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19 Aprile 2024 09:04
19 Aprile 2024 09:04

Il giornalista Rai Ranucci (Report) indagato dalla procura di Roma per minacce via chat e sms all’ on. Ruggieri.

Aperta un’inchiesta da parte della procura di Roma sui fatti che riguardano il giornalista televisivo ed il deputato di Forza Italia. Ranucci responsabile del programma Report e l'autore del servizio televisivo Giorgio Mottola sarebbero indagati anche della procura di Ravenna per diffamazione e rivelazione di segreto di Stato.

Sigfrido Ranucci, conduttore della trasmissione Report su Rai Tre è stato iscritto dal pm Carlo Villani nel registro degli indagati della procura di Roma per il reato di minacce, in seguito alla denuncia depositata dal parlamentare di Forza Italia e membro della Commissione di Vigilanza Rai On. Andrea Ruggieri. Il giornalista Ranucci non intende commentare l’indagine per minacce aperta nei suoi confronti.

La vicenda ha inizio lo scorso 8 febbraio scorso, quando l’ On. Ruggieri riferisce di aver ricevuto via Whatsapp da Ranucci alcuni messaggi, sostenendo in querela che “I messaggi contengono insulti diffamatori, minacce e allusioni sul possesso di dossier”, sostiene. È lo spunto per risollevare la questione del dossier anonimo su presunte molestie sessuali che Ranucci avrebbe perpetrato nei confronti di alcune colleghe. Nella querela di Ruggieri si parla anche di pagamenti irregolari effettuati con denaro pubblico. L’istruttoria interna dell’ audit interno della Rai ad aprile ritiene di non sanzionare Ranucci, ma nell’audit la Rai ha proceduto poi ad un “formale richiamo” nei confronti di Ranucci per “l’osservanza dei principi etici e di comportamento aziendali, nonché dei doveri deontologici cui sono tenuti i giornalisti del servizio pubblico” in riferimento proprio allo scambio di messaggi con l’ On. Ruggieri.

il giornalista RAI Ranucci e l’ on. Ruggieri

Ma per capire meglio cosa sia accaduto bisogna fare un passo indietro e tornare indietro di qualche mese. Il tutto comincia il 24 novembre – come scrive La Repubblica – quando il Sen. Davide Faraone di Italia viva, in occasione di una riunione della Commissione di Vigilanza RAI esibisce un dossier anonimo su presunte molestie sessuali perpetrate dal giornalista Ranucci nei confronti di alcune colleghe. L’ on. Ruggeri era intervenuto in commissione, sostenendo che «quella lettera era anonima, che l’aveva ricevuta anche lui ma che aveva deciso di cestinarla». Il giorno successivo i due si sentono via Whatsapp e Ranucci riferisce via chat all’ on. Ruggeri di “essere indignato

L’ on. Ruggieri ha fornito una ricostruzione della vicenda dal suo punto di vista: “Nella seduta del 24 novembre in questa commissione (quella di Vigilanza Rai, ndr) si è data una sommaria lettura di una lettera anonima che riguardava il conduttore di Report. Io in quella occasione mi limitai a dire che la lettera, arrivata anche a me, era dettagliata ma anche anonima. E per questo ero stato il primo a cestinarla. Fu, quindi, la mia, una informazione neutra, riconosciuta come tale persino dal Fatto Quotidiano. Il giorno dopo il conduttore di Report mi chiama al telefono del tutto autonomamente perché io non ho neppure il piacere di conoscerlo. E siccome non rispondo, mi scrive dei messaggi cosa già abbastanza anomala visto che sono messaggi di un soggetto vigilato a un soggetto vigilante. Ranucci mi scrive un primo sms abbastanza aggressivo, allusivo e minatorio in cui accusa me e il senatore Faraone di aver tenuto un comportamento vergognoso”.

“Quello che avete fatto è vergognoso” scrive Ranucci nella chat, come riporta La Repubblica. “A me potete buttare tutto il fango che maneggiate. Ma che, per buttarlo su di me, abbiate coinvolto persone innocenti è indegno. Poi detto da uno che ha come capo (il riferimento è a Silvio Berlusconi n.d.r.) il top player mondiale del bullismo sessuale è comico. Ripreso da un giornale che ha come direttore uno che, secondo segnalazioni arrivate in redazione, adescava le minorenni è ancora più comico. Pure a me arrivano dossier anonimi su politici che usano cocaina, pensa se usassi lo stesso metro“.

Ranucci aggiunge ancora: “Siete tu e il tuo capo pratici di bullismo sessuale”. Il riferimento anche in questo caso è a Berlusconi. “Di dossier anonimi – scriveva Ranuccine arrivano a decine sui politici. Scene da basso impero su yacht… io ho una dignità“. L’ on. Ruggieri gli replica: «Contieniti qui non si spaventa nessuno. Io ti ho praticamente difeso“. Ed aggiunge: “Apprendo comunque che la tua redazione è un call center di segnalazioni varie“, “78 mila“, gli replica Ranucci. “Ne arrivano anche su di voi, come normale”. “Anche a me piacciono le donne – ribatte l’ On. Ruggierima nessuno, nemmeno il mio peggior detrattore, mi ha mai omaggiato di una lettera simile […] Hai il dossier su parlamentari che pippano? E mandali in onda, no? A me che me frega” che così conclude la chat. Adesso spetterà alla procura valutare il tutto e decidere se quelle del conduttore siano state minacce.

il sen. Matteo Renzi e l’ex 007 Marco Mancini

Ma i problemi di Sigfrido Ranucci sono anche altri. Il conduttore di Report secondo quanto riportato dal quotidiano Libero sarebbe nel mirino della Procura di Ravenna per il video che ritrae Matteo Renzi con Marco Mancini. Il leader di Italia Viva e l’ex 007 erano stati ripresi a parlare fuori da un autogrill. Il filmato, dalla durata di 28 secondi, sarebbe stato recapitato alla redazione di Viale Mazzini da un’insegnante anonima. E così, quattro mesi dopo, la trasmissione lo ha mandato in onda. Proprio per quel video, stando alle informazioni del Giornaleil conduttore e responsabile del programma Report e l’autore del servizio televisivo Giorgio Mottola sarebbero indagati per diffamazione e rivelazione di segreto di Stato.

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