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19 Marzo 2024 06:33
19 Marzo 2024 06:33

LA CLASSIFICA 2021 SULLA QUALITA’ DELLA VITA

In fondo alla classifica Foggia, Siracusa e Taranto (da 94esima a 103esima) nell'elenco del 23esimo rapporto stilato da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, insieme a Cattolica Assicurazioni. Buoni i risultati dei grandi centri urbani come Milano, Torino, Firenze e Bologna, che in generale hanno saputo riprendersi meglio dagli effetti della pandemia rispetto alle città più piccole. Resta ampio il divario tra Nord e Centro e Sud Italia.

di REDAZIONE ECONOMIA

Come ogni anno arriva la classifica sulla qualità nella vita nelle province italiane, compilata da Italia Oggi Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Per i dati completi, però, bisognerà aspettare il numero in edicola lunedì. Gli indicatori di benessere su cui si basa la ricerca sono nove: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione-formazione e capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero Sono soprattutto i grandi centri urbani del Nord e in parte del Centro Italia a occupare i primi posti della classifica. Le metropoli, più penalizzate rispetto ai piccoli centri all’inizio della pandemia da coronavirus, hanno infatti dimostrato più resilienza nella ripresa rispetto alle città di piccole dimensioni.

Inoltre rispetto alle precedenti edizioni del rapporto sottolinea ItaliaOggi, si è andati a far pesare di meno il criterio della popolazione (in cui rientrano le classifiche di densità demografica, i morti in percentuali, immigrati ed emigranti, nati vivi in percentuale e numero medio dei componenti delle famiglie) rispetto ad altri indicatori, come lavoro, ambiente, sicurezza, salute e tempo libero.

Delle 27 prime posizioni, cinque città sono piemontesi (Torino, Novara, Vercelli, Biella e Cuneo), cinque lombarde (Milano, Monza e della Brianza, Lecco, Cremona e Bergamo), una ligure (Genova). Ci sono poi Trento e Bolzano, tre città venete (Belluno, Verona e Padova), tutto il Friuli-Venezia Giulia a eccezione di Gorizia, tutta l’Emilia Romagna tranne Forlì-Cesena e Rimini, e Firenze . Dopo anni di staffette tra Pordenone e Trento, quest`anno rispettivamente nona e seconda, è la provincia di Parma a conquistare la vetta (nella scorsa edizione al 39esimo posto): insieme alle grandi città del Nord scala la classifica della qualità della vita 2021. A chiudere la classifica del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia 2021, giunta alla 23esima edizione, è Crotone, che scivola di una posizione rispetto allo scorso anno.

Oltre a quella di Parma, sorprendono anche le scalate di Bolzano (dall`ottava alla terza posizione), Bologna (era 27esima ora è quarta) e Milano, che guadagna quaranta posizioni (dalla 45esima alla quinta), così come Trieste (al settimo posto dal 40esima). Scendendo sul fondo, invece, meno sorprese: sopra Crotone ci sono Napoli (era al 103esimo posto), Foggia, che risale due posizioni, e Siracusa, stabile. Tra le province che perdono maggiori posizioni troviamo Como, L’aquila, Belluno, Udine, Varese, Rovigo, Prato, Benevento, Fermo, Rieti e Nuoro. In fondo alla classifica generale le città di Foggia, Siracusa e Taranto (che perde 9 posti in classifica scendendo dalla 94esima posizione alla 103esima).

il Palazzo di Città di Taranto

La classifica AMBIENTE vede invece in testa Reggio Emilia seguita da Pordenone, Mantova e Parma. In quinta posizione troviamo Lodi. Se Milano si colloca 11 esima Roma la si ritrova solo in fondo alla classifica, in 76 esima posizione. Chiudono la classifica Ambiente: Taranto, Messina, Siracusa, Crotone e Catania.

In termini di sistema SALUTE si conferma Isernia al primo posto seguita da Ancona Catanzaro e Terni. Chiudono invece la classifica Fermo, Gorizia, Barletta-Andria-Trani, Vibo Valentia e, a sorpresa ,Trento che si piazza 107esima principalmente per mancanza di dati.

Se si guarda a ISTRUZIONE e FORMAZIONE spicca Trieste che si classifica in prima. A seguire altre tre province del nord est, Bologna, Trento e Milano, che confermano gli eccellenti piazzamenti già conseguiti nelle due passate edizioni. In fondo invece Oristano, Trapani, Caltanissetta e Crotone.

TEMPO LIBERO E TURISMO : Siena strappa il podio della classifica seguita da Rimini, Aosta e Verbania- Cusio-Ossola. Incide la diffusione e qualità di agriturismi, alberghi, ristoranti, cinema e palestre. Chiudono la classifica invece Enna, Caserta, Caltanissetta e Crotone.

Ma quali sono le province più ricche ? Per scoprirlo basta guardare la classifica su Reddito e ricchezza che comprende il reddito medio annuale pro capite, il reddito medio annuale pro capite dei lavoratori dipendenti, le pensioni medie e la ricchezza patrimoniale. In testa troviamo così Milano seguita da Trieste, Bologna, Parma e Bolzano. Le province ‘più povere’ sono invece Cosenza, Catania, Agrigento, Napoli e Crotone.

(in aggiornamento)

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