
L’ azienda siderurgica in amministrazione straordinaria si è aggiudicata la commessa del valore di oltre 5 milioni di euro per la fornitura di 45 chilometri di tubature (diametro di 16 pollici)
di Marco Ginanneschi
Vecchi clienti tornano ad apprezzare il lavoro degli operai tarantini dell’ ILVA che si si è aggiudicata la gara per la fornitura di 45 chilometri di tubi (diametro di 16 pollici) alla Snam per un valore di oltre 5 milioni di euro.
Finalmente un segnale reale e quindi molto importante di inversione di tendenza dopo che nei mesi scorsi il colosso siderurgico aveva perso diversi clienti storici, fra i quali non solo la Snam (l’ultima fornitura vendutale risaliva a gennaio 2014) ma anche la Fiat. Cominciano a vedersi i risultati della nuova gestione a guida manageriale “statale”, nel portafoglio ordini complessivo dell’azienda guidata dal direttore generale Massimo Rosini .
L’ ILVA smentendo le tante “cassandre” confindustriali, e i soliti ambientalisti “last minute” a Taranto, prevede infatti di chiudere il mese di novembre con il segno +10% di incremento nella raccolta ordini rispetto al precedente mese di ottobre, che era già stato il miglior mese del 2015 ed aveva registrato un balzo del +23% su settembre. L’ ILVA con l’aggiudicazione della gara di Snam in un certo senso vuole mettersi alle spalle anche le precedenti recenti polemiche sull’esclusione dall’appalto della TAP ( Trans Adriatic Pipeline ) il gasdotto che partendo dal confine tra Grecia e Turchia dove si connetterà al Trans Anatolian Pipeline, trasporterà in Europa il gas naturale proveniente dal Mar Caspio, ed attraverserà la regione settentrionale della Grecia, l’Albania e il Mar Adriatico per quindi approdare in Salento, quindi nella Puglia dove l’ ILVA (a Taranto) può contare sulla maggiore acciaieria d’Europa.