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12 Giugno 2025 12:42

Dazi, Italia si prepara: verso incontro Meloni-Vance, governo lavora al negoziato

Dazi, Italia si prepara: verso incontro Meloni-Vance, governo lavora al negoziato

L’ Italia si prepara all’impatto con i dazi Usa che verranno annunciati oggi 2 aprile, a poche ore da quello che Donald Trump ha già denominato come il “Liberation Day“. Non è il titolo di un film catastrofico, ma la prospettiva di una guerra commerciale tra Europa e Stati Uniti preoccupa, e non poco, il governo guidato da Giorgia Meloni. Dopo le tariffe fiscali del 25% già applicate su acciaio e alluminio, oggi l’inquilino dello studio ovale della Casa Bianca a Washington illustrerà i dazi sugli altri prodotti, che scatteranno contro tutti i Paesi “che hanno approfittato degli Stati Uniti”.

Parola d’ordine USA: limitare i danni

“Introdurremo dazi reciproci nei confronti di Paesi che ci tassano, saremo molto gentili con gli altri Paesi”, ha spiegato Trump senza scendere nel dettaglio dei provvedimenti. E mentre i vertici della Ue promettono “vendetta” contro le tariffe a stelle e strisce, l’Italia sceglie la strada del dialogo e della cautela: “Diplomazia, il mantra ripetuto in queste settimane dalla premier Meloni, alle prese con il difficile compito di limitare i danni che i dazi di Trump potrebbero causare all’export italiano, soprattutto in settori come agroalimentare, moda e meccanica.

il vicepresidente USA, JD Vance

Speranze da incontro con Vance

Uno ‘spiraglio’ dovrebbe aprirsi in occasione della possibile visita in Italia del vicepresidente americano J. D. Vance entro la fine del mese di aprile. L’ambasciata di Washington a Roma avrebbe informato ieri la Farnesina dei piani di Vance, secondo quanto scrive il sito di Bloomberg, precisando che i diplomatici americani hanno chiesto alle loro controparti italiane di organizzare un incontro tra il vice di Trump e la presidente del Consiglio. Mentre Palazzo Chigi, per adesso, non commenta ufficialmente, fonti di governo confermano l’indiscrezione. Nella maggioranza e all’interno dello stesso esecutivo, la speranza è che l’eventuale faccia a faccia tra Vance e Meloni produca risultati e conduca a una ‘exit strategy’ non troppo dolorosa per le aziende italiane. “Rimaniamo fiduciosi per una soluzione negoziata. Gli Usa sono un alleato storico e il problema dei dazi non deve dividerci sul piano politico, ciò nondimeno va superato sul piano diplomatico”, commenta il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, esponente di Fratelli d’Italia.

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