MENU
30 Luglio 2025 02:07

Cassazione: coltivare la cannabis in casa non è reato

Sono le sezioni unite penali della Cassazione ad aver messo un punto fermo dettando un’unica linea e uniformando il trattamento per i coltivatori di "erba" in casa. Un altro passaggio verso la liberalizzazione della coltivazione della cannabis.

ROMA – Non costituisce più reato coltivare in minime quantità la cannabis in casa: è una pronuncia “storica” quella delle sezioni unite penali della Cassazione del 19 dicembre del 2019. La pronuncia della Suprema Corte ha stabilito per la prima volta che “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica” e che tali attività di coltivazione – si sottolinea – “per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante e il modesto quantitativo di prodotto ricavabile, appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore”.

In pratica chi coltiva cannabis per sé non compie più reato. Viene così chiarita definitivamente la tesi per cui il bene giuridico della salute pubblica non viene in alcun modo pregiudicato o messo in pericolo dal singolo assuntore di marijuana che decide di coltivarsi per sé qualche piantina.

Un altro passaggio verso la liberalizzazione della coltivazione della cannabis. Nelle scorse settimana, durante la discussione della manovra finanziaria 2020, un emendamento (poi saltato al passaggio in Commissione) aveva aperto alla liberalizzazione di coltivazione e vendita della cannabis light .

La Cassazione, adattandosi a quanto chiarito dalla Consulta, aveva finora adottato una dottrina opposta: la coltivazione di marijuana, anche se per piccolissime dosi (una o due piantine) è sempre reato, a prescindere dallo stato in cui si trovi la pianta al momento dell’arrivo del controllo. Ora c’è stato un ribaltamento del principio fin qui stabilito, e quindi si attendono le motivazioni della pronuncia del 19 dicembre.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Bova, le chat con i ricattatori. La Ceretti accusa Corona ma inguaia il suo amico pr
Tensioni su accordo programma ex Ilva, il sindaco di Taranto Piero Bitetti si dimette
Aperta indagine per la tentata estorsione a Raoul Bova: "È stato ricattato". Si indaga anche per ricettazione degli audio
Milano, partita decisiva per Sala e la città su terreno politico
Albergo confiscato alla mafia A Palermo, affidato al nipote del boss Giovanni Brusca
Festa grande a Milano per Giorgio Armani: 50 anni di moda e stile unico
Cerca
Archivi
Bova, le chat con i ricattatori. La Ceretti accusa Corona ma inguaia il suo amico pr
Tensioni su accordo programma ex Ilva, il sindaco di Taranto Piero Bitetti si dimette
Formula 1, GP Belgio, Vince Piastri davanti a Norris e Leclerc. Rimonta incredibile di Hamilton che finisce al 7° posto
Aperta indagine per la tentata estorsione a Raoul Bova: "È stato ricattato". Si indaga anche per ricettazione degli audio
Milano, partita decisiva per Sala e la città su terreno politico

Cerca nel sito