a cura della Redazione Sport & Motori
Subito un colpo di scena sotto l’acquazzone di Miami prima ancora dell’avvio della gara sprint con Charles Leclerc che nel giro di formazione finisce contro il muro ed è costretto al ritiro. Il pilota della Ferrari, inspiegabilmente in pista con gomme intermedie (mentre Hamilton si lamentava via radio), ha perso il controllo della sua vettura a causa aquaplaning sbattendo con l’anteriore destra sul muro danneggiando ala anteriore e soprattutto sospensione posteriore. Un danno troppo importante per prendere il via alla gara e quindi casella numero 6 della griglia verrà occupata dal compagno di squadra: “Moltissime ragioni ma dietro al volante c’ero io ed è un peccato. Ho perso il controllo sul rettilineo e la macchina non rispondeva più” le sue parole. Sul podio Hamilton con la Ferrari grazie a un’ottima strategia voluta dal pilota britannico La Safety car ha compiuto ben 2 giri di formazione perché non piove più ma si alza molta acqua e quindi scarsa visibilità, mentre Verstappen si gira in testacoda ma riesce a rientrare in gruppo. La direzione gara a quel punto ha decide di sospendere la procedura di partenza.

Dopo una lunga pausa durata 25 minuti, mentre la pista era in condizioni sicuramente migliori, tutti sono partiti con gomma intermedia, con Piastri che parte aggressivo, attaccato da Antonelli che tiene giù ma va lungo (pèer il quale non ci sarà investigazione) venendo sorpassato anche da Norris e Verstappen. Mentre la pista va asciugandosi, il box Ferrari saggiamente richiama Hamilton a 6 giri dalla fine per montargli gomma rossa in vista della qualifica, rientrando in 16ª posizione innescando il valzer dei pit-stop con caos totale: resta fuori solo Norris, che prende il comando,
Grande sfortuna per Antonelli perché stava rientrando ai box ma Verstappen con la Red Bull commette un’ingenuità con (10″ di penalità); unsafe release con l’olandese che colpisce Kimi Antonelli mentre stava per entrare nella sua piazzola costringendo l’italiano a fare un altro giro prima di rientrare. La gara impazzisce ed Alonso salva Norris perché il britannico entra ai box e mentre esce Alonso va a muro costringendo l’uscita della safety car e Piastri a rallentare, quindi a 4 giri dalla fine Norris è 1°, Piastri 2° e Hamilton 3° . La gara non riprende più e così Norris torna al successo

Miami, la Top 10 della sprint
1) L.Norris (McLaren)
2) O.Piastri (McLaren)
3) L.Hamilton (Ferrari)
4) A.Albon (Williams)
5) G.Russell (Mercedes)
6) L.Stroll (Aston Martin)
7) L.Lawson (Racing Bulls)
8) O.Bearman (Haas)
9) Y.Tsunoda (Red Bull)
10) A.Antonelli (Mercedes)
Questa la griglia di partenza del Gran Premio di Miami di Formula uno
In prima fila, Maxi Verstappen su RedBull e Lando Norris su McLaren; in seconda fila, Andrea Kimi Antonelli su Mercedes e Oscar Piastri su McLaren; in terza fila, George Russel su Mercedes e Carlos Sainz su Williams; in quarta fila, Alexander Albon su Williams e Charles Leclerc su Ferrari; in quinta fila, Esteban Ocon su Haas e Yuki Tsunoda su RedBull; in sesta fila, Isack Hadjar su Racing Bulls e Lewis Hamilton su Ferrari; in settima fila, Gabriel Bortoleto su Sauber e Jack Doohan su Alpine; in ottava fila, Liam Lawson su Racing Bulls e Nico Hulkenberg su Sauber; in nona fila, Fernando Alonso su Aston Martin e Pierre Gasly su Alpine; in decima fila Lance Stroll su Aston Martin e Oliver Bearman su Haas.