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13 Maggio 2025 01:07

Maxi operazione contro i furti d’auto, arrestati 25 cerignolani

Nello specifico, è stato smantellato un articolato sistema criminale che gestiva l’intera filiera delinquenziale, dal singolo furto dell’autovettura, al suo smontaggio sino alla successiva rivendita dei pezzi all’ingrosso. I furti contestati, registrati nella sesta provincia pugliese a partire da novembre 2024, venivano realizzati simultaneamente da diverse “batterie” operative, capaci di trafugare fino a 7 veicoli al giorno.

La Polizia di Stato della BAT (Barletta Andria Trani), coordinata dalla Procura di Trani, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 25 soggetti, cerignolani, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al furto, riciclaggio e ricettazione di autovetture. Dei venticinque indagati, 24 sono originari di Cerignola e uno senza fissa dimora, e sono finiti in carcere.

L’attività investigativa della Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile della Questura di Andria e dello S.C.O. il Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine di Roma, coordinate dalla Procura di Trani, e con il supporto della Questura di Foggia e del Commissariato di PS di Cerignola, si è concentrata in particolare, su un sodalizio criminale cerignolano dedito, senza soluzione di continuità, al compimento di reati di natura predatoria nel territorio della provincia di Barletta Andria Trani.

Nello specifico, è stato smantellato un articolato sistema criminale che gestiva l’intera filiera delinquenziale, dal singolo furto dell’autovettura, al suo smontaggio sino alla successiva rivendita dei pezzi all’ingrosso. I furti contestati, registrati nella sesta provincia pugliese a partire da novembre 2024, venivano realizzati simultaneamente da diverse “batterie” operative, capaci di trafugare fino a 7 veicoli al giorno. Si tratta di un gruppo capace di rubare auto e furgoni in pochi minuti grazie a squadre, almeno venti, che avrebbero agito simultaneamente, riuscendo a far sparire anche sette mezzi al giorno.

I veicoli, dopo il furto, venivano trasportati in aperta campagna della BAT ove, ad attenderli, vi erano altri sodali deputati a “cannibalizzare” l’autovettura. Successivamente, con gravi ripercussioni anche in materia ambientale, la carcassa del veicolo veniva, il più delle volte, data alle fiamme per coprire ogni eventuale traccia del reato. Infine, i pezzi – smontati e trafugati – venivano trasportati a Cerignola (FG), all’interno di autoparchi e autodemolitori compiacenti, che suddividevano, imballavano e reintroducevano sul mercato le singole componentistiche.

Durante l’attività investigativa sono stati effettuati diversi riscontri che hanno consentito di verificare la presenza di interi box contenenti migliaia di pezzi di autovetture rubate e pronti per essere reimmessi sul mercato.I corposi elementi raccolti dagli investigatori sono alla base della richiesta delle misure cautelari formulate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani al locale G.I.P., che le ha accolte disponendo, appunto, il carcere per i 25 indagati.

L’operazione, denominata “STOLEN II”, si aggiunge alle pregresse attività delle Forze dell’Ordine volte al contrasto dei furti d’auto, determinando, nella provincia di Barletta Andria Trani, un decremento del fenomeno pari, ad oggi, al 30%. L’attività del gruppo, sostengono gli inquirenti, andava avanti da almeno due anni.

“Qui c’è un’autentica industria del crimine, con una quantità di lavoratori che stabilmente è assoldata sapendo di dover percepire una remunerazione in base a ciò che fa: fai il conducente di un mezzo che deve trasferire i pezzi rubati? Sono previsti 100-150 euro”.Abbiamo ricostruito l’intera filiera: dal furto, al trasferimento dei veicoli in due autorimesse di Cerignola, e il loro smontaggio che avviene nel circondario di Trani. I pezzi ottenuti dalla cannibalizzazione delle auto venivano imballati per poi essere spediti anche all’estero“, ha dichiarato il Procuratore della Repubblica di Trani Renato Nitti. Il gruppo usava utenze “citofoniche, quindi usa e getta, cancellazione dei messaggi e altri strumenti che hanno reso difficili le indagini ma il livello investigativo è stato all’altezza“, ha chiarito il capo della Procura.

Un’attività investigativa «rischiosa anche per i poliziotti»: quattro quelli rimasti feriti dopo uno speronamento nel corso di un tentativo di fuga a seguito di una perquisizione. “Nove mesi fa abbiamo indagato 32 persone con 26 misure cautelari, altre 25 sono finite in manette oggi, un’altra trentina arrestata in flagranza: numeri che testimoniano l’impegno contro uno dei reati che a livello nazionale è in crescita. Qui, invece, è l’unico che ha invertito la tendenza“, ha detto il questore della Bat, Alfredo Fabbrocini.

Dagli accertamenti effettuati è venuta alla luce la ramificazione delle attività della banda, che in alcuni casi per effettuare i furti utilizzava anche un Suv Maserati Levante più volte finita in video sui social. I componenti della banda utilizzavano a loro volta auto di grossa cilindrata come un’ Audi Rs3 con targa tedesca noleggiata e spesso andavano a festeggiare in un notissimo ristorante barese, dove la prenotazione avveniva dicendo “sono l’amico di Cerignola”.

TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI IN CARCERE

Basso Nicola, 25 anni, di Orta Nova;

Brandusio Saverio, 40 anni, di Cerignola;

Cianci Alessio, 26 anni, di Cerignola;

Cirulli Leonardo, 40 anni, di Cerignola;

Conte Matteo, 23 anni, di Cerignola;

Dimatteo Antonio, 26 anni, di Cerignola;

Dimatteo Matteo, 27 anni, di Cerignola;

Dinoia Giovanni, 21 anni, di Cerignola;

Direda Cristian, 24 anni, di Cerignola

Iacovone Giovanni, 21 anni, di Cerignola;

Ferrucci Valerio, 26 anni, di Cerignola;

Izzi Tommaso, 29 anni, di Cerignola;

La Macchia Domenico, 25 anni, di Cerignola;

Lastella Francesco, 39 anni, di Cerignola;

Losurdo Francesco, 38 anni, di Cerignola;

Marino Alessandro, 52 anni, di Cerignola;

Montesano Michele, 22 anni, di Orta Nova;

Montingelli Matteo, 20 anni, di Cerignola;

Mounji Said, 33 anni, senza fissa dimora;

Pugliese Antonio, 28 anni, di Cerignola;

Rubino Francesco, 30 anni, di Cerignola;

Saccinto Vincenzo, 41 anni, di Cerignola;

Seccia Gerardo, 41 anni, di Cerignola;

Teasto Domenico, 18 anni, di Cerignola.

Tufo Vincenzo, 21 anni, di Cerignola;

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