno del territorio comunale. Da tempo, infatti, i discografici lamentano l’inadeguatezza del Teatro Ariston, giudicato troppo piccolo e poco funzionale per le esigenze attuali.
La prossima edizione del Festival si svolgerà dal 24 al 28 febbraio 2026, evitando sovrapposizioni con le Olimpiadi di Milano-Cortina, che termineranno il 22 febbraio, e con le Paralimpiadi, in programma dal 6 marzo. Alla conduzione Carlo Conti, confermato anche come direttore artistico

I Consiglieri di amministrazione hanno poi preso atto dei palinsesti per la nuova stagione di Rai Radio, palinsesti che verranno presentati alla stampa il prossimo 23 settembre. E restando sul tema del prodotto i Consiglieri hanno effettuato un’attenta analisi sui palinsesti televisivi dell’estate e sull’inizio della stagione autunnale. In chiusura il Consiglio ha voluto esprimere un sentito ringraziamento per il lavoro svolto a Marco Brancadoro (Cfo) che lascerà l’Azienda il prossimo 30 settembre.