Il sindaco di Taranto Piero Bitetti, eletto a giugno con una coalizione di centrosinistra, si è dimesso questa sera. Nel tardo pomeriggio aveva incontrato i rappresentanti delle associazioni ambientaliste e altri rappresentanti della società civile sulla questione dell’accordo di programma inter istituzionale sull’ex Ilva la cui discussione è all’ordine del giorno del consiglio comunale previsto per mercoledì 30 luglio mentre nella piazza antistante il Comune manifestavano i cittadini contrari all’intesa.
Nella comunicazione inviata all’ufficio del protocollo, il sindaco Bitetti spiega di presentare le sue dimissioni con effetto immediato “per motivi di inagibilità politica”. Il sindaco adesso ha 20 giorni (previsti dalla Legge) per ritirare o confermare le proprie dimissioni. La scelta di Bitetti arriva a poche ore da due appuntamenti decisivi: il consiglio comunale monotematico del 30 luglio e il vertice al Mimit del 31. La sua assenza rischia ora di lasciare un vuoto istituzionale in un passaggio cruciale per il futuro della città
“Abbiate rispetto delle nostre lacune – aveva dichiarato -. Stiamo prendendo appunti per capire ogni aspetto di questa vertenza così complessa”. Il Il primo cittadino aveva dato disponibilità a incontrare gli altri rappresentanti delle associazioni l’indomani mattina. “Siamo qui – aveva detto durante l’incontro – per difendere il territorio. Io non ho passato una sola notte dal 17 giugno, giorno della mia proclamazione, senza pensare all’ex Ilva. La prima bozza di accordo ci è stata inviata il 18 giugno con richiesta di approvazione in 48 ore. Abbiamo detto che i 13 anni di transizione proposti sono troppi. Serve una direzione più rispettosa”
Subito dopo l’incontro con i rappresentanti delle associazioni, lo stesso primo cittadino sarebbe stato avvicinato da alcune persone entrate nell’androne del Municipio, quindi ci sarebbero state contestazioni e momenti di tensione e tentativi di aggressione fisica. Negli slogan preso di mira anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Tutto ciò ha fatto maturare la decisione del sindaco Bitetti di dimettersi.
Le contestazioni sono state riprese anche in alcuni video sui social, che mostrano alcune persone entrate nell’androne del Municipio apostrofare il sindaco: “Devi salvare la salute di Taranto, tu sei il primo cittadino”, “Prendi le distanze da Emiliano”, “Vai ad ascoltare gli altri, devi ascoltare tutti”, le urla che si sentono partire dal piccolo gruppo. E poi: “Bitetti perché non esci qua fuori?” e il coro minaccioso “Assassini, assassini“.