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19 Maggio 2024 07:36
19 Maggio 2024 07:36

La festa dei “soldi facili” per la promozione (???) turistica della Regione Puglia è finita.

La Regione Puglia è rimasta a secco: non si possono utilizzare le risorse Ue e quelle Fsc L’assessore Lopane: «Sembravano ipotesi lontane, ora sono realtà». Gli esperti di "bufale" mediatiche del Comune di Taranto e del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026, hanno dimenticato l' uscita del CONI e cioè della massima autorità sportiva dello Stato, da cui dipendono le varie Federazioni sportive,
di Antonello de Gennaro

La stagione turistica è ormai agli sgoccioli e già la Regione Puglia pensa al prossimo anno. peccato però non ci siano i soldi, infatti nel 2024 mancheranno non pochi soldi al settore della promozione del turismo gestita da un incompetente (e basta consultare il suo CV per rendersene conto) tale Luca Scandale “nominato” da Michele Emiliano alla guida dell’ ARET-Puglia Promozione, il quale non vanta e tantomeno ha mai maturato alcuna reale esperienza nel settore del marketing e della promozione turistica sui liberi mercati, il cui lauto stipendio e quello di tutti i dipendenti dell’agenzia regionale (alcuni persino con contratti a termine o partita Iva) venivano di fatto pagati dai fondi strutturali europei.

il “nominato” (da Emiliano) DG di Puglia Promozione, Luca Scandale

Il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) che sinora si era rivelato un grande salvadanaio di risorse pubbliche comunitarie distribuite dallo Stato, recentemente a seguito di una saggia decisione del Governo Meloni non comprende ed ammette più le spese di promozione, vincolandone l’utilizzo dei fondi solo per investimenti in beni materiali e infrastrutture, mettendo fuori gioco la spesa “facile” e spesso “allegra” delle regioni ed in particolare quella della Regione Puglia. Basti pensare che proprio con questi soldi la Regione Puglia ha retribuito dal 2019 e per alcuni anni un’avvocatessa di Bisceglie, tale Nancy Dell’Olio emigrata prima a Roma e poi a Londra dove è balzata agli onori della cronaca per la relazione con l’allenatore di calcio Sven Eriksson.

L’agenzia regionale del turismo Pugliapromozione nel giugno 2019 aveva indetto una selezione pubblica per “un esperto senior per le attività di pubbliche relazioni internazionali per i pugliesi nel mondo“. Il contratto prevedeva la durata di sei mesi e un compenso da circa 6mila euro al mese. ed è stato poi esteso fino al 31 dicembre 2020 e successivamente rinnovato venerdì 22 gennaio 2021, senza mai fornire clausole e condizioni contrattuali seppure utilizzando denari pubblici. Una consulente (del nulla) da 72mila euro l’anno di denaro dei contribuenti !

Il quotidiano la Repubblica pubblicò la replica di Scandale: “Ma è tutto alla luce del sole. Lunedì o al più tardi martedì sarà pubblicata la determina sul nostro sito“, spiegano da Pugliapromozione. “Il punto è che il turismo langue – anzi, è stato pressoché azzerato dalla pandemia – molte strutture ricettive sono sull’orlo del crac e anche spostarsi da un comune all’altro è una missione (quasi) impossibile in una regione, come la nostra, che è stata ed è in zona arancione”. Resta da chiedersi cosa mai avrebbe potuto fare la Dell’ Olio per la promozione della Regione Puglia visto che il blocco dei viaggi da un Paese ad un altro vigeva anche per lei !

“In realtà qui si lavora molto, perché dobbiamo farci trovare pronti – ribatteva Scandaleappena sarà possibile tornare a viaggiare. E la nostra ambasciatrice ha una serie di relazioni (quali ? n.d.a) che possono servire alla Puglia: prende contatti, organizza cose. Non fa comparse“. Sarebbe veramente interessante verificare il reale operato ed apporto per il turismo pugliese dell’ “ambasciatrice” (del nulla) Dell’ Olio … e capire cosa abbia mai organizzato per la regione Puglia ed i suoi contribuenti!

(tratto dal quotidiano La Repubblica)

Marisa Melpignano la proprietaria di Borgo Egnazia il resort più famoso d’ Italia e conosciuto in tutto il mondo, non a caso in un ‘intervista accusava il governatore Michele Emiliano di aver ha scelto come ambasciatrice nel mondo Nancy Dell’Olio affermando: “Non ha le competenze, meglio la modella Antonia Dell’Atte, musa di Giorgio Armani” aggiungendo “”Se in Puglia vengono personaggi, come i Beckham, è merito della signora Melpignano e degli investimenti che ogni anno facciamo per promuovere l nel mondo le nostre strutture e quindi la Puglia“. La signora Marisa Melpignano parlava in prima persona.

Alla sua famiglia fa capo la masseria San Domenico ed il resort Borgo Egnazia dove hanno soggiornato i coniugi David e Victoria Beckham. Le foto postate dall’ex cantante delle Spice Girls sul proprio profilo Instagram hanno fatto il giro del mondo. “Felice estate. Baci dalla Puglia” scrisse Vittoria Beckham, riaccendendo il dibattito sul successo del modello turistico pugliese di lusso grazie all’iniziativa “privata” e non certo per la promozione “pubblica”. I coniugi inglesi avevano soggiornato nel resort “Borgo Egnazia”, lo stesso scelto due anni fa prima Madonna e da altri personaggi del jet set internazionale, e dove si svolgerà il prossimo G20 in Italia.

La proprietaria di Borgo Egnazia aggiungeva che ogni anno, per promuovere all’estero, le sue strutture turistico-alberghiere e la propria offerta ricettiva “investiamo due milioni di euro. Una cifra non di poco conto. Veicoliamo la nostra immagine sui canali stampa e non solo di tutto il mondo. Abbiamo assunto un professionista perché si occupi di questo aspetto. E quindi è chiaro, nel momento in cui promuoviamo le nostre strutture, promuoviamo anche la nostra regione. Cioè, se noi investiamo per presentare e pubblicizzare la nostra offerta alberghiera è chiaro che a beneficiare delle ricadute positive sono anche le altre strutture o il territorio in genere.Il problema è un altro. Penso ad alcune decisioni che invece prende il pubblico. Mi riferisco alla decisione della Regione Puglia che ha scelto come ambasciatrice nel mondo Nancy Dell’Olio“.

L’imprenditrice Marisa Melpignano

L’intervista della signora Marisa Melpignano, pubblicata dal quotidiano La Repubblica, finiva così: “Per promuovere l’immagine della nostra regione e del nostro territorio non ci si può affidare a certi personaggi. Che competenze ha la signora Dell’Olio ? Cosa può sapere lei del modo in cui si fa turismo e si veicola nel mondo l’offerta del nostro territorio ? È assurdoaggiungendo ” Ho sentito dire che Puglia Promozione pagherà alla signora Dell’Olio 36mila euro all’anno.Ma siamo impazziti?” in realtà è stata pagata esattamente il doppio, cioè 72mila euro l’anno !

Ma il malcostume e lo spreco di risorse pubbliche di Puglia Promozione non ha limiti, arrivando ad investire negli ultimi giorni la somma di 200mila euro di denaro pubblico, per promuovere le prossime regate (due giorni) di SAIL GP un “capriccio” del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che per ogni regata annuale (solo 10 catamarani di cui nessuno italiano), investe la modica cifra di 4 milioni di euro (l’anno !) di danari pubblici, versati ad una società americana (ma incredibilmente versati ed incassati sinora sul conto corrente di una società inglese a Londra), ed il tutto sotto gli occhi distratti di qualche finanziere e magistrato della Procura di Taranto incapaci di leggere le carte, i contratti, determine ed i mandati di pagamento del Comune di Taranto, che oggi vuole spacciare questa regata come “prova” per gli imminenti Giochi del Mediterraneo 2026, dove questi catamarani non gareggeranno ! Ma dell’edizione 2021 di SAIL GP e dei pagamenti “allegri” del Comune di Taranto adesso se ne occuperanno la Procura di Potenza e la Procura regionale della Corte dei Conti.

Gli esperti di “bufale” mediatiche del Comune di Taranto ed i “sodali” del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026, hanno dimenticato l’ uscita dal comitato del CONI , e cioè della massima autorità sportiva dello Stato, da cui dipendono le varie Federazioni sportive, mentre ogni giorno che passa il direttore del comitato Elio Sannicandro (già messo alla porta dal CONI nazionale anni fà) ha sempre di più le valigie in mano. Le “fake news” di Melucci e dei suoi “compagnucci” diffuse dalle solite testate “amiche” in quanto beneficiarie di qualche “mancetta pubblicitaria” non conoscono limiti alla decenza, affermando: “Un settembre di grandi eventi sportivi per Taranto e il suo territorio con tre manifestazioni internazionali in due weekend, che vedranno la partnership dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, anche come nuovi test event per rodare la macchina organizzativa, dalla logistica ai trasporti e all’accoglienza, anche grazie al prezioso lavoro dei volontari”.

Piccolo particolare che non raccontano è che tutta la macchina organizzativa di SAIL GP è gestita dalla società organizzatrice, da personale estero, che nulla a che fare con il fantomatico Comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2026 messosi in luce sinora per la sua inoperosità e la mancata trasparenza nella gestione dei soldi pubblici ricevuti sinora al 90% dallo Stato attraverso il CONI !

E per questa manifestazione velica, i “geni” di Puglia Promozione hanno destinato 200 mila euro esclusivamente alle testate pugliesi “amiche” (con il “placet” dell’ ex sindaco di Laterza cittadina alle porte di Taranto nota solo per il suo pane) tale Gianfranco Lopane diventato miracolosamente (grazie a “Santo” Michele Emiliano) assessore regionale al turismo, senza avere alcuna competenza in materia, includendo nella pianificazione degli investimenti pubblicitari persino qualche rivista locale gratuita distribuita nei bar e ristoranti di Taranto, senza applicare le principali norme di marketing pubblicitario che si fonda sul numero dei lettori, video o telespettatori per poi determinare l’investimento pubblicitario che dovrebbe basarsi esclusivamente sull’applicazione rigorosa del “costo-contatto” che viene applicato da tutti i centri media, cioè da quelle società che gestiscono centinai di milioni di euro di pubblicità in tutto il mondo. Ma chi glielo spiega tutto questo a Scandale e Lopane ?

Ecco come Puglia promozione intende promuovere SAIL GP 2023 spendendo 200mila euro dei soldi dei contribuenti:

un elenco che comprova che l’ unica testata di questa pianificazione al di fuori del territorio pugliese è il CORRIERE DELLA SERA mentre incredibilmente non compare LA REPUBBLICA, che a Bari ha una redazione ed edizione per la Puglia, ed il CORRIERE DELLO SPORT che realizza un’edizione specifica per lo sport pugliese, mentre tutti gli altri beneficiari delle “mancette” di Lopane, Scandale e Melucci, sono testate ignote ai lettori al di fuori dei confini pugliesi. Senza dimenticare di citare anche noi stessi de ILCORRIEREDELGIORNO.IT che da solo ha più lettori di tutti gli altri messi insieme, sopratutto al di fuori della Puglia e quindi sarebbe tecnicamente il “media” più adatto ad una vera comunicazione. Ma noi restiamo tranquilli. e ci consoliamo: non accettiamo “mancette” ed almeno siamo in buona compagnia e sopratutto non ci pieghiamo alle “markette” pubbliredazioniali dell’ assessorato guidato da Lopane e degli incompetenti di PugliaPromozione e tantomeno ci preoccupiamo delle “ripicche” di un povero sindaco di campagna.

Altro particolare che verificheremo nei prossimi giorni con un’istanza di accesso agli atti amministrativi al Comune di Taranto, e di verificare l’ultimo contratto stipulato fra il l’ Amministrazione Melucci e gli organizzatori di SAIL GP prevede come in passato che la promozione dell’ evento è carico degli americani e non a spese del Comune di Taranto o della regione Puglia.

“Per questa ragione continuo a rivolgere un appello al ministro Raffaele Fitto – dichiara l’ assessore Lopane sul Corriere del Mezzogiorno di ieri – perché consenta che il Fondo di sviluppo e coesione possa finanziare la spesa di turismo e cultura, come in passato”. Non è spesa per investimenti materiali, dice il governo. E secondo noi il Governo ha ragione. E’ arrivato il momento di dire basta agli sprechi pubblici, e di far giocare con i soldi dei contribuenti degli incompetenti o “markettari “( nel senso di esperti in “markette” pubbliredazionali) di PugliaPromozione, specializzati solo nell’ “oliare” giornali e riviste (?) tv locali (?) e siti vari (?) . E quindi ci auguriamo che il ministro Fitto tenga invece dritta la barra della spesa pubblica con il massimo rigore e metta fine al malcostume regionale pugliese.

Davanti a tutto ciò non c’è quindi da meravigliarsi se la Regione Puglia non potrà partecipare nel 2024 alla Bit di Milano, manifestazione tra le più prestigiose. Basti pensare che nel 2023 sono stati preventivati – e in parte già spesi – poco più di due milioni di euro per manifestazioni di promozione (fieristiche e no), cioè quanto spenda da sola e con risultati sicuramente migliori della Regione Puglia la proprietà dei resort Borgo Egnazia e Masseria San Domenico, e cioè la famiglia Melpignano. Dalla quale Scandale e Lopane dovrebbero andare a “lezione” di marketing e promozione. Così finalmente capirebbero qualcosa invece di giocare con soldi dei contribuenti !

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Grazie, Antonello de Gennaro

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