MENU
27 Luglio 2024 03:49
27 Luglio 2024 03:49

Report e gli affari (green) dell’ex ministro Corrado Clini

Per circa un decennio Corrado Clini ha finanziato centinaia di progetti in giro per il mondo: gestiti dalla sua compagna, dalla società della sua compagna e dai suoi amici. Una ragnatela che parte dall’Italia, transita per Londra, arriva in Montenegro e in Delawere. Eccovi l’inchiesta intera (vedi QUI )

Il Ministero dell’ Ambiente  italiano, guidato da Corrado Clini, negli ultimi dieci anni ha finanziato oltre 300 progetti di cooperazione internazionale per 300 milioni di euro, dalla Cina, all’Iraq fino ai paesi balcanici. In Montenegro ha speso 15 milioni di euro per realizzare anche la sede eco-sostenibile del ministero montenegrino, la strada del formaggio e un sistema di bike sharing nelle bocche di Cattaro, un fiordo nel bel mezzo del mediterraneo, da anni patrimonio dell’Unesco.

A capo dei progetti finanziati dal ministero dell’Ambiente italiano c’era la sua compagna Martina Hauser con la quale dà vita alla North Stoke, una società inglese di fatto anonima che nel 2009 diventa socia della Dfs, una società di ingegneria che in Montenegro ha lavorato alla maggior parte dei progetti finanziati dal nostro Ministero.

Quando Clini era al Ministero dell’ Ambiente a dargli suggerimenti c’è anche lo spin doctor Paolo Messa, barese e direttore di “Formiche“, ma è la compagna Martina, un tempo moglie del ministro dell’Interno montenegrino Andrija Jovicevic, la sua prima consigliera, che Clini aveva “piazzato” come assessore al Comune di Cosenza dove la donna aveva le deleghe per la Sostenibilità ambientale e le Energie rinnovabili, insieme alla Programmazione e l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche.  Che combinazione……

Nella Dfs troviamo Augusto Pretner che a marzo andrà a processo insieme a Corrado Clini per corruzione. Pretner, infatti, aveva lavorato in Iraq ad un progetto di riqualificazione ambientale finanziato per quasi 55 milioni di euro dalla direzione generale del Ministero guidata da Corrado Clini. Di quei soldi arrivati in Iraq, secondo gli investigatori, circa 3milioni di euro sono finiti su due conti della Ubs di Lugano: “Pesce” e “Sole”, rispettivamente di Corrado Clini e Augusto Pretner. Circa 1 milione per il primo e 2 milioni di euro per il secondo. Clini si è sempre difeso dicendo che i soldi sul conto pesce non derivavano dai fondi ministeriali ma da consulenze fatte in Iraq per altri lavori. Il processo farà luce. Anche se ne è stata fatta già abbastanza dall’inchiesta di REPORT….

Il testo integrale della puntata-inchiesta dei colleghi di REPORT (leggi QUI)

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

D.I.A., Polizia e Guardia di Finanza confiscano beni per circa 30 milioni di euro ad imprenditore casertano contiguo al clan Belforte
Il Tribunale Fallimentare di Bari concede il concordato alla Costruzioni Generali della famiglia Mazzitelli
Condannati a 3 anni e 2 mesi i genitori di Matteo Renzi per false fatturazioni
Taranto, arrestato avvocato: ha sottratto 270mila euro da conti correnti intestati a procedure esecutive del Tribunale
La Guardia di Finanza sequestra 121 milioni ad Amazon Italia. Indagati tre manager
Temporali in arrivo oggi, poi torna l'alta pressione e il sereno
Cerca
Archivi
Inchiesta Genova: dimissioni del governatore Toti. La magistratura condiziona la politica regionale
L'allerta di Israele: per lo Shin Bet rischio di attacchi terroristici iraniani ai Giochi di Parigi 2024
D.I.A., Polizia e Guardia di Finanza confiscano beni per circa 30 milioni di euro ad imprenditore casertano contiguo al clan Belforte
Corte dei Conti: XX Giochi del Mediterraneo tra criticità’ e segnali di miglioramento per le infrastrutture
Il Tribunale Fallimentare di Bari concede il concordato alla Costruzioni Generali della famiglia Mazzitelli

Cerca nel sito