Si sono svolti a Rivalta nel Piacentino I funerali di Giorgio Armani , in un clima di “commozione e gratitudine”. A raccontarlo è don Giuseppe Busani, che ha celebrato la funzione, terminata poco dopo le 16 nella chiesetta di San Martino, gremita dalle persone più intime dello stilista. Erano una settantina le persone ammesse alla funzione religiosa. Presenti il compagno e braccio destro dello stilista, Leo Dell’Orco, la sorella Rosanna Armani con le nipoti Silvana, Roberta, ed Andrea Camerana, con la moglie Alexia e i figli, i collaboratori più stretti, alcuni amici e manager. “È stata una cerimonia come desideravano parenti e collaboratori – spiega il parroco – molto sobria e semplice ma intensa e partecipata da tutte le persone che erano lì e che hanno avuto, nel corso degli anni, un rapporto profondo con lui”.
La celebrazione è stata soprattutto un momento di preghiera: “Abbiamo ascoltato la parola di Dio, l’abbiamo commentata e abbiamo cantato in coro, in modo che si potesse pregare con il canto in un clima molto commovente ma pieno di gratitudine”. Per la funzione don Busani ha scelto una prima lettura tratta dal libro della Genesi, che racconta di come Dio collochi l’uomo in giardino e ne custodisca la bellezza. “E credo proprio che Armani sia stato un maestro in questo – ammette – con il suo stile singolarissimo”. E poi un brano dal Vangelo di Giovanni, dove il Signore dice che va a prepararsi un posto in cielo “e quindi abbiamo pregato affinché Armani si trovi a casa lassù in cielo e che trovi il suo posto“.
Il sacerdote ha quindi ricordato con le sue parole, la sensibilità dello stilista “che ha sempre messo le persone al centro”. Tantissimi fiori bianchi in chiesa , come quelli che nei giorni scorsi hanno riempito la camera ardente allestita all’Armani Teatro in via Bergognone, a Milano. E poi un mazzo di rose bianche è stato adagiato sulla bara, mentre le corone degli amici sono rimaste all’esterno della chiesetta. La salma dello stilista sarà cremata e i resti verranno tumulati nei prossimi giorni nella cappella di famiglia, dove riposano già la mamma Maria, il padre Ugo e il fratello Sergio. L’arrivo del feretro è stato accolto da un applauso da parte di cittadini e curiosi che hanno assistito al via vai di auto da dietro le transenne.
Mentre a Rivalta di Gazzola si celebravano funerali ‘privatissimi’, a Milano restava forte l’eco della camera ardente che nel weekend ha visto rendere omaggio allo stilista da oltre 16mila persone. Dipendenti, politici, cantanti, modelle, attori e cittadini hanno sfilato in silenzio all’Armani Teatro, dove vigeva il divieto assoluto di scattare foto o video. Riservatezza e sobrietà erano state le parole d’ordine: ai dipendenti era stato chiesto di non esporre messaggi di cordoglio né omaggi floreali, ritirando quelli lasciati dai passanti.
L’unico segno visibile del lutto in via Manzoni a Milano, dove si concentrano negozi, ristoranti, la libreria e l’hotel del gruppo, era il messaggio dello stilista sul megastore Emporio Armani: “Il sogno che spero di lasciare è fatto di impegno, rispetto e attenzione per le persone e per la realtà. È da lì che tutto comincia”. Lo stesso messaggio che campeggiava all’interno della camera ardente e sull’homepage del sito ufficiale del gruppo, accanto alla foto di un Giorgio Armani sorridente in passerella. Nel borgo piacentino, dopo la celebrazione delle esequie, la salma sarà cremata e i resti tumulati nella cappella di famiglia.