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19 Marzo 2024 03:49
19 Marzo 2024 03:49

La Guardia di Finanza di Bari confisca i beni di un pregiudicato

Il provvedimento, preceduto dal sequestro preventivo, è stato disposto dal Tribunale di Bari - Sezione Misure di Prevenzione - all’esito della Camera di Consiglio, poiché il pregiudicato barese non è stato in grado di dimostrare la provenienza lecita dei beni sottoposti a sequestro; in particolare, si tratta di tre immobili, una ditta individuale per un valore stimato di euro 1.400.000 circa e € 619.930,00 in contanti.

I finanzieri del Gico-Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria di Bari  hanno eseguito nel capoluogo barese  la confisca del patrimonio riconducibile al pregiudicato Roberto Magaletti. Il provvedimento, preceduto dal sequestro preventivo effettuato nello scorso gennaio, è stato disposto dal Tribunale di Bari – Sezione Misure di Prevenzione – all’esito della Camera di Consiglio, poiché il pregiudicato barese non è stato in grado di dimostrare la provenienza lecita dei beni sottoposti a sequestro; in particolare, si tratta di tre immobili, una ditta individuale per un valore stimato di euro 1.400.000 circa e  € 619.930,00 in contanti.

Contestualmente è stata disposta, nei confronti del Magaletti  la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, per la durata di anni 2 e mesi 6. Roberto Magaletti, classe 1962, annovera  precedenti penali e di polizia per i reati di furto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti fin dal 1984 ; inoltre, lo stesso risulta imputato per il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Le attività investigative eseguite dai finanzieri, nell’ambito delle quali sono stati valorizzati in chiave patrimoniale gli elementi informativi acquisiti nel corso delle indagini penali, hanno permesso di verificare l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità del pregiudicato e la sua capacità economica.

Riguardo alle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, da tempo si è evidenziata l’importanza dello strumento delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, capaci di limitare gli spostamenti dei malavitosi sul territorio e soprattutto, sul piano patrimoniale, di incidere sulla loro ricchezza nonché di determinare una perdita di immagine e di prestigio agli occhi dei loro sodali. Obiettivo strategico di primaria importanza è, infatti, quello del contrasto alle proiezioni economiche della criminalità, mediante l’aggressione dei patrimoni e delle disponibilità finanziarie riferibili direttamente o indirettamente alle organizzazioni delinquenziali.

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