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26 Aprile 2024 00:57
26 Aprile 2024 00:57

Guerra Russia-Ucraina. Zelensky: “Solo la diplomazia può porre fine alla guerra”. Mosca chiude il gas alla Finlandia.

Kiev identifica uno dei comandanti della strage di Bucha. Moody's taglia il rating del debito ucraino: outlook negativo. Khodorkovsky e Kasparov nella lista degli «agenti stranieri» nemici del Cremlino. La Gran Bretagna discute con la Nato l'invio di armi alla Moldavia: obbiettivo di Mosca occupare tutta la costa del Mar Nero. Zelensky propone un risarcimento per i Paesi vittime della guerra. Centinaia di corpi del teatro di Mariupol nelle fosse comuni. Usa manterranno 100mila soldati in Europa.

Ottantasettesimo giorno di guerra in Ucraina. Gli ultimi soldati ucraini trincerati nelle acciaierie Azovstal di Mariupol hanno ricevuto dal governo di Kiev l’ordine di “smettere di combattere per difendere la citta’“, e ieri sera sono stati portati fuori gli ultimi 521 soldati asserragliati dentro.  Zelensky alla Cnn: missili russi hanno colpito il villaggio di Desna provocando “molti morti”. Il teatro della città ripulito dalle macerie, i corpi buttati in una fossa comune. La Russia interromperà  sabato alle 7 il flusso di gas naturale verso la Finlandia. Mentre la Gran Bretagna, discute sull’invio di armi in Moldavia per proteggerla da una eventuale invasione russa, l’Austria, con il suo ministro degli Esteri ribadisce la neutralità e precisa che non entrerà mai nella Nato.

La guerra continua anche sul web: hacker filorussi hanno rivendicato l’attacco di venerdì ai siti istituzionali italiani, in particolare a quelli di cinque aeroporti. Nel mirino del collettivo Killnet i portali dei ministeri di Esteri, Ambiente, Beni culturali, Istruzione e Difesa, oltre a quelli di Governo, Csm, Corte dei Conti e Agenzia delle dogane, grandi aziende e media tra cui anche l’Agi

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 23.08 | Pushilin: “Dall’acciaieria usciti 2.439 combattenti, 78 donne

Il leader dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha detto a Solovyov Live, che nell’acciaieria Azovstal si sono arrese 2.439 persone che sono attualmente in custodia. Di queste 78 sono donne. Lo riporta l’agenzia Interfax.

h. 22.41 | Sindaco di Nikolaev: “Statua di Puskin rimossa per evitare atti di vandalismo

A Nikolaev una statua del poeta, scrittore e drammaturgo russo, Aleksandr Puskin è stata rimossa per evitare atti di vandalismo. Una decisione su cosa farne sarà presa dopo la fine della guerra. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘The Kyiv Independent‘, è il sindaco di Nikolaev, Oleksandr Senkevych. Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, ricorda il quotidiano, in Ucraina si sono registrati vari episodi di ‘derussificazione’, ossia lo smantellamento di alcuni monumenti dedicato ai russi. Alcune strade sono state rinominate.

h. 22.30 |  Da finale Champions donne appello sindaci per pace

«Da Torino attraverso lo sport un appello: vogliamo davvero la pace in Ucraina». Questo il messaggio, lanciato nelle tre lingue, dei sindaci di Torino, Stefano Lo Russo; di Barcellona, Ada Colau; di Lione, Gregory Doucet, in un video dall’Allianz Stadium in occasione della finale della Champions League femminile fra Barcellona e Olympic Lione, vinta da quest’ultimo per 3-1. «Una bellissima partita e una grande festa di sport nella nostra Torino in questo maggio così pieno di eventi – sottolinea Lo Russo, sui social, a commento del video dei tre primi cittadini –. Ma anche un’occasione per ribadire quanto sia prioritario ripartire dai valori della nostra Europa e farlo partendo dalle città. Torino, una città piena di risorse, di cui dobbiamo davvero essere orgogliosi», conclude.

h. 22.23 | Governatore di Donetsk: “Russi responsabili della morte di 7 civili

Le forze russe si sono responsabili della morte di sette civili nell’area di Donetsk, nella parte orientale dell’Ucraina. A denunciarlo su Telegram è stato il governatore regionale Pavlo Kirilenko, precisando che tre persone sono state uccise nella sola città di Lyman. Altre sette persone sono rimaste ferite, ha aggiunto, assicurando che “ogni criminale di guerra sarà punito“.

h. 22.03 | Leader separatista di Donetsk: “Tra combattenti Azovstal ci sono stranieri

Tra i combattenti che si trovavano nello stabilimento di Azovstal di Mariupol “ci sono cittadini stranieri“. A sostenerlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass‘, è Denis Pushilin, il leader separatista di Donetsk. “Secondo le informazioni preliminari, sì, c’erano, e sì, ci sono”, ha detto sul canale Solovyov Live Tv, rispondendo a una domanda sulla presenza di stranieri tra i combattenti che si sono arresi ad Azovstal. Sei soldati ucraini sono stati uccisi sul territorio dell’impianto di Azovstal mentre cercavano di far saltare in aria i depositi di munizioni prima di arrendersi, sottolinea ancora Pushilin. Il leader separatista non ha escluso che l’esercito ucraino possa essere ancora presente sul territorio dello stabilimento. E’ in corso un controllo approfondito “ogni stanza, ogni angolo e fessura“, spiega.

h. 21.45 | First lady ucraina: “Nostra famiglia divisa come le altre”

La first lady ucraina Olena Zelenska ha rilasciato un’intervista assieme a suo marito, il presidente Volodymyr Zelensky. È solo la seconda volta che la coppia viene vista insieme dall’inizio della guerra in Ucraina. “Nessuno mi porta via mio marito, nemmeno la guerra”, ha dichiarato la first lady ucraina, ammettendo però che dall’inizio dell’invasione lei e il marito si sono visti pochissimo e che la loro famiglia è stata divisa come tutte le altre nel paese. Lo riporta la Bbc.

Olena Zelenska e Volodymyr Zelensky.

h. 21.18 | Zelensky sente Draghi: “Grazie per il sostegno su candidatura a Ue”

Ho avuto una conversazione telefonica con Mario Draghi su sua iniziativa. Abbiamo discusso della cooperazione di difesa e della necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzioni e di sbloccare i porti ucraini“. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che “ringraziato” il premier italiano per “l’incondizionato supporto al cammino dell’Ucraina verso l’Ue”.

h. 21.00 | Russia: “19mila persone evacuate da Donbass e Ucraina

Nonostante tutte le difficoltà create da Kiev sono state evacuate oggi 18.873 persone, tra cui 2.282 bambini dalle aree pericolose delle repubbliche del Donbass e dell’Ucraina e portate nel territorio della Federazione Russa senza la partecipazione delle autorità ucraine“. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa russa ‘Tass‘, è il capo del Centro nazionale per la gestione della difesa della Federazione Russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev. Secondo Mizintsev, dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina” 1.396.798 persone sono già state evacuate in Russia, tra cui 234.762 bambini”.

h. 20.38 | Kuleba: “Formulare chiaramente obiettivo, Kiev deve vincere”

Alcuni dicono che la Russia non deve vincere, altri dicono che l’Ucraina non deve perdere. Credo sia giunto il momento di abbandonare dubbi e complicazioni inutili e formulare chiaramente l’obiettivo: l’Ucraina deve vincere. Quindi bisogna costruire politiche che vadano in questo senso. Stabilire obiettivi chiari rende più facili i modi per raggiungerli”. Ad affermarlo in un tweet è il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

h. 20.17  | Media, ucciso nipote viceministro della Difesa russo

Il nipote del viceministro della Difesa russo Junus-bek Yevkurov è rimasto ucciso durante combattimenti in Ucraina. Lo riferisce il sito di opposizione russo Meduza, citando alcuni media locali e affermando che il capitano Adam Khamkhoev è deceduto la scorsa notte e faceva parte del “corpo degli ufficiali” dell’Inguscezia, la Repubblica russa da cui proveniva e di cui lo zio è stato presidente. Il militare era il figlio della sorella di Yevkurov, che “lo ha aiutato a costruire una carriera”, aggiungono i media.

h. 20.15 | Consigliere sindaco di Mariupol: “Rischio epidemie nella città

A Mariupol c’è il rischio di catastrofe epidemiologica. Il sistema delle fognature non funziona e tutte le acque reflue finiranno direttamente nei fiumi e nel mare. Oltre alla catastrofe umanitaria creata dagli occupanti la città si trova sull’orlo dello scoppio delle malattie infettive”. Ad affermarlo su Telegram è Petr Andriuschenko il consigliere del sindaco di Mariupol.

h. 20.02 | Shevchenko: “Nessun atleta russo dovrebbe essere autorizzato a partecipare a qualsiasi competizione

Il calciatore ucraino Andriy Shevchenko è diventato il primo ambasciatore di un’associazione benefica creata da Volodymyr Zelensky per sostenere il Paese in guerra.Parlando con la Bbc, l’ex attaccante di Chelsea, Milan e Dynamo Kyiv ha lanciato un appello per le donazioni. “Era importante per me trovare un modo per aiutare il mio Paese”. Quando gli è stato chiesto del suo rapporto con l’ex proprietario del Chelsea Roman Abramovich, Shevchenko ha detto di non avergli parlato dall’inizio della guerra. Le squadre di calcio russe sono state sospese da tutte le competizioni da Fifa e Uefa.”Finché c’è una guerra in Ucraina, nessun atleta russo dovrebbe essere autorizzato a partecipare a qualsiasi competizione“, ha detto Shevchenko.

h. 19:38 | Austria, attivisti occupano villa presunto oligarca

Per protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina, un gruppo di attivisti ha occupato in Austria una villa che si ritiene appartenga a un oligarca russo. I manifestanti hanno chiesto l’esproprio della proprietà situata a Unterburgau, sul lago Attersee, vicino a Salisburgo. La polizia ha parlato di 10 persone coinvolte. Gli agenti sono in contatto con i manifestanti, ha riferito un portavoce della polizia alla Dpa. La villa non apparterrebbe ad un oligarca soggetto a sanzioni, secondo i registri delle autorità austriache, ma ad una società legata ad uno dei membri della famiglia dell’oligarca.

h. 19:13 | Lista nera di Mosca: non c’è Trump, ma il senatore McCain morto nel 2018

Non c’è Donald Trump, nell’elenco delle 963 personalità americane a cui è vietato l’ingresso nel territorio della Federazione russa in risposta alle “azioni ostili” di Washington. Dell’amministrazione che ha preceduto quella del presidente Joe Biden, Mosca ha incluso nella lista degli indesiderabili solo l’ex segretario di Stato Mike Pompeo. Nella lista nera finiscono il segretario di Stato Antony Blinken, il figlio di Biden, Hunter, la vice presidente Kamala Harris, la speaker della Camera Nancy Pelosi, il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer e della minoranza repubblicana alla Camera Kevin McCarthy, ma non il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell. E poi il capo del Pentagono Lloyd Austin, l’ex segretario di Stato Hillary Clinton, e Jen Psaki, fino a qualche giorno portavoce della Casa Bianca. Tra i giornalisti nessuno della Fox, l’emittente vicina alla destra americana, mentre ci sono anchorman dell’Abc e della Cnn. In lista anche un morto, l’ex candidato repubblicano alle presidenziali John McCain, scomparso nel 2018.

h. 19:05 | Treno con feriti arrivato a Leopoli

Un treno di persone evacuate dalle regioni di Dnipropetrovk e Donetsk è arrivato oggi a Leopoli, riporta il media Ukraine Now. Sul convoglio viaggiavano 20 persone, di cui cinque in condizioni critiche. I feriti, riporta il sito, saranno smistati e curati negli ospedali della città.

L’arrivo dei feriti a Leopoli (Ucraina)

h. 18:55 | Zelensky chiederà il lanciarazzi multiplo MLRS

Volodymyr Zelensky chiederà ai ministri della Difesa di oltre 40 paesi alleati degli Stati Uniti, riuniti online lunedì prossimo, il via libera per la fornitura a Kiev del lanciarazzi multiplo MLRS. Il presidente ucraino ha spronato i Paesi che – ha detto – hanno paura di fornire all’Ucraina armi adeguate, presumibilmente perchè potrebbero essere utilizzate per attaccare la Russia, e ha ricordato che gli ucraini stanno conducendo una guerra sul proprio territorio. “Se alcuni Paesi in Europa o nel mondo si sono abituati al fatto che il Donbass sia territorio occupato dalla Russia, voglio dire che non è una buona cosa, quello è il nostro territorio“.

un elicottero delle forze armate ucraine

h. 18.50 | Ucraina: da Portogallo aiuti finanziari da 250 mln euro

Il Portogallo fornirà 250 milioni di euro di aiuti finanziari all’Ucraina. Lo ha reso noto il premier portoghese Antonio Costa a seguito dell’incontro con il premier ucraino Denys Shmyhal. Costa, che si è recato a Kiev, durante la sua visita ha incontrato anche il presidente Volodymyr Zelensky.Con il premier Shmyhal ho avuto l’opportunità di confermare che il Portogallo fornirà un supporto finanziario di 250 milioni di euro all’Ucraina, come richiesto dal governo di Kiev. Abbiamo formalizzato questo importante impegno firmando un accordo di cooperazione finanziaria”, ha scritto Costa su Twitter.

h. 18:31 Zelensky: “Non ci sono alternative all’Ucraina nell’Ue

Non abbiamo bisogno di alternative allo status di paese candidato all’Ue, non abbiamo bisogno di tali compromessi. Perché non sono dei compromessi con l’Ucraina e l’Ue ma sarebbe un altro compromesso tra l’Europa e la Russia. Ne sono sicuro”: così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, puntando il dito sulle pressioni della Russia su alcuni paesi per bloccare l’adesione dell’Ucraina all’Ue.

h. 18:18 | Anche Zuckerberg e Morgan Freeman nella black list russa

Oltre a Joe Biden, ci sono anche Mark Zuckerberg e Morgan Freeman tra le 963 personalità americane a cui è stato vietato l’ingresso in Russia. Il ministero degli Esteri russo ha reso pubblico questo documento che comprende principalmente funzionari governativi, parlamentari, ma anche membri della società civile come l’amministratore delegato di Meta e l’attore di Hollywood, accusato dalla diplomazia russa di aver registrato un video nel 2017 in cui affermava che la Russia stava compiendo un “complotto” contro gli Stati Uniti. Il ministero degli Esteri russo assicura che Mosca resta aperta al “dialogo onesto” e distingue il popolo americano dalle autorità “che incitano alla russofobia“.

Mark Zuckerberg , Ceo di Meta-Facebook

h. 18:12 | Mosca: possibile scambio prigionieri Medvedchuk-Azov

La Russia valuterà “la possibilità” di uno scambio di prigionieri con l’Ucraina tra combattenti del reggimento Azov e l’oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, catturato il mese scorso in un blitz degli 007 di Kiev. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa a Donetsk il negoziatore russo e capo della commissione Affari Esteri della Duma, Leonid Slutsky, citato da Interfax.

h. 17:23 | Kiev: 23 mila km di strade cancellate, 300 punti distrutti

Il bilancio dei danni alle infrastrutture dei trasporti in Ucraina, secondo il ministro delle Infrastrutture Olexandr Kubrakov: 30-40 miliardi di dollari di costo complessivo; 300 ponti distrutti, oltre ai 50 ferroviari; 23mila i km di strade cancellate dal territorio; 20 le stazioni ferroviarie rase al suolo; 6mila i km di strade ferrate disfatte. Tutti gli aeroporti attaccati almeno una volta; i porti sul Mar Nero, a partire da Mykolaiv, continuamente sotto il fuoco del nemico, danneggiati e paralizzati nelle loro attività. “La maggior parte degli aerei è in luogo sicuro” aggiunge Kubrakov, “li stiamo manutenendo in modo che siano in grado di volare. Lo stiamo facendo con successo”. Drammatica la questione esportazioni: “prima della guerra il nostro volume di esportazioni si aggirava intorno ai 150 milioni di tonnellate di prodotti all’anno, il 70 per cento avveniva attraverso il mar Nero. Ma i porti sono bloccati per la presenza di navi russe. Nell’immediato futuro è impossibile possano supplire ai porti sul mar Nero con trasporti su gomma, ferro, o tramite il fiume Dnepr. Sul breve termine stiamo lavorando con Polonia, Romania e Slovacchia al potenziamento dei punti di controllo delle dogane che lavorano con il nostro stesso ritmo 7 giorni su 7 in modo da facilitare il transito delle nostre merci; ed alla semplificazione dei permessi richiesti ai mezzi di trasporto. Siamo pronti per la liberalizzazione in modo che i nostri camion possano transitare verso i paesi Ue senza bisogno di permessi in questo periodo“.

h. 17:13 | Kiev: “Per la ricostruzione pensiamo ad aziende italiane”

Il ministro delle Infrastrutture dell’Ucraina Olexandr Kubrakov, parlando della distruzione delle infrastrutture nel suo Paese all’Adnkronos, guarda all’Italia: “So che avete ottime società per la costruzione di strade e ferrovie. Lo scorso anno ho visitato il Gruppo Fs. Se parliamo di costruzione e ricostruzione di strade ferrate e non, ponti ferrati e non, l’Italia ha aziende di eccellenza e potrebbe giocare un grosso ruolo fornendo un grande supporto, come minimo attraverso la supervisione del vostro governo in diversi progetti finanziati dall’Unione europea. Sulle linee ferroviarie puntiamo a costruire con gli standard Ue e a sviluppare linee di alta velocità che ci connettano ai paesi europei. E’ l’obiettivo del nostro Presidente; è l’obiettivo dell’Unione europea“.

I danni nell’area del ponte distrutto verso il villaggio di Rus’ka Lozova (Kharkiv) 

h. 16:43 | Erdogan a Stoltenberg: no a Finlandia e Svezia nella Nato fino a quando collaborano coi terroristi

Nella telefonata col segretario della Nato Stoltenberg, il presidente turco Erdogan ha detto che Ankara non accetterà l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato fino a quando “collaborerannno col terrorismo”, secondo l’agenzia di Stato Anadolu.

Il presidente turco Tayyip Erdogan al summit Nato dello scorso giugno

h.16:27 | Stoltenberg parla con Erdogan: “Avanti dialogo, tener conto preoccupazione Turchia

“Ho parlato con il presidente Erdogan del nostro prezioso alleato Turchia sull’importanza della politica delle porte aperte della Nato e sulle richieste di adesione di Finlandia e Svezia: siamo d’accordo che le preoccupazioni per la sicurezza di tutti gli alleati devono essere prese in considerazione e che i colloqui d evono continuare per trovare una soluzione”: così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg su Twitter.

h. 16:03 | Zelensky: “22 milioni di tonnellate di cibo bloccate dai russi

La Russia ha bloccato oltre 20 milioni di tonnellate di raccolti nei porti ucraini: lo annuncia il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky durante un briefing congiunto con il primo ministro portoghese Antonio Costa a Kiev. “La Russia ha bloccato quasi tutti i porti. Tutte, per così dire, le opportunità marittime per esportare cibo – il nostro grano, orzo, girasole e altro – 22 milioni di tonnellate sono bloccate dalla Federazione Russa” ha affermato il presidente, come riferisce Ukrinform.

Volodymyr Zelensky col premier portoghese Antonio Costa

h. 15:59 | Zelensky: “In Ucraina 700 mila combattenti”

Oggi sono 700mila le persone che stanno combattendo” l’invasione russa in Ucraina: lo svela il presidente Volodymyr Zelensky. “Un Paese come l’Ucraina non ha bisogno di un esercito di 250 mila o 260 mila, ma di uno molto più grande. Pertanto, all’inizio del 2022, ho firmato un decreto per aumentare di 100 mila le forze armate l’anno prossimo“, ha ricordato, e “anche questi 100.000 in più potrebbero non bastare a fermare l’attacco su vasta scala della Russia“.

h. 15:53 | Russia vieta anche alla moglie del premier canadese

Mosca ha deciso di impedire l’ingresso a 26 cittadini canadesi in risposta alle misure annunciate in precedenza dal Paese. Nella lista nera di cui ha dato notizia la Tass anche la coniuge del primo ministro canadese Justin TrudeauSophie Grégoire, oltre a comandanti militari di alto livello.

h. 15:27 | Presidente Finlandia: “Con la Turchia impegno reciproco per la sicurezza

Il presidente della Finlandia Sauli Niinisto dopo la telefonata col presidente turco Erdogan: “La Finlandia condanna il terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. In quanto alleati nella Nato, Finlandia e Turchia si impegneranno nella sicurezza reciproca e il nostro rapporto crescerà più forte“.

Il presidente finlandese Sauli Niinisto giovedì alla Casa Bianca 

h. 15:18 | Erdogan alla Svezia: stop al sostegno terroristi

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che si oppone all’ingresso della Svezia nella Nato, ha invitato la Svezia a “porre fine al suo sostegno politico e finanziario e alle consegne di armi alle organizzazioni terroristiche“. In un comunicato il capo di Stato afferma che “la Turchia si aspetta che la Svezia adotti misure concrete e serie, dimostrando di condividere le preoccupazioni sull’organizzazione terroristica del Pk (il Partito dei lavoratori del Kurdistan, ndr) e le sue estensioni in Siria e Iraq” .

h. 14.54 | Capo negoziatore Kiev: “Concessioni a Russia non portano alla pace ma al rinvio di una nuova guerra

Lo afferma Mykhaylo Podolyak su Twitter, sottolineando che “l’Ucraina non baratta la propria sovranità né i territori e gli ucraini che vi vivono. E’ un peccato che dobbiamo spiegare una cosa così semplice a media così rispettabili come il New York Times“, ha aggiunto in riferimento ad un articolo del quotidiano della Grande Mela secondo cui probabilmente l’Ucraina dovrà fare concessioni territoriali per fermare la guerra

h.14.40 | Zelensky: “Negoziati possibili, la Russia è stata ai patti”

“I negoziati con la Russia sono possibili, in quanto è stata rispettata la condizione posta e le vite dei  difensori di Mariupol sono state preservate”. Lo ha affermato il  presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, nel corso di un’intervista al canale Ictv.

h.14.30 | Kiev, tra russi sepolti a Kharkiv anche alto comandante della polizia

Tra i corpi dei soldati russi seppelliti dagli abitanti del posto e ora riesumati dalla polizia ucraina nella regione di Kharkiv c’è anche il corpo di un alto comandante russo di cui Kiev aveva annunciato l’uccisione ai primi di marzo. Si tratta del tenente colonnello Vitaly Gerasimov, che gli ucraini avevano affermato di aver ucciso il 7 marzo vicino a Kharkiv. Lo fa sapere il capo del dipartimento investigativo Serhiy Bolvinov, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.

h.14.10 | La Russia vieta l’ingresso a mille cittadini Usa,tra cui il presidente Joe Biden

Il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini degli Stati Uniti cui viene vietato l’ingresso in Russia. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax, precisando che la lista conta 963 cittadini, compreso il presidente Joe Biden, il segretario di Stato Antony Blinken ed il capo della Cia William Burns. La lista è stata pubblicata dal ministero degli Esteri di Mosca. La misura è stata presa in risposta alle sanzioni anti-russe degli Usa.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden 

h. 14.00 | La Russia vieta l’ingresso ad alcuni cittadini canadesi: “In risposta a ultime sanzioni di Ottawa”

In risposta alle ultime sanzioni del Canada, che hanno colpito la leadership russa, funzionari militari, uomini d’affari e in alcuni casi, la Russia ha vietato in modo permanente l’ingresso nel Paese alla stessa categoria di cittadini canadesi. Lo afferma il Ministero degli Esteri russo citato da Interfax. “Si tratta di alti funzionari, loro parenti e cari, top manager dell’industria della difesa e della cantieristica e del comando militare. Dopo la pubblicazione di questo elenco, le persone saranno aggiunte all’elenco generale dei cittadini canadesi a cui è vietato l’ingresso in Russia”, ha dichiarato il Ministero. “Le nuove contromisure seguiranno presto come risposta alle azioni ostili del governo canadese di Justin Trudeau, che ha adottato la russofobia militante”, ha  aggiunto.

h. 13.40 | Zelensky, senza scambio difensori Azovstal nessun negoziato

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un’intervista ai media ucraini, ha spiegato che la ripresa dei negoziati con la Russia dipenderà molto se i russi salveranno “la vita dei difensori del Mariupol”. Per ora, ha spiegato, “molto” dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall’acciaieria di Azvostal.

h.13.30 | Il Canada sanziona miliardario russo, ex agente del Kgb

Il Canada ha sanzionato il miliardario di origine russa, ex agente del Kgb e proprietario di quotidiani britannici Alexander Lebedev. Lo riporta il Guardian. Lebedev è una delle 13 persone incluse nelle ultime sanzioni annunciate dal Canada, tra cui oligarchi con legami con il regime del presidente russo e la loro famiglia. Il miliardario è proprietario tra l’altro dei quotidiani britannici Evening Standard e Independent e finanzia Novaya Gazeta, il principale giornale russo di opposizione. Il pacchetto di sanzioni, che copre beni per un valore di 75,7 milioni di dollari nel 2021, pari a circa 47 milioni di sterline, include il divieto di accesso ad alcuni beni di lusso provenienti dalla Russia, tra cui caviale, diamanti e vodka. Il Canada ha inoltre vietato i prodotti che potrebbero essere utilizzati per la produzione e la fabbricazione di armi da parte della Russia..

il magnate russo Alexander Lebedev

h.13.05 | Gelmini, Berlusconi non smentisce le ambiguità sull’Ucraina

L’Italia non può essere il ventre molle dell’Occidente e soprattutto non può diventarlo per responsabilità di Forza Italia. Le parole di Berlusconi di ieri purtroppo non smentiscono le nostre ambiguità”. Così Maria Stella Gelmini, Ministro per gli affari regionali e le autonomie, a margine di Fiera Didacta Italia, quinta edizione dell’appuntamento fieristico nazionale dedicato all’innovazione della scuola, a Firenze fino al 22 maggio. “Oggi più che ascoltare le parole di Putin – ha aggiunto Gelmini – occorre ascoltare il grido di dolore dell’Ucraina, violentata e oppressa dall’invasore”.

Maria Stella Gelmini e Silvio Berlusconi 

h. 12.50 | Giorgetti, pagare danni guerra con debito europeo

Il sistema economico italiano sta subendo “danni di guerra e i danni di guerra da sempre si pagano con il debito“: il sostegno anche militare all’Ucraina “è una scelta politica europea, quindi si dovrebbero pagare con debito europeo“. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. “Serve anche un sistema di protezione dei prezzi dell’energia a partire dal ‘price cap’ sul gas che abbiamo chiesto, ma non mi sembra che si stia andando in questa direzione: questa è una situazione di crisi nella quale l’Europa deve dimostrare di esistere“, aggiunge Giorgetti a margine di un evento della Lega per Monza-Brianza 2030.

h. 12.30 | Mariupol, i residenti deportati in Russia con l’inganno

I residenti di Mariupol vengono portati in Russia con l’inganno: prima sono fatti salire sui pullman e solo dopo gli viene comunicata la destinazione, a quel punto non si può più scendere dai mezzi. Lo racconta il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andriushchenko, che ha anche condiviso un video sui social che ritrae la cosiddetta evacuazione (‘in realtà, deportazionè) dei cittadini di Mariupol da parte dei soldati russi, ripreso da Ukrinform. “Per la prima volta possiamo vedere come avviene la deportazione: distretto della metropolitana, arrivano gli autobus e viene annunciata l’evacuazione. Dopo essere salite a bordo, alle persone viene detto che l’autobus è diretto al villaggio di Bezimenne, nel distretto di Novoazovsk, e poi in Russia. I militari russi e i volontari autorizzati impediscono qualsiasi tentativo di lasciare un posto a sedere e rifiutare l’evacuazione. Nel cuore dell’Europa la deportazione dei civili. Il surrealismo è diventato realtà a Mariupol”, ha scritto Andriushchenko.

h. 12.20 | L’Ucraina ha le prove del coinvolgimento russo nella strage alla stazione di Kramatorsk

Il servizio di sicurezza dell’Ucraina afferma di avere “prove inequivocabili del coinvolgimento russo nel bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk dell’8 aprile, che ha provocato 61 morti e 121 feriti”. Dalle analisi condotte, infatti spiegano gli 007 di Kiev su Telegram, risulta che “l’attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato effettuato dalla regione occupata di Donetsk”. “Grazie a numerosi studi sulla traiettoria di volo del missile e all’analisi di altri aspetti, è stato stabilito che l’attacco è stato effettuato dal territorio della regione di Donetsk, che dal 2014 è sotto occupazione temporanea della Russia. Gli esperti hanno confermato che per il bombardamento è stato utilizzato un razzo a propellente solido monostadio guidato 9M79-1 con una carica di cartuccia, conosciuto come ‘Tochka U'”. E secondo i Servizi di sicurezza, diversi “siti con ‘Tochka U’ si trovano nei territori occupati del Donbass e sono stati utilizzati dagli invasori per 8 anni”.

h. 12.05 | Kiev, due rotte terrestri per esportazione di cibo

Bloccando i nostri porti, la Russia mette a rischio fame milioni di persone. Insieme ai partner, l’Ucraina ha stabilito due rotte terrestri alternative per consegnare le esportazioni di cibo e salvare l’Africa e altre regioni dalla carestia. La Russia deve porre fine al blocco per consentire la piena e libera esportazione“.  Lo afferma in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

h. 11.45 | Kiev, Russia deporta con la forza, già 1,37 mln di ucraini

Ad oggi, 21 maggio, “la Russia ha deportato 1.377.925 persone, compresi 232.480 bambini” dall’Ucraina. Lo scrive la commissaria ai diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, precisando che solo nell’ultimo giorno si tratta di 17.306 persone, di cui 2.213 minori. “Le dichiarazioni della Russia sul presunto trasferimento volontario degli ucraini non sono vere. Abbiamo la prova incontrovertibile di deportazioni forzate e pre-pianificate”, afferma.

h. 11.35 | Ucraina, Stefania Craxi (Forza Italia): “Non può esserci pace duratura senza Putin al tavolo delle trattative”

Ogni tanto la storia si prende qualche rivincita. Ringrazio il grande popolo di Forza Italia del quale ho sentito il sostegno, l’amicizia fraterna e il calore, tutti i colleghi del centrodestra per la loro lealtà e la presidente del nostro gruppo al Senato, Anna Maria Bernini, per aver scelto di condurre una battaglia politica“. Lo ha detto Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della commissione Affari Esteri, intervendo a ‘L’Italia del Futuro‘, la convention del movimento azzurro in corso a Napoli. “E’ dai tempi di Sant’Agostino – ha aggiunto –  che si discute di guerra giusta, ed è grazie alla durezza espressa dal Parlamento italiano e da tutto l’Occidente che oggi finalmente si può parlare di pace, una pace che sarà quella che vorranno gli ucraini nel segno dell’autodeterminazione dei popoli. Ma non si può pensare di stabilire a una pace duratura senza portare la Russia Putin al tavolo delle trattative. Se si vuole agire senza subalternità, bisogna mostrare anche una prospettiva autonoma. Nella politica estera di un grande paese devono riconoscersi tutte le forze politiche e tutti i cittadini, non può essere usata strumentalmente per polemiche di bassa lega o, peggio ancora, per polemiche elettorali. Dobbiamo confrontarci tutti in modo serio, responsabile e coraggioso“.

La senatrice Stefania Craxi  presidente della Commissione Esteri

h. 11.00 | Ucraina: Nova Kakhovka allagata dalla diga in mano ai russi. Rischio inondazioni

Grandi volumi d’acqua vengono scaricati dalla diga di Kakhovka catturata dall’esercito russo, allagando Nova Kakhovka. Lo riferisce il Centro per le investigazioni giornalistiche che spiega: la centrale idroelettrica non ha due unità idrauliche, quindi i lavoratori sono costretti a scaricare l’acqua dal bacino idrico di Kakhovka in volumi maggiori. Di conseguenza, l’argine e il parco cittadino di Nova Lakhovka sono stati allagati. I villaggi circostanti e Kherson sono a rischio. I residenti di Nova Kakhovka denunciano inondazioni. Un dipendente della stazione idroelettrica di Kakhovka di Kakhovka ha confermato sotto anonimato la situazione al Centro investigativo.

h. 10.45 | Le forze ucraine hanno ucciso 28.850 soldati russi

Lo riferisce lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell’Ucraina nell’ultimo aggiornamento diffuso su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform. Gli ucraini hanno inoltre distrutto 1.278 carri armati russi, 3.116 veicoli corazzati da combattimento, 596 sistemi di artiglieria, 462 droni, 104 missili da crociera, 13 navi

h. 10.44 | Zelensky: “I militari di Azovstal al sicuro ma dovranno essere scambiati”

Gli è stato detto di  abbandonare l’acciaieria per preservare vite umane. La dirigenza  militare lo ha comunicato a tutti”. Il resto dipende dalle responsabilità che l’Onu, la Croce rossa internazionale e la Russia si sono assunti. Lo conferma il presidente Volodymyr Zelensky sulla testata Pravda

Il presidente ucraino Zelensky 

h. 10.43 | Dai 5 ai 7 anni per sminare l’Ucraina

Lo ha dichiarato la vice ministro degli affari interni dell’Ucraina Mary Hakobyan.   “Attualmente stimiamo che siano minati circa 300mila chilometri quadrati. Questo è dieci volte di più dell’esperienza internazionale. Basandosi sul fatto che un giorno di ostilità attive equivale a 30 giorni di sminamento, secondo le previsioni più ottimistiche serviranno 5 -7 anni prima dello sminamento completo”. Diverse squadre straniere sono già arrivate in Ucraina e inizieranno a lavorare in diverse regioni del Paese la prossima settimana: “È stato istituito il Centro internazionale per lo sminamento umanitario. Lo scopo della creazione di questo centro è attirare l’assistenza internazionale, professionale, tecnica e finanziaria. Quasi 20 organizzazioni straniere hanno già risposto“.

h. 10.35 | Colpita miniera di carbone  nella regione di Lugansk, morti e feriti

La miniera ha preso fuoco a causa dei bombardamenti russi nell’area sud-orientale dell’Ucraina, a Lysychansk, e ci sarebbero vittime. Lo afferma il rapporto dell’amministrazione militare regionale di Lugansk citato da Unian.

h. 10.25 | Esplosioni a Kiev, allarme in tutto il paese

Lo riporta il canale tv Ukraina 24 su Telegram aggiungendo che in città e nella zona è scattato l’allarme aereo. Alle 11.12 locali (le 10.12 in Italia), dalla mappa degli allarmi aerei, riporta sempre Ukraina 24, risultano “allarmi in quasi tutta l’Ucraina”.

h. 10.21 | Consigliere Zelensky: “Siamo alle fasi finali della guerra ma non sappiamo quanto durerà”

Stiamo entrando nella fase finale della  guerra. La domanda è quanto durerà questa fase. Potrebbe  prolungarsi perché i russi stanno lanciando tutte le loro risorse e  vogliono passare alla cosidetta guerra di posizione“. Lo dice  Mykhailo Podoliak, consigliere dell’ufficio di presidenza di Zelensky, in collegamento con il canale ucraino Freedomua e aggiunge: “l’Ucraina deve sbloccare tutte le sue regioni, incluse quella di Donetsk e Luhansk. Questa fase della guerra di contrattacco sarà dura per noi. Purtroppo ci saranno perdite”.  

h. 10.20 |  Zelensky: Il cargo Mriya, più lungo del mondo, sarà ricostruito

Il presidente ucraino ha annunciato l’intenzione di far ricostruire il famoso aereo cargo Mriya, esemplare unico distrutto dall’esercito russo durante un attacco in febbraio all’aeroporto di Kiev-Gostomel. Lo riferiscono i social. L’Antonov An-225 Mriya (sogno) era un aereo da trasporto strategico di fabbricazione ucraina e deteneva il record di aereo con la maggiore lunghezza di sempre e quello di maggiore apertura alare tra gli aerei entrati effettivamente in servizio, mentre è il terzo in termini di apertura alare tra tutti gli aerei mai costruiti, dopo lo Scaled Composites Stratolaunch e lo Hughes H-4 Hercules

h. 10.16 | Il premier ucraino propone un meccanismo di risarcimento

Invitiamo tutti gli stati partner a  firmare un trattato multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito conseguenze dalle azioni dell’esercito russo potranno ricevere risarcimenti per le proprie  perdite”. Lo scrive il primo ministro ucraino Denys Smihal sulla sua pagina Telegram: “In base a tale  accordo, i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei paesi partner devono essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e  inviati a un fondo appositamente creato, da cui tutte le vittime  dell’aggressione russa possono ricevere un risarcimento. Questo è ciò  che sarebbe giusto fare. Così la Russia sentirà il vero peso di ogni  missile, di ogni bomba e ogni proiettile sparati contro l’Ucraina”.  

h. 10.10 | Prosegue l’offensiva russa in Donbass

I russi continuano a “condurre operazioni offensive nella zona operativa orientale per stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere il corridoio di terra con la Crimea occupata”. Lo afferma lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine nell’ultimo aggiornamento pubblicato su Facebook, aggiungendo che “prevediamo che il raggruppamento di truppe nella direzione di Kharkiv sarà rafforzato da unità della prima armata di carri armati del distretto militare occidentale

h. 10.02 | Zelensky: “Solo la diplomazia porrà fine alla guerra”

Il presidente ucraino lo ha detto in un’intervista televisiva. In questa fase i negoziati tra Kiev e Mosca sono però ufficialmente interrotti. “La fine (del conflitto) sara’ diplomatica”, ha detto Zelensky, la guerra “sara’ sanguinosa, si combatterà, ma finirà definitivamente solo grazie alla diplomazia”.Si tratta di una apparente svolta nella retorica recente delle autorità ucraine. Alcuni giorni fa la vicepremier Iryna Vereshchuk, per esempio, aveva affermato che trattare con il Cremlino non avesse senso in quanto l’obiettivo di Putin era la distruzione del Paese e che, pertanto, l’unica strada fosse proseguire la guerra fino in fondo

h. 09.55 | Ucraina: sei persone uccise nel Luhansk, 50 abitazioni distrutte

Sei persone sono state uccise e altre ferite nella regione di Luhansk in un giorno. A causa dei bombardamenti, 50 case sono state danneggiate e distrutte durante il giorno. Il combattimento si sta svolgendo nei pressi di Severodonetsk. E’ quanto si legge nel canale telgram dell’amministrazione Luhansk.

h. 09.45 | Kiev: la guerra continuerà fino a nostra ‘Stalingrado’

 “Penso che la guerra continuerà fino a quando non faremo la nostra ‘Stalingrado’, la nostra battaglia di Kursk sui russi”. Lo ha detto il consigliere del ministro degli Interni ucraino Anton Gerashchenko alla tv ucraina, secondo quanto riporta l’agenzia Unian. Secondo Gerashchenko, “la controffensiva ucraina vicino a Kharkiv ha dimostrato che Kiev potrebbe sferrare un ‘pugno’: spingere i russi fuori dai nostri territori con forze superiori”.”Abbiamo bisogno di ricevere ancora di più e ancora più velocemente armi dai nostri alleati, dobbiamo preparare meglio le unità, perché ci sono perdite non solo” tra i russi, “ma anche dalla nostra parte. Ma la nostra motivazione a difendere la nostra terra è enorme, mentre per i russi la motivazione a combattere nel territorio dell’Ucraina praticamente non c’è“, ha aggiunto.

h. 09.36 | Agenzia: “Cyber-attacchi hacker di ieri non intaccano sistemi”

Gli attacchi di tipo Ddos che dalla tarda serata dell’altro ieri interessano siti web di Pubbliche Amministrazioni e soggetti privati, «benchè possano rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ad utenti legittimi creando alcuni disagi, non intaccano la integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi colpiti a differenza, ad esempio, di un attacco di tipo ransomware». Lo afferma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, che sul portale del Csirt Italia (il team di risposta dell’Agenzia) ha pubblicato le linee guida aggiuntive per la mitigazione delle diverse tipologie di attacchi Ddos.

h. 09.25 | Zelensky propone un accordo per garantire un risarcimento alle vittime della guerra

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ieri ha proposto un accordo per garantire un risarcimento ai Paesi che “hanno sofferto per le azioni della Russia“. Il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova ha dichiarato alla Commissione di Helsinki all’inizio di questo mese che la Russia ha commesso quasi 10.000 crimini di guerra nel corso della guerra. Un accordo di risarcimento dimostrerebbe agli aggressori ritenuti responsabili le loro azioni a livello internazionale, ha affermato Zelensky.

h. 09.05 | Schallemberg: l’Austria resta neutrale e non entrerà nella Nato

La Finlandia ha 1.300 km di frontiera con la Russia e ha già subito un’invasione; la Svezia ha un affaccio sul Baltico. Ma l’Austria ha la neutralità militare nella Costituzione. E’ parte della nostra identità nazionale da quando abbiamo riottenuto la sovranità, dopo la guerra: Vienna sarà sempre una capitale di dialogo. Noi partecipiamo alla sicurezza europea, ma non si discute di un ingresso nella Nato“. Lo dice Alexander Schallenberg, ministro degli Esteri e già cancelliere fine 2021) dell’Austria, in un’intervista al Corriere della Sera. “L’opinione pubblica sostiene con forza la neutralità. In un mondo dove i conflitti, economici, militari, intellettuali, sono diventati più aperti, la neutralità può tornare ad avere valore”, afferma. “La nostra neutralità però è militare, non politica. Siamo solidali con ogni misura presa a livello europeo. Siamo pronti ad accettare il sesto pacchetto di sanzioni – prosegue SchallenbergL’Ue non ha mai applicato un pacchetto così. È uno sforzo enorme per noi e i nostri cittadini, non dovremmo minimizzarlo. Né credere alla propaganda russa che dice che non hanno effetto. Ma noi vogliamo nuocere a loro senza boicottare noi stessi. Significa anche tener conto che diverse economie europee sono esposte in modo diverso con la Russia sul piano energetico, per esempio“.

h. 08.52 | Proprietari dell’ acciaieria di Azovstal chiedono miliardi di dollari di danni alla Russia 

«Stiamo documentando le perdite e i danni, un team legale speciale ci lavora senza sosta. Ma sì, possiamo usare un tribunale internazionale per chiedere alla Federazione russa i danni dalle perdite» e sarà «una richiesta di danni piuttosto pesante» anche di decine di miliardi di dollari. Inoltre, conta la durata dell’occupazione: «più a lungo continua, più alto sarà il conto», annuncia al Corriere della Sera  Yuriy Ryzhenkov, amministratore delegato del gruppo Metinvest che controlla l’acciaieria Azovstal.

h. 08.40 | Nato: Gran Bretagna discute l’invio di armi alla Moldavia. A Kiev difesa permanente contro la Russia

La Gran Bretagna ha avviato una discussione con gli altri alleati della Nato sull’invio di armi moderne alla Moldavia per consentirle di proteggersi da un’eventuale aggressione russa. Lo ha dichiarato in un’intervista al Telegraph il ministro degli Esteri britannico, Liz Truss. Lo scorso aprile il generale Rustam Minnekayev, capo del Distretto militare centrale russo, aveva affermato che l’obiettivo di Mosca era strappare all’Ucraina tutta la costa in modo da costruire un collegamento con la Transnistria, il territorio separatista filorusso della Moldavia. Inoltre, la Gran Bretagna e la Polonia hanno costituito una commissione congiunta con l’Ucraina che ha l’obiettivo di dotare Kiev di una struttura di difesa che le consenta di contrastare in modo “permanente” la Russia. Lo ha dichiarato in un’intervista al Telegraph il ministro degli Esteri britannico.

h. 08.20 | Kiev, sei civili uccisi in combattimenti nel Lugansk

Sale a 6 il bilancio dei civili uccisi nei combattimenti in corso da ieri nel Lugansk. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram. “Sei persone sono morte e sono in corso combattimenti alla periferia di Severodonetsk”, afferma Gaidai, precisando che nell’attacco di ieri mattina su una scuola a Severodonetsk “due persone sono morte sul colpo, altre 3 sono in ospedale”, tutti “membri della stessa famiglia“. “Inoltre, un uomo e una donna sono morti la sera vicino alla loro casa a Severodonetsk. Due donne sono state uccise dai bombardamenti russi a Lysychansk e Privilege“.

h. 08.00 | Ucraina, Gran Bretagna: nel conflitto ruolo fondamentale dei droni 

La guerra tra Russia e Ucraina ha visto i veicoli aerei senza equipaggio (UAV) svolgere un ruolo fondamentale per entrambe le parti, sebbene abbiano subito un alto tasso di distruzione. Gli UAV si sono dimostrati vulnerabili sia all’abbattimento che al disturbo elettronico”. Lo afferma l’intelligence britannica nell’ultimo report sulla guerra in Ucraina, pubblicato dal ministero della Difesa, in riferimento all’impiego dei droni.

h. 07.30 | Esperti Usa: “I russi potrebbero aver sovrastimato Azovstal

I russi “potrebbero aver sovrastimato il numero dei difensori ucraini che sono stati evacuati dalla Azovstal per massimizzare il numero di prigionieri di guerra russi che possono essere scambiati con i soldati ucraini o per evitare l’imbarazzo di dove ammettere che hanno tenuto un assedio di mesi contro soltanto ‘centinaia’ di soldati ucraini”. Lo afferma il think tank militare statunitense American Institute for War Studies.

h. 07.10 | Borrell: “Dai russi crimini indicibili. Stupri come arma di guerra

Crimini indicibili vengono segnalati dalle regioni liberate in Ucraina. La violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini tra le atrocità commesse dai soldati russi. Gli autori devono esserne considerati responsabili“. Lo afferma in un tweet l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell, precisando che “l’Ue lavora a livello globale per eliminare la violenza sessuale connessa al conflitto“.

h. 06.30 | Mosca ferma la fornitura di gas alla Finlandia

Stop al gas per la Finlandia, come già annunciato da Mosca, dopo la sua richiesta di adesione alla Nato. Lo dichiara l’azienda del gas finlandese Gasum. Nel punto di diramazione Imaltra è stato chiuso il gas verso il Paese governato da Sanna Marin, in modo da fermare del tutto l’input richiesto.

h. 02.50 | Usa: portavoce Pentagono Kirby in Consiglio sicurezza nazionale 

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha nominato l’attuale portavoce del Pentagono, John Kirby, coordinatore della comunicazione del Consiglio di sicurezza nazionale, che fornisce consulenza al presidente su questioni strategiche. Il contrammiraglio della Marina in pensione John Kirby è stato finora un portavoce del Dipartimento della Difesa, con sede al Pentagono, dove ha svolto un ruolo di primo piano nel riferire sull’andamento dell’invasione russa dell’Ucraina e sulla spedizione di armi statunitensi a sostegno della governo ucraino. Il Consiglio di sicurezza nazionale, con sede nell’ala ovest della Casa Bianca, è un organismo incaricato di consigliare il presidente e coordinare la politica estera e di difesa del Paese. E’ attualmente guidato da Jake Sullivan. Prima di essere portavoce del Pentagono con Biden, Kirby è stato portavoce del Dipartimento di Stato dal 2015 al 2017, nell’amministrazione Barack Obama. Ha servito per 28 anni per la Marina Militare, oltre ad avere studi in Relazioni Internazionali e Sicurezza Nazionale.

h. 00.10 | Zelensky propone meccanismo confisca beni russi 

 Il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, ha proposto di creare un fondo speciale per risarcire tutti gli ucraini che hanno subito l’aggressione russa: ha suggerito ai Paesi alleati di firmare un accordo multilaterale per il trasferimento dei fondi e dei beni russi sequestrati nei vari Paesi per la ricostruzione dell’Ucraina. Lo ha detto nel suo discorso serale, riferisce l’agenzia Unian. “Offriamo ai Paesi partner di firmare un accordo multilaterale e creare un meccanismo attraverso il quale tutti coloro che hanno subito le azioni della Russia potranno ricevere un risarcimento“. In particolare, a suo giudizio, “i fondi russi e le proprietà sotto la giurisdizione dei Paesi partner dovrebbero essere sequestrati o congelati, quindi confiscati e inviati a un fondo dal quale tutte le vittime dell’aggressione russa potranno ricevere un congruo compenso”.

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