MENU
25 Aprile 2024 21:43
25 Aprile 2024 21:43

Brindisi. Operazione “Money Fish”, sequestro beni per evasione fiscale

Nei giorni scorsi, i finanzieri hanno dato esecuzione al provvedimento di sequestro procedendo ad apporre i sigilli a 3 appartamenti, 2 depositi, 3 garage, 2 autoveicoli, 3 motoveicoli di grossa cilindrata e disponibilità finanziarie riconducibili ai 2 indagati per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.

ROMA –  I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Brindisi, al termine di una verifica fiscale, hanno eseguito una complessa attività investigativa nei confronti di una società brindisina, operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti ittici, il cui amministratore di fatto ed il commercialista, sono riusciti ad occultare al fisco materia imponibile per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro ed evadere I.V.A. per oltre 1 milione. All’esito dell’attività, il G.I.P. del Tribunale di Brindisi, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato al recupero delle imposte evase pari a 1,3 milioni di euro, nei confronti dell’amministratore di fatto della società e del suo commercialista.

Complessivamente, le indagini hanno consentito di individuare e denunciare all’Autorità Giudiziaria cinque soggetti responsabili per reati tributari che avevano messo in piedi un sofisticato sistema di frode attraverso la costituzione e l’interposizione “fittizia” di una società italiana riconducibile ad un prestanome che acquistava prodotti ittici dalla Grecia. Quest’ultima, non versando l’I.V.A., consentiva alla società brindisina la vendita di prodotti ittici in completa evasione di imposta, attuando una grave forma di sleale concorrenza ai danni dei soggetti economici onesti.
Conseguentemente, sulla base dei riscontri investigativi operati dalle Fiamme Gialle, il G.I.P. del Tribunale di Brindisi, su proposta della locale Procura della Repubblica, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato al recupero delle imposte evase pari a 1,3 milioni di euro, nei confronti dell’amministratore di fatto della società e del suo commercialista. Nei giorni scorsi, i finanzieri hanno pertanto dato esecuzione al provvedimento di sequestro procedendo ad apporre i sigilli a 3 appartamenti, 2 depositi, 3 garage, 2 autoveicoli, 3 motoveicoli di grossa cilindrata e disponibilità finanziarie riconducibili ai 2 indagati per un valore complessivo di circa 1 milione di euro.
TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Lello Falco il re delle rapine ai tir incontrò mentre era ai domiciliari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Adesso è in carcere
Definitiva la condanna dalla Cassazione a 23 anni all’anarchico Cospito per il suo attentato alla ex caserma dei Carabinieri
Dietro le quinte della vicenda che vede coinvolto l' assessore regionale Lopane in Puglia: il nulla !
I Carabinieri di Bari mettono fine al racket estorsivo nel porto di S. Spirito
Sentenza della Cassazione cambia tutto sull' Autovelox: multe annullate se il dispositivo non è "omologato" ma solo "approvato"
Giudice cassazionista e la compagna poliziotta condannati per il giro di prostitute nella casa-vacanze di Lecce
Cerca
Archivi
Il generale Vannacci si candida con la Lega: "Sarò indipendente"
25 aprile, tensioni a Roma e Milano: manifestanti pro Palestina contro Brigata ebraica
25 aprile, il discorso integrale del presidente Mattarella: "Doverosa l'unità sull'antifascismo"
Lello Falco il re delle rapine ai tir incontrò mentre era ai domiciliari l’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri. Adesso è in carcere
Definitiva la condanna dalla Cassazione a 23 anni all’anarchico Cospito per il suo attentato alla ex caserma dei Carabinieri

Cerca nel sito