Questa mattina Fabrizio Corona, indagato per “revenge porn” sulla base della denuncia presentata dal giornalista e conduttore tv Alfonso Signorini , si presenterà accompagnato dall’avvocato Cristina Morrone, verrà interrogato in Procura a Milano . Una querela presentata dopo che nei giorni scorsi l’ex “agente di paparazzi”, attraverso il suo format ‘Falsissimo‘ trasmesso su YouTube e diffuso sui social network, ha accusato ( questa la versione di Corona)) Alfonso Signorini di aver portato avanti , in sostanza, un “sistema” di favori sessuali richiesti ad alcuni partecipanti del Grande Fratello o a chi aspirava ad entrare nella ormai famosa «casa».

L’interrogatorio è stato richiesto dallo stesso Corona, difeso dall’avvocato Ivano Chiesa, dopo che due giorni fa nelle indagini degli investigatori della Questura di Milano e della Polizia Postale di Milano , coordinati dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessandro Gobbis, sono state effettuate perquisizioni nei confronti dell’ex «agente di fotografo», effettuando copie forensi del suo telefono e di un tablet e anche il filmato della puntata di ‘Falsissimo‘. Operazioni necessarie per recuperare quelle “immagini o video sessualmente espliciti” che sarebbero stati diffusi “illecitamente”, secondo quanto denunciato da Signorini alla Procura di Milano, le cui dichiarazioni sono già finite nel fascicolo dell’inchiesta attraverso la sua denuncia.

Nel decreto di perquisizione si legge che Corona “sostiene e dimostra di essere in possesso di una chat intima” intercorsa tra Alfonso Signorini ed Antonio Medugno un pressochè quasi sconosciuto modello già concorrente del Grande Fratello e di “un selfie”che ritrae il giornalista a petto nudo ed afferma che esisterebbe un presunto «sistema Signorini» basato su favori intimi per entrare nel mondo della televisione.
Gli attacchi a Signorini, le foto e le chat intime con i concorrenti del Gf
Una prima puntata dal titolo “Il prezzo del successo – parte 1”, con attacchi esplicitamente diretti a Signorini anche attraverso immagini e chat private presumibilmente intercorse tra il conduttore del “GF Vip” ed un ex concorrente era stata trasmessa una settimana fa. Nell’effettuare l’analisi dei dispositivi informatici e i sequestri probatori, da quanto è trapelato, gli investigatori hanno acquisito anche altre foto e video non ancora resi pubblici da Corona nel suo programma su YouTube. Le perquisizioni, andate avanti sabato scorso per tutto il giorno, effettuate oltre nella sua abitazione, anche gli studi di post produzione Velvet Cut, la società dove viene registrato e montato ‘Falsissimo‘. Al momento da quanto si è appreso, nel fascicolo non sono arrivate altre querele su presunti abusi, che qualora arrivassero denunce saranno oggetto di valutazione degli inquirenti per ricostruire completamente tutta la vicenda ad ampio raggio.

L’ arrogante autodifesa di Corona che calpesta anche la Procura
Fabrizio Corona incurante della sua delicata posizione di indagato, ieei ha scritto sui social “Abbiamo dovuto rigirare la puntata (…) perché il materiale ci è stato sequestrato dalla Procura” aggiungendo “Non è un problema: stiamo rifacendo tutto. Vi racconteremo una storia ancora più forte e vergognosa”. Ieri sera la seconda puntata con altri «documenti e materiali». Nei giorni scorsi Corona aveva sostenuto di aver ricevuto di “più di 50 segnalazioni di ragazzi che hanno subito approcci molesti” da Signorini. Affermazione questa di notevole gravità, che sembra difficile essere credibile, considerati i precedenti giudiziari di Corona ed il suo stato psichico.
Come mai la seconda puntata di Falsissimo viene pubblicata nonostante il sequestro ? Secondo il parere di alcuni legali se si tratta di “materiale nuovo”, in tal caso “può essere divulgato”. Corona avrebbe realizzato tutto ex novo, anche affrontando lo stesso tema e questo in quanto “non esiste la censura preventiva in Italia” anche perchè il format in questione non risponde ad alcuna testata giornalistica e Fabrizio Corona non è mai stato iscritto all’ Ordine dei Giornalisti e quindi non si può avvalere di alcun diritto di cronaca giornalistica. Secondo alcuni avvocati contattati dal sito Fanpage “la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti la diffusione di chat o messaggi, anche se a sfondo sessuale, non rientra automaticamente in questa fattispecie” teorie queste che non ci sentiamo di poter condividere, ed inoltre quello che ci stupisce è il silenzio del Garante della Privacy. Le chat per legge, sono di fatto corrispondenza privata ed in quanto tali non pubblicabili senza il consenso di entrambe le parti, cioè il mittente ed il destinatario dei messaggi.
Dopo i processi per le estorsioni effettuate utilizzando fotografie compromettenti ed altri reati, per i quali Fabrizio Corona ha subito ripetute condanne per 14 anni e 10 mesi, metà dei quali scontati in carcere, al momento a carico di Corona pendono altri processi per bancarotta e diffamazione, uno dei quali nei confronti della premier Giorgia Meloni.
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