Giorgia Meloni arriva a Villa Doria Pamphilj per la presentazione ufficiale dei trofei della Louis Vuitton Cup e dell’America’s Cup e lega l’evento sportivo, che si svolgerà a Napoli nel 2027, a un rinnovato protagonismo del Mezzogiorno, sullo scenario nazionale e internazionale. ‘America’s Cup a Napoli come occasione per contribuire “a rafforzare il protagonismo del Sud, che non è più fanalino di coda ma che diventa locomotiva per lo sviluppo“.
“Dall’ampliamento dell’area di Bagnoli che insieme a Posillipo e al lungomare di Via Caracciolo rappresenteranno la ‘vetrina’ dove si svolgeranno le gare – a un’altra occasione, spiega la presidente del Consiglio, come quella di “coinvolgere anche il sistema della formazione”. “Vogliamo portare la Vela nelle scuole, vogliamo integrarla con l’insegnamento delle discipline scientifiche e tecnologiche, quindi scienze, tecnologia, ingegneria, matematica e cosi’ anche unire la formazione scientifica e l’esperienza sportiva” spiega.

Una sfida, termine che ricorre piu’ volte durante l’evento a Villa Doria Pamphilj, “che è insieme sportiva, educativa, economica, sociale”. Una manifestazione, “di carattere planetario”, ha detto la Meloni, “che deve inorgoglire ogni italiano. Faremo di questa occasione un successo, una esperienza indimenticabile per tutti coloro che parteciperanno all’America’s Cup”.
Al cospetto della premier Meloni un autorevole parterre di ministri: quello dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, la ministra per la Famiglia e le Pari Opportunita’ Eugenia Roccella, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, oltre naturalmente al ministro dello Sport, Andrea Abodi.

Una sfida, quella di Napoli. Ma l’altro ‘filo blu’ che unisce le parole di chi interviene è il mare. “Il mare per noi è storia, cultura, identita’, è la linea blu che disegna la nostra fisionomia rendendola unica è confine ma è anche orizzonte, è protezione, è sfida, è stimolo continuo a guardare oltre, a spingerci oltre i nostri limiti e da noi ovviamente è un pezzo fondamentale anche del sistema economico, della nostra grandezza produttiva”, ha aggiunto la Meloni.

Per il Team New Zealand era presente il Ceo, Grant Dalton, che a sua volta non manca di ricordare lo Scudetto appena vinto dal Napoli: “Napoli è una città meravigliosa con una squadra di calcio meravigliosa, stiamo vedendo come la città sta celebrando lo scudetto e adesso abbiamo l’onore di portare l’America’s Cup a Napoli – ha detto – La tempistica è perfetta perché tale manifestazione diventa un catalizzatore per la riqualificazione della città, come successo ad Auckland e Barcellona, dove abbiamo portato l’America’s Cup giovanile e femminile, vinte entrambe da Luna Rossa“. E conclude con un auspicio: “Mi auguro che quella di Napoli nel 2027 sia la migliore America’s Cup di sempre“.