La polizia olandese ha arrestato due ragazzi diciassettenni con l’accusa di spionaggio a favore della Russia. Secondo le loro famiglie – citate dal quotidiano De Telegraaf – sono stati reclutati su Telegram. I due ragazzi sono sospettati di aver svolto attività di hacking all’Aia. Avrebbero percorso un tragitto che passava davanti a Europol, Eurojust e all’ambasciata canadese. Avrebbero utilizzato uno “sniffer Wi-Fi”, un dispositivo o un’app che mappa le reti vicine o intercetta i dati.
Gli arresti sono avvenuti in seguito a una segnalazione dell’Aivd (Servizio generale di intelligence e sicurezza olandese). Si ritiene che questo sia il primo caso nei Paesi Bassi in cui dei minori sono stati reclutati da una potenza straniera. I due sono comparsi giovedì davanti al giudice istruttore, che ha ordinato di mantenere uno di loro in custodia cautelare per altri quattordici giorni. Il secondo è stato posto agli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico