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15 Maggio 2024 16:23
15 Maggio 2024 16:23

Lucio Presta: “Amadeus mi ha scaricato e non mi ha pagato. Per la moglie ha preteso un’esclusiva”

Agente dei più grandi artisti. Lucio Presta è considerato senza dubbio alcuno il numero uno nel suo campo. Molto autorevole nel mondo dello spettacolo, agente ed ex agente di moltissimi personaggi di primo piano. Anche di Amedeo Umberto Rita Sebastani, in arte Amadeus. Fino a pochi mesi fa

Era il 10 Aprile quando su X (ex Twitter) è apparso questo post:Mi sa che è giunto il tempo di dire chi e come sono le persone e come si svolti i fatti. Ho visto tante facce piene di maschere. È tempo di svelare facce e circostanze!”. A scriverlo era Lucio Presta. Artista e agente di artisti. Dei più grandi artisti. Considerato senza smentita il numero uno nel suo campo. Sessantatré anni, calabrese con il sangue cosentino, molto autorevole nel mondo dello spettacolo, agente ed ex agente di moltissimi personaggi di primo piano. Anche di Amedeo Umberto Rita Sebastani, in arte Amadeus. Fino a pochi mesi fa.

Presta in una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale ha ripercorso le tappe del suo rapporto parlando della rottura con con il conduttore Amadeus. “Molti anni fa ho avuto il privilegio di essere ricevuto dal presidente Andreotti per il consueto scambio degli auguri natalizi. Erano incontri brevi (massimo 30 minuti) nei quali ho imparato più cose di quante ne ho imparate negli anni successivi. La prima che esiste una malattia conclamata che si chiama Sindrome rancorosa del beneficiato. La seconda che la gratitudine è il sentimento della viglia e la terza che se tu fai del bene a qualcuno avrai tanti incavolati ed un ingrato” e così inizia il suo racconto-intervista.

“Il mio lungo rapporto con Amedeo Sebastiani potrebbe essere sintetizzato con le profezie di Giulio Andreotti. Non voglio parlare del Sebastiani pre-2020 perché nulla ha a che fare con quello del periodo 2020-2023. Il primo Festival di Sanremo fatto insieme è risultato un capolavoro di complicità. Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue e con lui e la sua famiglia ho trascorso alcuni giorni a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua”, racconta Presta, spiegando che insieme costruirono anche “la squadra autorale, la regia, gli scenografi, il direttore della fotografia, il coreografo”, facendo anche la scelta delle co-conduttrici: “Alcune le ha incontrate per la prima volta direttamente durante i servizi fotografici di Saremo: Giorgina Rodriguez, Alketa Vejsiu, Sabrina Ferilli, Ornella Muti, etc… Per Giorgina, la moglie di Cristiano Ronaldo, pur di averla, organizzai una sala prove a Torino a mie spese e mandai il coreografo Franco Miseria a preparare il tango che lei portò sul palco. Le evitai così di spostarsi da Torino e allontanarsi da Cristiano e i bambini. Questo mi procurò la stima di Ronaldo che venne ospite gratuitamente al Festival” .

Quanto alla parte musicale,Fin dal primo giorno gli incontri con la discografia li facemmo insieme. Per tutti i nove Festival (e mezzo) che ho fatto, non si iniziava senza che prima mi incontrassi con la mitica Caterina Caselli, una donna meravigliosa e preparata. Stessa cosa accadeva con le sigle industriali della discografia ed i loro Presidenti. Insieme preparavamo i dettagli del regolamento in modo che potessero condividerlo con noi e la Rai». giorno gli incontri con la discografia li facemmo insieme“.

“Questo che ho raccontato accadde per quattro Festival. Quasi tutti gli ospiti furono proposti ad Ama, contattati da me e Gianmarco Mazzi, per trasferire il tutto all’Ufficio Scritture Rai per la trattativa economica. Il tutto in perfetta armonia con Amedeo. – prosegue Lucio Presta – “Ogni suo desiderio cercavamo di esaudirlo. Incontrai Amadeus durante la presentazione del calendario dei Carabinieri, ci sentimmo per gestire le varie richieste degli artisti che volevano essere ospiti al Festival e a quel punto mi accorsi che qualcosa non andava: Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta

Poco dopo l’inizio del lavoro per il quinto Festival di Sanremo mi accorsi che qualcosa non andava: Ama diceva sempre no e declinava ogni proposta“. Allora “chiesi di avere un incontro con lui e la risposta fu che aveva molto da fare e che a dicembre sicuramente ci saremmo visti per chiarire alcune cose”.

Il manager racconta che a giugno 2023 Amadeus chiese, in relazione a Arena Suzuki, un programma prodotto da Arcobaleno Tre la società di cui Presta ha venduto le quote al figlio restandone manager in quanto con l’entrata in vigore della circolare redatta dalla Commissione di Vigilanza che impedisce al manager di essere produttore dell’artista che rappresenta, ha ceduto le quote a terzi svolgendo solo il lavoro di manager “Amadeus chiese che gli venisse pagato dalla società la direzione artistica e che gli fossero riconosciuti il 100 per cento dei diritti della titolarità del format” e mio figlio in parte “cedette alle sue insistenze“. “Gli riconobbe 90mila euro, oltre quelli versati negli anni precedenti e anch’essi – secondo Prestanon dovuti. Denaro che Ama ha fatturato regolarmente con la dicitura “direzione artistica”, contravvenendo così alla circolare della Vigilanza Rai“.

“Sinceramente credo sia stato spinto a farlo, non riconosco lui in questo gesto”, aggiunge il manager, spiegando che successivamente Amadeus gli “annunciò la sua intenzione di voler interrompere il rapporto dopo la fine del Festival“. Per poi scrivergli un messaggio “alcuni giorni dopo dicendo che preferiva interrompere subito il nostro rapporto perché la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival“. “In quella circostanza mi ha confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (agosto 2024), salvo poi comunicare a gennaio, attraverso il cognato (suo commercialista), che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi“.

Il caso Travolta e la pubblicità occulta: Amadeus sapeva

“Nel mese di ottobre il manager di Travolta (Oscar Generale) mi scrisse se eravamo interessati alla presenza dell’artista ad una cifra molto bassa perché lo sponsor delle scarpe era disposto a pagare la differenza del suo cachet”, dice Lucio Presta, così dio fatto riaprendo il caso della pubblicità occulta. “Ho sconsigliato ad Amadeus di farlo andare al Festival e lui è stato subito d’accordo”. Poi però le cose sono andate diversamente: “A novembre, un mese dopo, il manager di Travolta ha rilanciato l’offerta. Io non ho risposto ma ho condiviso con Alessio De Stefani, mio collaboratore e autore del Festival che si erano offerti di nuovo. Sono certo che una volta arrivati a Sanremo il manager abbia contattato De Stefani riproponendo il tutto. Sta di fatto che al Festival, quanto dal manager proposto si è poi avverato e le uniche persone che sapevano della proposta erano Amadeus e De Stefani. Nel frattempo con De Stefani e Dal Bello il rapporto di collaborazione con Arcobaleno tre ed anche con me si era interrotto per comportamento scorretto e violazione di segreti industriali. Tutt’ora la Dal Bello collabora con Amadeus in qualità di assistente, di De Stefani non ho riscontri, terminato The Voice.

L’esclusiva per la moglie Giovanna

“Altro appunto che mi ha fatto è stato che secondo lui, io avrei organizzato con il direttore del day-time Rai Angelo Mellone, la presenza di un corner all’interno del Teatro Ariston, per gli inviati dei vari programmi Rai. A tal proposito mi inviò un messaggio vocale duro che riporto testualmente: Nessun programma di day-time sarebbe mai dovuto entrare all’Ariston, tranne la Vita in Diretta – dice PrestaNessun inviato di nessun programma sarebbe potuto entrare all’Ariston fatta eccezione della signora Giovanna Civitillo. Tutti gli altri inviati degli altri programmi devono stare fuori dall’Ariston” ed aggiunge “Il direttore artistico del Festival ha un potere decisionale immenso sul Festival come da contratto, ma nessun diritto sui programmi della Rai che trattano il Festival. Inoltre quella richiesta era stata fatta dal direttore Mellone alla vicedirettrice Lentini ed io non ne ero assolutamente a conoscenza”.

| © CDG1947MEDIAGROUP – RIPRODUZIONE RISERVATA |

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