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27 Luglio 2024 04:16
27 Luglio 2024 04:16

I RIS dei Carabinieri confermano: a sparare fu Massimiliano Salamnina

Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere per detenzione e porto di arma clandestina, nonché minacce ed esplosione di colpi d’arma in luogo pubblico

I Carabinieri del Reparto Operativo della Compagnia di Taranto hanno eseguito ieri  mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Massimiliano Salamina, un pluripregiudicato 45enne tarantino, con l’accusa di detenzione e porto di pistola con matricola abrasa e per avere sparato a scopo intimidatorio colpi d’arma da fuoco .

I fatti. Nel luglio del 2012  vennero sparati alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di una saracinesca di un’attività commerciale ubicata in Corso Piemonte a Taranto. Gli spari  esplosi in piena notte, conseguirono l’immediato intervento sul posto delle forze di polizia, le quali a seguito di un accurato sopralluogo trovarono le ogive conficcate all’interno delle mura del locale ed i bossoli lasciati per strada.

Massimiliano Salamina
Massimiliano Salamina

Il 31 agosto 2012, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Taranto arrestarono  quindi il  Salamina per aver violato gli obblighi relativi alla sorveglianza speciale a cui era sottoposto in quel periodo. Venne eseguita contestualmente un’accurata perquisizione all’interno dell’ abitazione del pregiudicato, e scoperti all’interno del vano caldaia del suo condominio una pistola cal.9 (arma peraltro in dotazione esclusiva alle forze di polizia) con le relative munizioni, riposte all’interno di un marsupio che conteneva un paio di guanti e un passamontagna.

Il tutto venne sequestrato ed inviato al RIS di Roma, al fine di poter individuare ed acquisire  degli elementi che potessero ricondurne il possesso,  collegato indiziariamente proprio al Salamina. All’interno del passamontagna rinvenuto sono stati campionati e analizzati dai Ris alcuni capelli, perfettamente riconducibili al DNA di Salamina, ed infatti anche l’esame balistico effettuato associava senza ombra di dubbio l’arma sequestrata ai bossoli rinvenuti nel luglio del 2012.

Gli elementi raccolti dalla minuziosa indagine collegati a un’intensa attività info-investigativa dei Carabinieri del NOR, su richiesta del PM, dott. Enrico Bruschi, hanno consentito ed indotto il GIP del Tribunale di Taranto, dott. Pompeo Carriere, di emettere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Massimiliano Salamina.

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