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29 Marzo 2024 10:56
29 Marzo 2024 10:56

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “Dateci armi pesanti e sblocchiamo il Mar Nero”. Mosca ritratta sullo scambio di prigionieri

I russi continuano a bombardare Sumy e Chernihiv. Mosca ritratta sullo scambio di prigionieri con Medvedchuk. Helsinki: possibili garanzie su Pkk per sbloccare il no turco alla Nato. A Kiev arriva a sorpresa il presidente polacco Duda.

87esimo giorno di guerra in Ucraina. Dopo la conquista dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, Kiev rivuole i combattenti del reggimento Azov che si sono arresi ai russi. Il presidente Zelensky lega la sorte dei militari-eroi agli stessi negoziati di pace ed accusa la Russia di bloccare l’esportazione di 22 milioni di tonnellate di cibo: “Lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte. La comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare”. Il ministro francese per gli Affari europei Beaune: “Bisogna essere onesti, mente chi dice che l’Ucraina entrerà nell’Unione tra sei mesi, un anno o due. Non è vero. Senza dubbio ci vorranno 15-20 anni”. Al concerto del gruppo rock russo Kiss Kiss a San Pietroburgo centinaia intonano cori contro la gueera. Mosca ha intensificato gli sforzi per circondare e piegare la città di Severodonetsk che diventa, dopo Mariupol, il vero obiettivo militare dei russi. Le truppe di Putin hanno inoltre dispiegato sistemi per il lancio di missili balistici Iskander nell’Oblast di Belgorod. Esplosioni a Kiev. A sorpresa il presidente polacco Duda visita la capitale: “L’Ucraina ha il diritto di decidere il proprio futuro

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 22.40 | Ucraina: “Russi hanno bombardato 3 insediamenti a Kryvyi Rih

Le forze russe hanno bombardato tre insediamenti nel distretto di Kryvyi Rih. Ad affermarlo su Telegram è il capo del consiglio regionale di Dnipropetrovsk, Mykola Lukashuk. “Altri distretti della regione di Dnipropetrovsk non sono stati attaccati oggi. Non ci sono truppe di occupazione russe nella regione“, ha detto.

h. 22.30 | Ucraina, impossibile cessate il fuoco senza ritiro russi

E’ impossibile pensare a un cessate il fuoco senza un ritiro delle forze armate russe dal territorio ucraino: ne è convinto Mykhailo Podolyak capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky, , citato dall’agenzia ucraina Unian. “La guerra non si fermerebbe neanche dopo aver fatto concessioni. Ci sarebbe una pausa, ma dopo un pò, dopo aver ripristinato le armi e i soldati persi, risolto gli errori e licenziati i generali, la Russia lancerebbe una nuova offensiva, ancora più sanguinosa e su scala maggiore”, ha detto Podolyak. L’esponente di Kiev considera “strani” gli appelli dell’Occidente per una tregua immediata: “Le forze russe devono lasciare il Paese prima che il processo di pace possa riprendere“, ha detto.

h. 22.00 | Ucraina: “Russia lancia missili nella regione di Zhytomyr”

La Russia lancia missili nella regione di Zhytomyr. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la ‘Cnn‘, è l’Air Command Center dell’Ucraina. La regione di Zytomyr è stata attaccata “dalla direzione sud-est” da “missili da crociera navali” secondo l’Air Command Center dell’Ucraina su Facebook.Il centro ha aggiunto che “quattro missili da crociera russi sono stati distrutti dalle unità di difesa aerea del Centro“. Tre missili sono stati distrutti da aerei e uno da un’unità missilistica antiaerea dell’aviazione ucraina, hanno aggiunto. La regione di Zhytomyr si trova a ovest di Kiev.

h. 21.40 | Lituania interrompe acquisto di gas e petrolio dalla Russia

Da oggi la Lituania non importa più energia dalla Russia. Il ministro dell’Energia ha dichiarato che gli acquisti di gas, petrolio ed elettricità da Mosca sono stati interrotti per dimostrare “solidarietà” all’Ucraina e per tagliare i finanziamenti alla “macchina da guerra russa“.

h. 21:06 | Ambasciatore italiano Kiev: “Fortissima offensiva russa nel Donbass

La situazione è molto difficile. C’è una fortissima offensiva russa per cercare di riconquistare la regione di Lugansk e Severodonetsk. Quello che c’è da aspettarsi è una fortissima offensiva russa nell’intero Donbass che rappresenta l’obiettivo minimo che Putin si è prefissato“: lo dice a Che Tempo Che Fa l’Ambasciatore dell’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo.

h. 20:59 | Ambasciatore italiano Kiev: “Peggior crisi umanitaria dal 1945

E’ la peggiore crisi umanitaria dalla Seconda guerra mondiale ad oggi”: ad affermarlo a Che Tempo Che Fa è l’Ambasciatore dell’Italia in Ucraina, Pier Francesco Zazo.

h. 20:43 | Austria, 254 milioni congelati agli oligarchi

L’Austria, nell’ambito delle sanzioni dell’Ue, ha congelato beni russi per un valore totale di 254 milioni di euro su 97 conti correnti: lo annuncia la cancelleria federale austriaca citata dal canale tv Orf. Il cancelliere Karl Nehammer (Ovp) ha elogiato le sanzioni dell’Ue: “Con queste misure stiamo colpendo gli oligarchi esattamente dove li danneggia: con i loro soldi”.

h. 20:27 | Helsinki: “Ottimisti, problemi con la Turchia saranno risolti”

Il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto, in un’intervista alla tv di stato Yle: “Sono ottimista sul fatto che i problemi (con la Turchia sull’adesione della Finlandia alla Nato, ndr) saranno risolti, ma ci vorrà un pò di tempo. Potrebbe essere una questione di settimane“. Helsinki, ha aggiunto, potrebbe garantire ad Ankara un monitoraggio più attento della presenza di militanti curdi nel suo territorio: “Sicuramente questo tipo di garanzie possono essere date alla Turchia. Visto che il Pkk è un’organizzazione inserita nella lista delle organizzazioni terroristiche in Europa, è importante che anche noi facciamo la nostra parte per evitare attività terroristiche sul suolo finlandese”.

h. 20:24 | Capo negoziatore: “Mosca pronta a continuare negoziato”

La Russia è pronta a continuare i negoziati con l’Ucraina“: lo annuncia il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky in un’intervista al canale televisivo bielorusso Ont, secondo quanto riporta la Tass. “Noi, da parte nostra, siamo pronti a continuare il dialogo. Ma vorrei sottolineare ancora una volta che la palla per il proseguimento dei colloqui di pace è nel campo dell’Ucraina. Il congelamento dei negoziati è interamente un’iniziativa dell’Ucraina”.

h. 20:20 | Pussy Riot: “Orrore e disgusto per stupri in Ucraina e tv russa”

Orrore e disgusto” per i stupri di guerra russa in Ucraina. Ad affermarlo, intervistati alla tv francese Bfm, sono tre membri degli Pussy Riot, il gruppo punk rock femminista russo. I tre membri del gruppo si sono indignati anche per quello che viene trasmesso dalla tv e dalla radio russa, “è un crimine di guerra“, sostengono. Le Pussy Riot inoltre hanno fatto un appello per “un embargo sul petrolio e il gas russo per non finanziare più la guerra di Putin“.

h. 20:09 | Zelensky: “Nell’Est potrebbe morire fino a 100 soldati al giorno

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in conferenza stampa congiunta con il presidente polacco Andrzej Duda: “Potrebbero morire fino a cento soldati al giorno per difendere l’Ucraina nell’Est del Paese, nell’area più difficile“.

h. 19:59 | Kiev: russi colpiscono infrastrutture Zhytomyr

Le truppe russe hanno colpito le infrastrutture nella regione di Zhytomyr, mentre la difesa aerea ucraina ha abbattuto quattro missili da crociera: lo riferisce Ukrinform citando il servizio di pubbliche relazioni del Center Air Command. Tre missili sono stati eliminati dagli aerei e uno da un’unità di forze missilistiche antiaeree del collegamento aereo. La regione di Zhytomyr è stata attaccata da sud-est da missili da crociera marittimi.

h. 19:47 | Bloomberg: Aeroflot costretta a smontare aerei per parti ricambio

Aeroflot, compagnia aerea di punta della Russia, dovrà presto affrontare la carenza di parti di ricambio e potrebbe iniziare a smontare alcuni dei suoi aerei, sostiene Bloomberg citando le stime degli esperti. La stragrande maggioranza degli oltre 350 aerei del gruppo sono modelli Airbus o Boeing, e a causa delle sanzioni non possono essere riforniti di parti di ricambio. Gli specialisti di dati aeronautici Iba stimano che le compagnie aeree russe abbiano rifornimenti per tre mesi e quindi potrebbero iniziare a cannibalizzare gli aerei per farne volare solo una parte. Secondo Bloomberg, gli aerei di fabbricazione russa non potranno compensare la carenza di modelli importati. Il 7 aprile il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha privato le russe Aeroflot, Utair e Azur Air dell’accesso ai prodotti fabbricati negli Stati Uniti e ha vietato le riesportazioni di merci statunitensi da altri paesi. In precedenza, il 24 febbraio, gli Stati Uniti hanno imposto restrizioni alle esportazioni del settore aereo in Russia. Tutti gli aerei fabbricati negli Stati Uniti e gli aerei con più del 25% di parti prodotte negli Stati Uniti devono avere una licenza speciale in caso di esportazione in Russia o Bielorussia.

Due Airbus della compagnia aerea russa Aeroflot all’aeroporto di Sheremetyevo

h. 19.19 | Cancellati da YouTube più di 70mila video e 9mila canali con video falsi sulla guerra

L’hosting video YouTube ha cancellato più di 70mila video e 9mila canali che diffondevano falsi sulla guerra in Ucraina e violavano le regole della piattaforma. Lo rende noto Ukrinform.

h. 19.08 | Ucraina: “Attacco russo a Malyn, 1 morto”

Una persona è morta nell’attacco delle truppe russe a Malyn, nella regione di Zhytomyr. Lo ha detto il capo dell’amministrazione regionale Bunechko.

h. 18:59 |Zelezny: “Grato alla Polonia, ci andrò dopo vittoria”

Siamo grati alla Polonia, hanno costantemente, quotidianamente lavorato, e il Presidente della Repubblica di Polonia ha svolto personalmente un ruolo speciale nel rafforzamento e nella fornitura di armi”: così, secondo  l’agenzia di stampa Unian, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in occasione della visita del presidente polacco Andrzej Duda a Kiev. “Purtroppo oggi non ho l’opportunità, a causa della guerra, di andare in alcune città che sono degli hub umanitari o hub per la fornitura di armi, o belle città che hanno accolto la nostra gente, specialmente donne, bambini. Non ho l’opportunità di andare oggi per ringraziare queste persone e queste città. Ma sono sicuro che dopo aver vinto questa guerra queste città saranno una delle prime in cui andrò volentieri“.

h. 18.03 | Helsinki: possibili garanzie su Pkk per sbloccare il no turco alla Nato

I problemi con la Turchia per quanto riguarda l’adesione della Finlandia alla Nato «saranno risolti» ma richiederanno un po’ di tempo, «forse qualche settimana». Ad affermarlo è il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto secondo quanto riferisce il canale tv finlandese ‘Yle‘ che non esclude che possano arrivare delle garanzie alla Turchia per quanto riguarda l’organizzazione curda Pkk. Ieri i presidenti di Finlandia e Turchia Sauli Niinistö e Recep Tayyip Erdoğan hanno discusso al telefono dell’adesione della Finlandia alla Nato e delle condizioni imposte dalla Turchia alla Finlandia e alla Svezia.

h. 17.07 | Ucraina vieta farmaci prodotti in Russia e Bielorussia

L’Ucraina vieta i farmaci prodotti in Russia, Bielorussia. Lo riferisce ‘The Kyiv Independent’ spiegando che il Parlamento ucraino oggi ha approvato le modifiche alla legge del paese sui medicinali, ‘limitando il flusso’ di quei farmaci che sono stati almeno in parte prodotti dalle imprese con sede in Russia o Bielorussia.

h. 16:58 | Parlamento Kiev vieta simboli Z e V

Il Parlamento ucraino ha approvato una legge che vieta i simboli dell’invasione russa, compresi quelli contenenti le lettere Z e V. Il nuovo disegno di legge vieta la creazione di ong che utilizzano simboli di guerra russi e le cui attività sono finalizzate a diffondere la propaganda di guerra e a minare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Le lettere “Z” e “V“, che non esistono nell’alfabeto russo, sono state dipinte sui veicoli militari russi sul campo di battaglia e simboleggiano il sostegno all’invasione russa dell’Ucraina.

h. 16:48 | Presidente Senegal: “Africa vuole pace in Ucraina, andrò a Mosca”

Il presidente senegalese Macky Sall, dopo l’incontro col cancelliere tedesco Scholz, dichiara che “l’Africa vuole la deescalation e la pace in Ucraina attraverso il dialogo”. “Come presidente dell’Unione Africana visiterò Mosca e Kiev nelle prossime settimane” ha aggiunto.

Il presidente del Senegal Macky Sall e il cancelliere tedesco Olaf Scholz 

h. 16.46 | Macron chiede all’Oms di condannare l’aggressione russa

«Condanniamo con la più grande fermezza l’aggressione militare della Russia, con la complicità colpevole della Bielorussia. Le conseguenze di questa crisi sono devastanti, sul piano sanitario, per quanto riguarda le popolazioni, le strutture e il personale sanitario che sono presi di mira. Chiedo a tutti i membri dell’ Oms di sostenere la risoluzione presentata dall’Ucraina che condanna l’aggressione della Russia“. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron che è intervenuto in un video alla 75esima Assemblea dell’Oms. «Questa guerra – aggiunge Macronnon ci deve comunque far dimenticare le altre emergenze tra le quali la pandemia».

h. 16:38 | Scholz in Africa: “Impegno per sbloccare il grano ucraino

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, impegnato nella sua prima tappa del viaggio africano tra Senegal, Niger e Sudafrica, annuncia che si impegnerà “attivamente” per sbloccare le esportazioni del grando ucrainon e per rifornire Kiev di fertilizzanti.

h. 16:30 | Kiev: “Severodonetsk nuova Mariupol”

Gli attacchi dei russi nel Lugansk “stanno trasformando Severodonetsk in una nuova Mariupol”. Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. “Gli attacchi nemici vengono costantemente effettuati in molte aree e gli insediamenti vengono bombardati da razzi dell’artiglieria e dai sistemi di tiro al volo. Il nemico ha concentrato tutte le sue forze sull’assalto di Severodonetsk, alla periferia della quale si svolgono costantemente battaglie. La città si sta trasformando in una nuova Mariupol”, ha detto.

h. 16:14 | Macron: “L’Oms condanni l’aggressione della Russia

Il presidente francese Emmanuel Macron chiesto ai paesi membri dell’Oms, l’Assemblea mondiale della sanità, di sostenere una risoluzione che condanna l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e “ha riaffermato la piena solidarietà della Francia e dell’Unione europea con l’Ucraina”. “Condanniamo con la massima fermezza l’aggressione militare commessa dalla Russia, con la colpevole complicità della Bielorussia”, ha detto il presidente in un videomessaggio in apertura dell’Assemblea che si riunirà per tutta la settimana a Ginevra. “Le conseguenze di questa guerra sono devastanti, in termini di salute, sulle popolazioni, sugli stabilimenti e sul personale sanitario presi di mira. Chiedo a tutti gli Stati membri di sostenere la risoluzione presentata dall’Ucraina“. Il testo dovrebbe essere adottato martedì ma se condanna fermamente la Russia, non prevede “in ogni caso la (sua) espulsione”, ha ricostruito un diplomatico occidentale .

h. 15:57 | Guardian: esperti russi barili bomba pronta a entrare in azione

Una cinquantina di tecnici esperti nella fabbricazione di barili bomba, largamente nella guerra in Siria, sarebbero stati trasferiti in Russia, per aiutare Mosca a preparare una campagna simile in Ucraina: lo scrive il Guardian, citando fonti di intelligence europee. Il loro arrivo sarebbe tra i fattori all’origine degli avvertimenti arrivati dall’Europa e dagli Usa secondo i quali l’esercito russo potrebbe usare armi chimiche nella guerra. I barili bomba, riempiti di cloro, sono stati usati spesso nella guerra dal regime siriano: venivano lanciati dagli aerei, causando centinaia di vittime e provocando un allarme diffuso. In Siria però, a differenza che in Ucraina, la capacità di difesa contraerea dei ribelli era molto limitata.


h. 15:43 | Minsk: gruppi di sabotaggio e ricognizione ucraini in Bielorussia

Il segretario di Stato del Consiglio di sicurezza della Bielorussia Alexander Volfovich, citato dalla Tass, afferma che i gruppi di sabotaggio e ricognizione ucraini stanno entrando nel territorio bielorusso. Secondo il rappresentante di Minsk al momento il raggruppamento delle forze armate ucraine “in direzione Rivne sul territorio ucraino è di 10.500 mila persone, a Chernihiv di più di 5.500“.

h. 15:40 | Lukashenko a Sochi per incontrare Putin

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è arrivato a Sochi per un incontro con il presidente russo Vladimir Putin: ad annunciarlo il sindaco di Sochi Alexei Kopaygorodsky su Telegram. “Sochi è tornata ad essere una piattaforma per importanti dialoghi interstatali. Il presidente della Bielorussia Alexander Grigoryevich Lukashenko è arrivato nella nostra città per incontrare il presidente russo Vladimir Vladimirovich Putin“, afferma in una nota. La riunione dei presidenti si terrà il 23 maggio.

h. 15:25 | Timmermans: “Amici di Putin italiani dovrebbero scusarsi”

Il vicepresidente esecutivo della Commissione Europea Frans Timmermans attacca gli “amici di Putin“, anche “in Italia“, facendo un’allusione a Matteo Salvini.Negli ultimi giorni, anche in Australia, abbiamo visto che le tendenze, diciamo più radicali, non hanno vinto nelle elezioni, neanche in Germania” dice a Mezz’ora in più su Rai 3,. “Abbiamo anche visto che gli amici di Putin sono molto zitti adesso, anzi non ho ancora visto le scuse degli amici di Putin, neanche in Italia. Sono sotto il tavolo, ma dovrebbero essere più più chiari dicendo ci siamo sbagliati, scusateci. Cari amici italiani, ci siamo sbagliati, non porteremo mai T-shirt con l’immagine di Putin“.

a sinistra il ministro francese degli Affari europei Clement Beaune

h. 15:19 | Parigi: “Per Kiev nell’Ue ci vorranno 15-20 anni”

Per l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea ci vorranno “senza dubbio 15-20 anni”. Lo sostiene il ministro per gli Affari europei francese Clement Beaune, che gela così le speranze di Kiev per un ingresso rapido nell’Ue. “Bisogna essere onesti” dice, intervistato da Radio J. – Mente chi dice che l’Ucraina entrerà nell’Unione tra sei mesi, un anno o due. Non è vero. Senza dubbio ci vorranno 15-20 anni, è una questione molto lunga. Nell’attesa, dobbiamo agli ucraini un progetto politico nel quale possano entrare”, in riferimento alla comunità politica europea ipotizzata dal presidente francese Emmanuel Macron per accogliere un numero più vasto di Paesi.

h. 14.40 | Lituania ferma import combustibili fossili russi

Per non finanziare la “macchina da guerra” del presidente russo Vladimir Putin in un momento in cui Mosca minaccia di chiudere il rubinetto dell’energia ai Paesi considerati “ostili”. A partire da oggi, la Lituania non importa né petrolio, né gas, né elettricità dalla Russia, un passo “estremamente importante” verso “l’indipendenza energetica“, secondo il ministro  dell’Energia Dainius Kreivys. Il governo lituano vuole anche esprimere la sua “solidarietà” all’Ucraina, che ha chiesto in più occasioni ai Paesi europei di non  aspettare possibili rappresaglie russe e di rinunciare “motu proprio”  ad importare gas e petrolio. Il carbone figura già nella lista delle  sanzioni dell’Ue, ma non il petrolio, né tantomeno il gas, per i  timori dei Paesi più dipendenti da Mosca sul piano energetico. Mosca  ha tagliato le forniture di gas a Polonia, Bulgaria e Finlandia perché hanno rifiutato di pagarle in rubli.

h. 14.33 | Pubblico di un concerto rock in Russia intona canti pacifisti

Sui social molti utenti russi hanno postato un breve video girato durante il  weekend che mostra centinaia di persone davanti ad un palco che cantano “guerra del c…., guerra del c….”, a ripetizione. Secondo  media indipendenti e figure note dell’opposizione, la registrazione è  stata fatta durante un concerto del gruppo rock russo Kiss Kiss  venerdì scorso a San Pietroburgo, sul Baltico. La scritta Kiss Kiss campeggia illuminata sul palcoscenico nel video.La band, che si era già schierata contro la guerra in Ucraina in passato, non ha commentato. E ci sono fan che temono per i musicisti, passabili di conseguenze legali. In Russia, la guerra in  Ucraina è definita ufficialmente “operazione militare speciale”. Chi  diffonde “notizie false” sull’esercito russo va incontro a pene  severe. La settimana scorsa un video della band Ddt nella città di Ufa, negli  Urali, è stato largamente condiviso sui social: mostra il cantante Yuri Shevchuk, che grida al pubblico: “Patria, cari amici, non è il  c… del presidente che dovete leccare e baciare sempre. E’ quello  della povera vecchia che vende le patate alla stazione“. Gli  spettatori hanno applaudito con calore il cantante. Si è poi appreso  che Shevchuk è indagato con l’accusa di aver screditato le forze  armate russe.

h. 14.22 | Il Parlamento ucraino proroga la legge marziale

Il parlamento ucraino ha approvato un decreto presidenziale, secondo il quale la legge marziale è prorogata per altri 90 giorni fino al 23 agosto. E’ stato approvato anche un decreto, secondo il quale la mobilitazione generale durerà per altri 90 giorni, sempre fino al 23 agosto.

h. 14.18 | Mosca: “Distrutti depositi di munizioni nel Donbass

La Russia ha attaccato le truppe ucraine nelle regioni di Mykolaiv e Donbass, puntando a centri di comando, truppe e depositi di munizioni: questo secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Difesa russo.Il generale Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa a Mosca, ha reso noto -riferisce l’agenzia Reuters– che i missili lanciati dall’aria hanno colpito tre punti di comando13 aree dove erano ammassati truppe ed equipaggiamento ucraino e quattro depositi di munizioni nel Donbass. Nella regione meridionale ucraina di Mykolaiv, i razzi russi hanno colpito un sistema anti-drone semovente vicino all’insediamento di Hannivka, a circa 100 km a nord-est della citta’ di Mykolaiv

h. 14.15 | Sull’Ucraina si susseguono gli allarmi aerei

Allarmi aerei a partire dalle 14 di oggi, le 13 italiane, in 16 regioni ucraine dell’Ovest, del Nord e nel Centro dell’Ucraina. L’allarme aereo è risuonato anche nel distretto orientale di Pervomaisky

h. 14.10 | Vaticano: “Il Papa può avere un ruolo significativo

Il Papa potrebbe ancora continuare a svolgere un ruolo molto significativo in questo conflitto e nella sua risoluzione. Ci sono spazi”. Lo ha detto il Segretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, monsignor Paul Richard Gallagher, in un’intervista a Vatican News al termine della sua missione in Ucraina. “Il presidente Zelensky ha detto che di fronte ad una guerra che continua, alla fine deve essere la diplomazia a risolvere le cose; le parti in conflitto devono arrivare al tavolo per negoziare, risolvere il conflitto attraverso un dialogo diplomatico e politico”, ha aggiunto ribadendo la possibilità di un ruolo della Santa Sede.

h. 14.00 | Zelensky: “La Russia ruba il grano. Aiutateci a sbloccare i porti o sarà crisi alimentare”

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di bloccare l’esportazione di 22 milioni di tonnellate di cibo. “Oggi ci sono 22 milioni di tonnellate (di grano) bloccati e i russi lo rubano costantemente e lo portano da qualche altra parte“. “La comunità mondiale deve aiutare l’Ucraina a sbloccare i porti marittimi, altrimenti la crisi energetica sarà seguita da una crisi alimentare”, ha detto, citato dall’agenzia Ukrinform. “La Russia ha bloccato quasi tutti i porti e tutte le opportunità marittime per esportare cibo: il nostro grano, orzo, girasole e altro ancora. Queste strade devono essere sbloccate perchè ci sarà una crisi nel mondo. Ci sono diversi modi per sbloccarla e un modo è l’esercito. Ecco perchè ci rivolgiamo ai nostri partner con la richiesta di armi”.

h. 14.00 | Esplosioni nelle regioni di Kiev e Zhytomyr

Esplosioni nella regione di Kiev sono state registrate all’ora di pranzo e subito dopo sono state segnalate anche nella vicina regione di Zhytomyr. Lo riferisce Ukraine 24. Gli amministratori locali hanno avvisato sui cellulari i cittadini ad andare nei rifugi. Secondo i media ucraini le forze di difesa aerea di Kiev hanno abbattuto un missile russo nella regione della Capitale.

h. 13.18 | Bombe a grappolo russe sulla regione di Kherson

Nel Sud dell’Ucraina sono state uccise così tre persone. Lo riferisce l’amministrazione statale regionale di Kherson su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Nel villaggio di Belozersk, “dopo i bombardamenti a grappolo ieri da parte degli occupanti tre persone sono state uccise e 10 abitazioni private sono state parzialmente distrutte“, si spiega.

Visita a sorpresa del presidente polacco Duda con Zelensky

h. 13:15 | Duda: “Kiev ha il diritto di decidere del proprio futuro

L’Ucraina deve poter decidere del proprio futuro. È quanto ha detto, nell’aula della Verkhovna Rada a Kiev, il presidente polacco, Andrzej Duda, primo presidente di uno Stato straniero a rivolgersi al Parlamento ucraino dall’inizio della guerra. “Solo l’Ucraina ha il diritto di decidere del proprio futuro. Nulla che vi riguardi senza il vostro parere“, ha detto Duda che e’ stato accolto nell’aula da una standing ovation, presenti tanto il presidente ucraino che l’intero governo.

h. 13.02 | Kiev: “Dateci armi pesanti e sbloccheremo il Mar Nero”

Dialogare con un paese che ha preso in ostaggio centinaia di milioni di persone? Abbiamo un’idea migliore: il mondo deve concordare il trasferimento dei sistemi MLRS (lanciarazzi multiplo, ndr) e delle altre armi pesanti necessarie all’Ucraina per sbloccare il Mar Nero. Poi faremo di tutto noi stessi”: Lo ha scritto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podoliak su Twitter sull’emergenza alimentare dopo il blocco del grano ucraino nei porti da parte dei russi.

h. 12.35 | Germania: no a debito europeo per ricostruzione

La Germania si oppone all’idea di emettere titoli di debito dell’Unione Europea per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha dichiarato al Financial Times il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner. Il programma Next Generation Ue, stabilito per rispondere all’impatto economico della pandemia di Covid-19, e’ stata una “decisione una tantum”, ha affermato Lindner, secondo il quale Kiev puo’ essere sostenuta solo con strumenti “basati su garanzie nazionali“.

h. 12.15 | Il messaggio della first lady Ucraina ai profughi polacchi: “Tornerete presto”

La First lady Ucraina Olena Zelenska ha condiviso sui social un video dei cittadini ucraini che si sono rifugiati in Polonia per sfuggire alla guerra: “L’Ucraina è fortunata ad avere un vicino come la Polonia, che è diventata il suo più caro amico non solo geograficamente. Ma gli ucraini sognano di tornare a casa e di invitare i polacchi a casa loro“, ha scritto, citata da Ukrinform.   “Tornerò“: queste le parole ripetute da ogni ucraino che è stato costretto a lasciare la propria casa. “Tornerò alla mia scuola. Alla mia tazza. Ai miei castagni. Ai parenti. Siamo sfortunati ad avere un vicino che dimostra fratellanza con i missili e il terrore. Ma siamo estremamente fortunati ad avere un altro vicino, la Polonia, che è diventata il più stretto amico dell’Ucraina”, ha sottolineato Zelenska. Secondo la First Lady Ucraina, la Polonia ha già ospitato circa 3 milioni di rifugiati ucraini e ha fornito loro non solo una sistemazione temporanea, ma anche cure regolari, medicine e istruzione gratuite. “Torneremo, perché non c’è niente di meglio che tornare a casa. E inviteremo sicuramente i polacchi per ringraziarli per qualcosa di più della semplice ospitalità, per la vera assenza di confini. Grazie, amici”, ha aggiunto Zelenska. Più di 10 milioni di ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case dall’inizio dell’invasione russa, e circa 5 milioni di loro sono fuggiti all’estero.

h. 11.55 | Ferito “sindaco” filorusso in esplosione

L’autoproclamato capo dell’amministrazione popolare di Energodar Andriy Shevchyk, chiamato il sindaco russo, e le sue guardie del corpo sono rimasti feriti nell’esplosione della sua abitazione.  Lo ha reso noto su Telegram il sindaco della città, nella regione sud-orientale di Zaporizhzhia, Dmitry Orlov, citato dai media ucraini.  Shevchyk fa parte della fazione pro-Russia Opzh, si è schierato dalla parte dell’esercito russo e ha creato nella città un ‘consiglio popolare’. Secondo il sindaco Orlov nel territorio occupato di Energodar, gli imprenditori locali sono costretti a pagare ‘tasse‘ ai russi e a negoziare con Andriy Shevchyk.

h. 11.31 | La Russia ha perso oltre 29mila soldati dall’inizio dell’invasione

Lo fa sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, nel consueto aggiornamento sulle perdite russe sul terreno, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Ha dunque perso 29.050 soldati, 1285 carrarmati, 3141 mezzi corazzati, 599 sistemi di artiglieria, 201 sistemi lanciamissili multipli, 170 elicotteri204 aerei, 470 droni e 13 navi.

h. 11.21 | Intervento presidente polacco Duda al parlamento ucraino accolto da un applauso

Il presidente polacco Andrzej Duda ha iniziato il suo discorso alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino. Lo riferisce Ukrinform, aggiungendo che Duda è stato accolto da un lungo applauso. Un video del momento in cui Duda entra nell’aula è rilanciato da diversi media su Telegram e mostra i parlamentari ucraini in piedi che applaudono il presidente polacco.

h. 11.14 I russi avrebbero distrutto 13 siti militari in 24 ore

Missili russi di alta precisione hanno distrutto 13 siti militari, 4 depositi di munizioni e 3 posti di comando ucraini nel Donbass nelle ultime 24 ore, secondo il Ministero della Difesa russo. Lo riporta Interfax. Il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov nel briefing domenicale ha affermato che tra gli obiettivi colpiti dall’esercito di Mosca ci sono “tre batterie di sistemi missilistici a lancio multiplo Grad e una stazione elettronica ucraina Bukovel vicino alla località popolata di Annivka, nella regione di Mykolaiv”.

h. 11.04 | Minate foreste e autostrade intorno a Kiev

A Kiev, tra le zone più pericolose per la presenza di mine e proiettili ci sono foreste e autostrade. Lo indica l’amministrazione militare della città di Kiev su Telegram, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda, che indica le foreste Pushcha-Vodytsya, Vynohradar, Sviatoshynskyi e le autostrade in direzione di Zhytomyr (a ovest) e Vyshhorod (a nord). “A seguito delle ostilità durante la difesa di Kiev alcune parti del territorio sono stati minati sia dai militari ucraini che dai russi. Anche a causa dell’uso di aerei e artiglieria sono rimasti oggetti inesplosivi: proiettili, bombe, mine”, spiega l’amministrazione militare cittadina, ricordando che nella capitale “è vietato visitare e entrare nel territorio delle foreste della capitale con veicoli, ad eccezione di quelli utilizzati a fini forestali”.

h. 10.40 | I russi preparano l’offensiva nella regione di Izyum

Si preparano a riprendere l’offensiva e stanno bombardando gli insediamenti di Vernopil, Dibrivne e Dovgenke”. Lo fa sapere il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleg Sinegubov su Telegram, assicurando che comunque le “forze armate ucraine mantengono le loro posizioni e non consentono al nemico di avanzare“.  

h. 10.20 | Duda in Ucraina: “Presto lo status di paese candidato all’ingresso nella Ue

Il presidente polacco aveva già visitato Kiev dopo lo scoppio della guerra. Ora accusa la Russia di condurre una guerra totale in Ucraina. “Non dimenticherò mai l’impressione fattami dalla visita del villaggio di Borodyanka, distrutto da raid aerei e missili“, ha detto.

h. 10.01 | Olena Zelenska: “La guerra non mi sottrarrà mio marito

La moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, lo ha detto in una rara intervista tv, rilanciata dalla Bbc, e dove racconta come ha vissuto l’inizio della guerra e questi due mesi e mezzo. La first lady vive in un lungo segreto per motivi di sicurezza. “La nostra famiglia è distrutta, come qualunque famiglia ucraina”, spiega Zelenska, che alla giornalista ucraina che le chiede se la guerra le ha portato via suo marito replica: “Nessuno mi sottrae mio marito, nemmeno la guerra. Ma sì, lui vive per il suo lavoro e noi quasi non riusciamo a vederlo. Non l’abbiamo visto affatto per due mesi e mezzo. Ci siamo solo parlati al telefono“. Spiegando: “Sono molto grata per questa occasione: questa intervista ci permette di passare del tempo insieme. Un appuntamento in Tv“.

h. 09.50 | Attacco missilistico sulla zona di Zaporizhzhia

Attacco missilistico a un villaggio nel distretto di Vilniansk, nella regione di Zaporizhzhia ieri notte. Lo ha riferito su Telegram l’amministrazione militare dell’Oblast. Secondo le informazioni preliminari, ci sarebbero vittime tra i civili. Lo stato maggiore ucraino riferisce inoltre di aver distrutto alcuni sistemi di artiglieria russi nella stessa area

h. 09.21 | Offensiva russa a Severodonetsk

I russi stanno tentando di sfondare a Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai. La città in prima linea nel Lugansk è ora a rischio di accerchiamento dopo che 12 persone sono state uccise e altre 40 ferite dai bombardamenti russi, ha aggiunto Gaiday. “I bombardamenti continuano dalla mattina alla sera e anche per tutta la notte”, ha detto in un video postato su Telegram

h. 09.08 | Ucraina: “Fuori la Russia dall’Unesco”

L’Ucraina intende chiedere all’Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, la scienza e la cultura (Unesco) di togliere alla Russia lo status di membro. Lo riferisce l’agenzia Ucraina Ukrinform, precisando che la bozza di risoluzione, la n. 7394, è stata registrata al Parlamento ucraino, la Verkhovna Rada. “Come membro dell’Unesco, l’Ucraina ha sempre condiviso i principi dell’organizzazione e si è presa cura del patrimonio culturale che si trova nel proprio territorio. Ma i bombardamenti di artiglieria e gli attacchi aerei e missilistici lanciati dalla Federazione russa e la sua leadership mirano a distruggere il patrimonio storico e culturale secolare dell’Ucraina. Alla luce di questo, l’Ucraina considera inaccettabile che la Russia sia presente nell’Unesco. E si appella affinché la Federazione russa sia privata dello status di paese membro”, si legge nella nota esplicativa alla bozza di risoluzione. Il documento è attualmente all’esame della Commissione per la politica umanitaria del Parlamento di Kiev.

h. 08.58 | Distrutto un ponte nella regione di Lugansk

L’esercito russo ha distrutto il ponte tra Severodonetsk e Lysychansk nella regione orientale ucraina di Lugansk, “questo complicherà notevolmente l’evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti umanitari“, ha scritto su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai. E’ la seconda volta che il ponte viene distrutto, tuttavia per il momento c’è ancora “un collegamento tra le città“.

h. 08.50 | Colpiti mille appartamenti nella regione di Kharkiv

Pesante bilancio dell’attacco missilistico russo di venerdì su Lozova, nella regione orientale di Kharkiv: colpiti oltre 1000 appartamenti e 11 strutture scolastiche. Il sindaco Sergiy Zelensky, parlando a Cnn, ha detto che  “le cifre sono scioccanti. Danneggiati anche un ospedale e una clinica. E pure il Palazzo della Cultura è stato completamente distrutto“, ha dichiarato. “Nell’attacco erano rimaste ferite 7 persone, tra cui un bambino di 11 anni”. Lozova si trova a circa 73 chilometri a sud-ovest di Izium, città occupata dai russi nella regione di Kharkiv

h. 08.35 | Zelensky: “Situazione in Donbass estremamente difficile

 Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky nel suo videomessaggio notturno. “Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta cercando di avanzare su Slovyansk e Severodonetsk ma le forze armate ucraine stanno respingendo l’offensiva. Ogni giorno che i nostri difensori strappano a questi piani offensivi dell’Ucraina, impedendoli, è un contributo concreto a portare il grande giorno, quello agognato che tutti attendiamo e per il quale combattiamo, il Giorno della Vittoria più vicino“.

h. 08.25 | Mosca schiera mezzi controcarro Terminator  per l’attacco a Severodonetsk

Mosca ha schierato la sua unica unità operativa di mezzi controcarro Terminator a sostegno dell’attacco alla città, centro amministrativo dell’area del Lugansk ancora in mano agli ucraini. “Ad ogni modo, con un massimo di dieci Terminator dispiegati, è improbabile che questi mezzi abbiano un impatto significativo sulla campagna“, osservano gli 007 di Londra.

h. 08.21 I russi hanno intensificato gli attacchi per catturare la città di Severodonetsk

A conferma di quanto sostiene l’intelligence britannica il think tank Institute for the Study of War sostiene che nelle ultime ore l’esercito russo ha intensificato gli sforzi per circondare e catturare la città di Severodonetsk perché gli altri assi di avanzamento, incluso quello che porta a Izyum, rimangono in gran parte bloccati. 

h. 08.14 | Ucraina: Gb, Severodonetsk resta priorità tattica Mosca

Secondo il bollettino dell’intelligence britannica la città di Severodonetsk è il vero obiettivo dei russi e rischia, dopo Mariupol, di diventare un altro luogo simbolo di questa guerra. Severodonetsk è nell’oblast di Lugansk, è rivendicata dai separatisti filorussi già dal 2014.

h. 07.22 | Kiev: “I russi a Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, hanno schierato missili Iskander”

Nel nord dell’Ucraina, “nelle direzioni Volyn e Polissya le unità delle forze armate della Repubblica di Bielorussia hanno intensificato la ricognizione ed è stato notato il dispiegamento di ulteriori mezzi di ricognizione elettronica nelle aree di confine della regione di Gomel”. Lo evidenzia lo Stato maggiore delle Forze armate di Kiev nell’ultimo aggiornamento precisando che “c’è una minaccia di attacchi missilistici e aerei sul territorio dell’Ucraina dal territorio della Repubblica di Bielorussia“. In generale, i russi proseguono “le azioni offensive nella zona dell’operazione orientale” e continuano a “lanciare missilistici e attacchi aerei sul territorio” ucraino, con un aumento “dell’intensità dell’uso dell’aviazione per distruggere le infrastrutture critiche degli insediamenti nella zona di combattimento attiva”.
In particolare, i russi continuano a bombardare a nord, “nelle regioni di Sumy e Chernihiv“, ma anche ad est, “in direzione di Donetsk”, dove “stanno cercando di sfondare la difesa” ucraina “e raggiungere i confini amministrativi della regione di Lugansk”. Inoltre, nella regione russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, i russi hanno “schierato i lanciatori del sistema missilistico operativo-tattico Iskander-M

h. 05.35 | Arrivato in Ucraina leader polacco Duda, visita non annunciata

 Il presidente polacco Andrzej Duda é arrivato in Ucraina, dove interverrà al Parlamento. Lo rende noto la presidenza della Polonia sul suo account Twitter, sottolineando che Duda sarà il primo capo di Stato straniero a tenere un discorso alla Verkhovna Radad dell’Ucraina dall’inizio dell’invasione da parte della Russia.  In una recente intervista al Polska Times – ricorda l’agenzia UkrinformDuda ha espresso l’opinione che la guerra della Russia contro l’Ucraina dovrebbe concludersi con il ritorno di tutti i territori occupati a Kiev. La visita non era stata annunciata. L’ha definita una questione estremamente importante per sé stesso, per la sicurezza della Polonia e per il futuro. Duda ha anche sottolineato di avere ottimi rapporti personali con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il leader polacco ha detto che nei primi giorni di guerra temeva per la vita del presidente ucraino e che quindi le loro conversazioni in quel periodo erano quotidiane

h. 02.00 | Bild, Germania nega carri armati Marder a Kiev

La Germania possiede più di 60 veicoli da combattimento di fanteria Marder che non sta consegnando all’Ucraina nonostante non preveda di utilizzarli, secondo il tabloid tedesco Bild che cita un documento segreto del ministero della Difesa tedesco di cui è venuto in possesso. Secondo questo documento, l’esercito tedesco ha “più di 62 configurazioni Marder A3 che non vengono più utilizzate“. Di questi mezzi, 32 possono essere riparati e riutilizzati se necessario, mentre altri 30 possono essere utilizzati solo per i pezzi di ricambio. Bild e Kyiv Independent ricordano che in precedenza funzionari tedeschi hanno negato di avere un esubero di tali mezzi corazzati per il trasporto di personale richiesti dall’Ucraina, poiché secondo Berlino tutti i 343 posseduti dalla Germania erano già in uso all’esercito tedesco.

h. 01.32 | Zelensky, stiamo facendo di tutto per tornare alla pace

L’Ucraina sta facendo tutto il possibile per tornare alla pace. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky nel suo consueto video-messaggio serale. “Oggi nel nostro paese è la Giornata della scienza. Mi congratulo con i nostri scienziati che, nonostante tutte le difficoltà, lavorano comunque per garantire che l’Ucraina conservi e sviluppi il suo potenziale scientifico. Naturalmente – ha spiegato il presidente –  in tempo di guerra, tutte le forze della società e dello Stato possono essere dirette solo alla protezione e questo è un limite significativo per la scienza, e per la cultura” – ha affermato Zelensky. Il presidente, secondo quanto riportano i media, ha anche ringraziato tutti coloro che stanno lavorando per rendere l’Ucraina parte di un’Europa unita. “Il nostro percorso verso l’integrazione europea non riguarda solo la politica. Riguarda la qualità della vita. E  gli ucraini – ha concluso-  hanno gli stessi valori della vita degli europei”.

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