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10 Settembre 2025 07:25

Bonifici, dal 9 ottobre via alle nuove regole sui bonifici: la verifica sui beneficiari, anche per gli istantanei

Obiettivo è quello di rendere lo strumento di pagamento più veloce ed una facile portata per tutti gli utenti , ed evitare truffe e raggiri vari

Nel secondo semestre del 2024 secondo l’ultimo rapporto sulle operazioni di pagamento fraudolente della Banca d’Italia, il valore dei bonifici fraudolenti disposti in Italia è ammontato a 65,5 milioni di euro . È proprio allo scopo di contrastare questo genere di truffe che dal 9 ottobre entreranno in vigore nuove regole, prima fra tutte l’obbligo per le banche (e altri istituti come Poste italiane) di controllare le credenziali e l’iban dell’utente che deve incassare la cifra prima che l’ordine di pagamento parta. Si tratta della seconda normativa – dopo quella di inizio anno che impone agli istituti di credito di equiparare i prezzi dei bonifici istantanei a quelli dei bonifici ordinari – introdotta nell’ambito del recepimento del nuovo Regolamento europeo Ue 204/886.

Lo scopo è quello di rendere tale strumento di pagamento più veloce e sopratutto alla semplice portata di tutti gli utenti i quali potranno poter inviare bonifici istantanei attraverso gli stessi canali di quelli tradizionaliLe banche coinvolte da queste novità sono quelle dell’area Sepa (acronimo che sta per Single Euro Payments Area, che include 36 paesi, tra cui tutti gli stati membri dell’Ue), le quali dovranno garantire l’utilizzo del bonifico istantaneo a tutti i possessori di un conto di pagamento estendendo la funzione a tutti i canali già adibiti all’invio dei bonifici tradizionali. Infine, anche il bonifico istantaneo sarà disponibile nella modalità “futura, ovvero programmandolo per una data precisa e farlo arrivare al destinatario in pochi secondi. Per i Paesi membri dell’Ue la cui moneta corrente non è l’euro, invece, l’obbligo di adeguamento scatterà a partire dal 2027.

Le operazioni fraudolente nel 2024

Nello stesso periodo il valore dei bonifici fraudolenti (esclusi quelli eseguiti allo sportello) disposti dalla clientela tramite prestatori di servizi di pagamento (Psp) italiani ammonta a circa 65,5 milioni di euro (+61% su base annua), mentre il valore delle operazioni fraudolente con carte di pagamento (debito e credito) e quello con moneta elettronica emesse da Psp italiani si collocano, rispettivamente, a 34 milioni (-20%) e 9 milioni (-36%). Il numero di bonifici fraudolenti inviati tramite Psp italiani risulta essere circa 25.600 (+90% su base annua), mentre le operazioni fraudolente con carte di pagamento e moneta elettronica ammontano rispettivamente a 386.364 (-15%) e a 191.983 (-41%); il numero di prelievi da Atm fraudolenti è pari a 20.500 (+3%).

La verifica del beneficiario

La novità più importante riguarda proprio la verifica del beneficiario, una tecnica chiamata VopVerification of Payee. Le banche per confermare la validità del ricevente, dovranno controllare la corrispondenza tra i dati del beneficiario inseriti da chi predispone il bonifico e l’archivio del Psp (prestatore di servizi di pagamento, cioè banche e altri istituti di credito e pagamento) destinatario della disposizione. Una volta ricevuta la comunicazione sulla corrispondenza o meno, il cliente avrà comunque la possibilità di effettuare il pagamentoSe i dati inseriti sono diversi, sia il nominativo del beneficiario, sia l’Iban, l’istituto bancario sarà esonerato dalla responsabilità di una transazione errata.

Il rischio di truffa

Nel secondo semestre del 2024 il valore medio fraudolento per i bonifici ammonta a circa 2.560 euro, maggiore per i bonifici ordinari (5.864 euro) che istantanei (1.666 euro). Più basso invece il valore delle frodi delle carte di pagamento, della moneta elettronica e dei prelievi da Atm (rispettivamente, pari a 87, 45 e 471 euro). Sono i numeri dell’ultimo Rapporto sulle operazioni di pagamento fraudolente di Bankitalia, in cui si sottolinea che l’esposizione a casi di frode è più elevata nei pagamenti con carte e con moneta elettronica, ma la perdita potenziale, catturata dall’importo medio della frode, è più ingente nel caso dei bonifici”.

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