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28 Aprile 2024 10:56
28 Aprile 2024 10:56

Arrestato un deputato regionale del Pd in Sicilia. Appalti a imprese di fiducia

Dario Safina, ex assessore del comune di Trapani, è indagato per turbativa d'asta, corruzione e rivelazione di notizie d'ufficio. È ai domiciliari e assicura: "Chiarirò tutto"

Dario Safina deputato regionale del Pd è stato tratto in arresto questa mattina dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Trapani, che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip per turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio. Il politico esponente del Partito Democratico , già assessore ai lavori pubblici del Comune di Trapani, è destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari. ,

Secondo la procura guidata dal produratore capo Gabriele Paci Il deputato regionale Safina nel precedente incarico di assessore ai Lavori pubblici del comune di Trapani, si sarebbe accordato preventivamente con un imprenditore 45enne di Messina (manager ed energy manager per la Sicilia della City Green Light importante società operante nel settore della pubblica illuminazione) e avrebbe turbato la procedura a evidenza pubblica di “project financing” per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informandolo preventivamente sulle tempistiche di pubblicazione, sui contenuti e l’importo di base del bando, consentendo quindi alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di una offerta congrua rispetto a quelle degli altri concorrenti.

Il politico messinese , inoltre”al di fuori di ogni procedura concorsuale ad evidenza pubblica”, ha promesso l’affidamento alla società, dei lavori di rifacimento dei sistemi di illuminazione degli impianti sportivi denominati “Campo Aula” e “Campo Coni”. In cambio avrebbe ricevuto 50mila euro per iniziative comunali ed altri 10mila euro per le luminarie cittadine per il Natale del 2020, quattro telecamere da installare accanto a due fontane cittadine per la videosorveglianza, due dispositivi di illuminazione di un’opera d’arte installata in piazza Catito

l’ impianto sportivo Campo Aula

Al centro dell’indagine, condotta dai carabinieri sotto la direzione della procura di Trapani, figurerebbe l’attività di dirigenti e collaboratori della società “Trapani Servizi spa” i quali, “accordatisi preventivamente fra loro“, spiegano gli inquirenti, avrebbero turbato le due procedure concorsuali a evidenza pubblica del 2020 e 2021 per la selezione e designazione del direttore generale della società (inserendovi requisiti strettamente correlati ai titoli e alle esperienze professionali dell’amministratore unico uscente, “condizionandone l’esito in suo favore“) e avrebbero adottato atti contrari ai doveri d’ufficio nelle nomine di collaboratore esterno e direttore tecnico.

Carlo Guarnotta direttore generale della società “Trapani Servizi”

Divieto di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice per Carlo Guarnotta  direttore generale e Giuseppe Ullo direttore amministrativo della società Trapani Servizi” che svolge l’attività di raccolta e trattamento dei rifiuti nel capoluogo), entrambi destinatari del divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice. Nei confronti di Christian Valerio energy manager per la Sicilia di una società operante nel settore dell’illuminazione pubblica, scatta il divieto temporaneo di esercitare attività imprenditoriale o uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per la durata di un anno. Tutti indagati, a vario titolo, dei reati di turbativa d’asta, corruzione e rivelazione di notizie d’ufficio. L’indagine era stata affidata ai carabinieri che si erano presentati negli uffici dell’amministrazione comunale e della società con un ordine di esibizione e consegna di atti. L’indagine riguardava proprio l’incarico conferito a Carlo Guarnotta, direttore generale di Trapani Servizi ruolo nel quale era transitato dopo essere stato anche dirigente al Comune di Trapani e anche un altro ex dirigente del Comune, in pensione.

Safina ha affidato la sua replica ad una nota: “Stamattina all’alba mi è stato notificato un provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari. I fatti contestati dalla magistratura riguardano il periodo in cui ricoprivo il ruolo di assessore ai Lavori Pubblici al Comune di Trapani. Due le accuse che gli inquirenti muovono nei miei confronti: corruzione e turbativa d’asta. Sono sereno e ho la coscienza tranquilla. Sono fiducioso nell’operato della magistratura e sono certo che riuscirò a chiarire la vicenda nel più breve tempo possibile” dichiara il deputato regionale del Pd, Dario Safina, arrestato e posto ai domiciliari.

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