Raoul Bova è stato sentito nella mattinata di ieri, martedì 16 settembre, dai pm di Roma nell’ambito dell’inchiesta sugli audio rubati dove l’attore risulta parte offesa. Nel fascicolo, affidato alla pm Eliana Dolce che ha incaricato gli accertamenti alla Polizia Postale, si procede per l’ipotesi di tentata estorsione ai danni dell’attore.. Tutto era cominciato quando sul cellulare di Bova era arrivato un messaggio da un numero sconosciuto e il mittente ignoto l’avvisava che certe conversazioni intime l’influencer Martina Ceretti. potevano essere diffuse, danneggiandolo, Il cui contenuto è stato successivamente rilanciato sui social.
Il riferimento è alle conversazioni intime che sarebbero state indirizzate da Bova alla Ceretti. Nessuna richiesta esplicita di denaroma il senso è chiaro. Bova non risponde e qualche giorno dopo le chat vengono divulgate da Fabrizio Corona, nel suo podcast Falsissimo.

Nell’ambito dell’inchiesta, è indagato per tentata estorsione il pr Andrea Monzino . Sul cellulare di Bova era arrivato un messaggio da un numero sconosciuto con il quale il mittente anonimo l’avvisava che certe conversazioni intime con una modella potevano essere diffuse, danneggiandolo. Nelle scorse settimane il cellulare del 29enne pr milanese era stato sequestrato dalla polizia postale dopo la denuncia dell’attore.
L’audizione dell’attore a piazzale Clodio è durata circa un’ora. “Bova ha ribadito le ragioni della sua denuncia evidenziando la pressione ricattatoria dei messaggi che ha ricevuto“, ha spiegato il suo legale, l’avvocato David Leggi.


Lo scorso weekend Bova si era presentato in studio a Verissimo
Dopo mesi di silenzio Raoul Bova ha scelto di parlare a Verissimo: “È stato un momento molto intenso, che ho dovuto elaborare con calma – ha detto – All’inizio non riuscivo nemmeno a comprendere l’entità e la gravità di quello che stava succedendo. Non riuscivo ad accettarlo… e mi sono rifiutato di accettarlo. Quando sono arrivate delle minacce, le ho rispedite al mittente. Ho detto chiaramente che non mi sarei mai piegato. Non avevo niente da nascondere e penso che nessuno debba piegarsi alle minacce“.
Bova ha parlato dello scandalo che ha coinvolto lui e la giovane modella Martina Ceretti . L’attore ha ammesso di aver denunciato subito l’accaduto: “Quando è arrivato il tentativo di estorsione, ho chiamato la Polizia Postale. Non ci ho pensato due volte. Credo nella giustizia. Chi fa certe cose sta commettendo un reato. E chi tenta di estorcerti qualcosa, spesso non si ferma lì… e può trasformarsi in un incubo”.