MENU
9 Maggio 2024 17:29
9 Maggio 2024 17:29

Oscar Iarussi

Consumatori | Imprese | Sindacato |
Il declino della «Gazzetta del Mezzogiorno», storico quotidiano di Bari fondato nel 1887 e diffuso in Puglia e Basilicata, si può convenzionalmente far risalire al settembre 2018, quando la procura di Catania confisca a Mario Ciancio Sanfilippo i suoi beni nell’ambito di un’inchiesta per mafia (chiusasi beffardamente poche settimane fa con la completa innocenza dell’editore
3 Marzo 2024
Dopo aver letto questo piano di risanamento pieno di lacrime e sangue, siamo veramente curiosi di conoscere le reazioni dell’ assemblea dei giornalisti della Gazzetta del Mezzogiorno, del Comitato di Redazione ed in particolare dell’ Assostampa di Puglia il cui presidente Bepi Martellotta ha fatto “carriera” in Gazzetta. Sembra impensabile che il suo ex-vice presidente Mimmo Mazza (ormai ex-sindacalista…) possa proporre il suo licenziamento, e tantomeno occuparsi di una “battaglia sindacale” visto il suo nuovo ruolo dirigenziale e contrattuale. ALL’INTERNO IL PIANO DI LICENZIAMENTO E TUTTI I LICENZIATI
28 Ottobre 2023
Chissà se adesso Mazza troverà ancora il tempo di fare il moderatore passando dai Festival dell’ Unità alle conferenze della Massoneria. Più semplice “servire” giornalisticamente il proprio editore Albanese, condannato, pluirindagato e sotto processo a Taranto e Lecce, di cui la Gazzetta ben si guarda di scrivere…all’insegna del giornalismo libero ed indipendente per cui millanta di lottare.
17 Settembre 2023

Cerca nel sito