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17 Maggio 2024 09:46
17 Maggio 2024 09:46

Guerra Russia-Ucraina. Intelligence Usa:”Vittime nell’affondamento della nave russa Moskva”.  Forze speciali britanniche a Kiev per addestrare i soldati ucraini

Il segretario di Stato americano Antony Blinken agli alleati europei ha detto che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell'anno. Intanto l’Italia, come annunciato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, riapre l'ambasciata italiana a Kiev. La Russia ha espulso oggi 18 membri della rappresentanza dell'Ue.

Cinquantaduesimo giorno di guerra in Ucraina che si apre dopo che le forze russe hanno colpito una fabbrica di armi vicino a Kiev con missili a guida di precisione a lungo raggio Kalibr. Quanto all’affondamento dell’incrociatore russo Moskva, gli Stati Uniti non ritengono avesse a bordo armi nucleari. Erano però presenti missili cruise, ora «in fondo al mare». Sulla nave ammiraglia, secondo fonti dell’ intelligence americana ci sarebbero state vittime ma non se ne conosce il numero esatto. Altri marinai dell’equipaggio sono invece sopravvissuti e sono stati soccorsi dalle scialuppe di salvataggio. Secondo l’ex deputato della Duma e oggi attivista Ilya Ponomarev solo 58 dei 510 membri dell’equipaggio sarebbero stati tratti in salvo.

Mosca ha avvertito con una nota diplomatica formale a Washington, che le spedizioni da parte di sistemi d’arma «più sensibili» all’Ucraina potrebbero portare a «conseguenze imprevedibili». Secondo la Cnn, il primo volo con le nuove armi Usa destinate all’Ucraina arriverà nella «regione» nelle prossime 24 ore. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto agli alleati europei che la guerra in Ucraina potrebbe prolungarsi per tutto il resto dell’anno.

Scoop del Times di Londra: è la prima volta che uomini delle Sas addestrano i colleghi ucraini in Ucraina da quando il 24 febbraio scorso Putin ha ordinato l’invasione. Le forze speciali britanniche stanno addestrando truppe ucraine a Kiev, mentre la tivù di stato russa ammonisce che l’assistenza militare all’Ucraina da parte dell’Occidente significa che “è già cominciata la terza guerra mondiale”.

Mosca avverte che ulteriori aiuti occidentali provocherannoconseguenze imprevedibili“, forse una minaccia sull’uso di armi chimiche o nucleari, e ha vietato l’ingresso nel Paese al premier britannico Boris Johnson, alla ministra degli Esteri Liz Truss, al ministro della Difesa Ben Wallace e ad altri 10 membri del governo. Nella ‘lista nera’ anche l’ex primo ministro Theresa May, “in considerazione delle azioni ostili senza precedenti del governo britannico, in particolare l’imposizione di sanzioni contro funzionari russi”.

notizie in aggiornamento

La cronaca della giornata |

h. 00.00 | Kiev: falso l’annuncio russo della presa di Mariupol

Dopo la dichiarazione di Zelensky sui difensori di Mariupol («se ci distruggerete a Mariupol i negoziati salteranno»), il ministero della Difesa russo ha affermato che «a Kiev è stato ripetutamente offerto di ritirare le truppe da Mariupol in qualsiasi direzione per salvare la città e le persone, mentre ai nazionalisti era garantita la vita, ma Kiev ha rifiutato. Attenzione: questa è manipolazione!», prosegue il Centro anti disinformazione ucraino. È stato anche riferito che «gli invasori stanno ricorrendo alla disinformazione a Kherson, dove hanno cercato di convincere i residenti locali che la guerra della Russia contro l’Ucraina “è stata condotta a beneficio del popolo». A tal fine – riferisce Ukrinform – distribuiscono volantini con lo slogan «il dolore che ti ha colpito è il risultato della politica criminale del regime di Kiev».

h. 23.25 | Fortune: Abramovich a Kiev per cercare di far riprendere i colloqui di pace

Il miliardario russo, Roman Abramovich, si è recato a Kiev nel tentativo di far riprendere i colloqui di pace tra Russia e Ucraina, che si sono bloccati dopo che sono emerse prove delle atrocità russe contro i civili. Lo riporta la rivista americana Fortune sul proprio sito. Abramovich ha incontrato i negoziatori ucraini per discutere i modi per rilanciare i negoziati, secondo persone a conoscenza della questione. Il miliardario russo, che ha legami di lunga data con Vladimir Putin, ha agito come mediatore informale dall’inizio della guerra alla fine di febbraio, quando il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy gli ha chiesto di essere coinvolto. Un portavoce di Abramovich, contattato da Fortune, ha rifiutato di commentare, così come il negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak.

al centro il miliardario russo, Roman Abramovich

h. 23.00 | Zelensky: la Russia può usare qualsiasi arma, anche nucleare

«Non dovremmo aspettare il momento in cui la Russia deciderà di usare armi nucleari. Dobbiamo prepararci per questo. Possono usare qualsiasi arma, ne sono convinto». Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando con i giornalisti a Kiev, secondo quanto riporta The Guardian. «Non dovremmo aspettare il momento in cui la Russia deciderà di usare armi nucleari, dobbiamo prepararci – ha detto Zelenskyservono medicinali anti-radiazioni e rifugi antiaerei. I russi possono usare qualsiasi arma, ne sono convinto».

h. 22.50 | Ancora missili su Kharkiv, il sindaco: un morto

L’artiglieria russa ha colpito nuovamente Kharkiv in serata, causando un morto e due feriti. Lo ha affermato il sindaco della seconda città ucraina, Igor Terekhov, secondo quanto riporta Suspilne, l’emittenza pubblica di Kiev.

h. 22.20 | La denuncia di un sindaco: “Tracce di Sarin nella regione di Sumy”

Resti di presunte armi chimiche, Sarin e altre sostanze, sono stati trovati nel villaggio di Bilka, nella regione di Sumy, dopo la sua liberazione dagli occupanti russi, secondo quanto dichiarato dal sindaco di Trostyanets Yuriy Bova alla radio ucraina, riferisce Ukrinform. «Abbiamo trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di Bilka, sarin e altre sostanze. Sono stati trovati dei contenitori. Ora il servizio di sicurezza ucraino ci sta lavorando. Forse gli occupanti volevano spargere queste sostanze chimiche a Kiev, Poltava o in altre città». Il sindaco di Trostyanets ha anche osservato che, durante il mese di occupazione, le truppe russe hanno issato loro bandiere e sparso mine in molti cimiteri, campi e boschi, parchi e strutture amministrative. Attualmente – ha precisato – due gruppi lavorano quotidianamente allo sminamento a Trostyanets e nuovi spazi vengono riconquistati ogni giorno, ma ne restano altri pericolosi e disseminati di esplosivi.

h. 22.00 | Mosca: in Russia 15.800 persone dal Donbass e dal resto dell’Ucraina 

Nelle ultime 24 ore le forze armate russe hanno evacuato in Russia oltre 15.800 residenti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (Dpr e Lpr), nel Donbass, e da altre aree «pericolose» dell’Ucraina: lo afferma, secondo la Tass, Mikhail Mizintsev, capo dell’informazione della Difesa russa. «Nonostante gli ostacoli creati da Kiev, 15.837 persone, inclusi 2.659 bambini, sono state evacuate in Russia dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e dalle aree pericolose dell’Ucraina nelle ultime 24 ore, senza la partecipazione delle autorità ucraine», ha affermato Mizintsev, che dirige il quartier generale del coordinamento congiunto russo per la risposta umanitaria in Ucraina. Secondo l’alto ufficiale, dall’inizio dell’«operazione militare speciale» sono già state evacuate 837.157 persone, di cui 154.396 bambini. Un totale di 111.029 veicoli privati sono entrati in Russia, 2.034 dei quali nelle ultime 24 ore.

h. 21.45 | Zelensky: “Pronto a discutere lo status della Crimea dopo il ritiro russo”

L’Ucraina è pronta a discutere con la Russia la permanenza fuori dalla Nato e lo status della Crimea, ma solo dopo la cessazione delle ostilità e il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista ai media online ucraini. «Credo che tutto dovrebbe essere scomposto in passaggi normali, lenti, calmi – ha detto Zelensky – c’è un’intesa, «parleremo e dobbiamo decidere. Ma dopo non ci sono spari e l’equipaggiamento viene ritirato». «Non si può chiedere di accettare prima lo stato di neutralità per poi ritirare l’equipaggiamento, quale dei garanti della sicurezza firmerà se qua c’è equipaggiamento militare?».

h. 21.40 | Johnson a Zelensky: Gb continuerà a fornire mezzi a Kiev

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, e il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, «hanno discusso della necessità di una soluzione di sicurezza a lungo termine per l’Ucraina e il primo ministro ha affermato che continuerà a lavorare a stretto contatto con alleati e partner per garantire che l’Ucraina possa difendere la sua sovranità nelle settimane e nei mesi a venire». Così un portavoce di Downing Street, citato da Sky News, dopo il colloquio di oggi fra i due leader. «Il primo ministro ha aggiornato il presidente Zelensky sulle nuove sanzioni del Regno Unito entrate in vigore la scorsa settimana e ha affermato che il Regno Unito continuerà a fornire i mezzi all’Ucraina per difendersi, compresi i veicoli blindati nei prossimi giorni”, ha fatto ancora sapere.

h. 21.30 | Il difensore civico: a Luhansk arruolati a 16 e 17 anni per combattere contro Kiev

Ragazzi di 16 e 17 anni sono arruolati dai filorussi nella zona di Luhansk, nell’Ucraina orientale, per combattere contro le forze di Kiev. Lo ha denunciato il difensore civico Lyudmyla Denisova, spiegando che si registrano già diverse vittime tra gli adolescenti che combattono.

h. 21.20 | Il premier austriaco: “Putin è convinto che sta vincendo la guerra”

Il presidente russo Vladimir Putin «è convinto che sta vincendo la guerra» in Ucraina e coopererà con un’indagine internazionale sui crimini di guerra dei quali sono accusate le forze russe in Ucraina, come l’uccisione di decine di civili a Bucha. Lo ha detto il cancelliere austriaco Karl Nehammer in una intervista alla Nbc che sarà trasmessa integralmente domani, durante la quale sostiene che «Putin vive nel suo mondo». Primo leader occidentale ad aver incontrato il presidente russo dall’inizio del conflitto in Ucraina, Nehammer ha detto che Putin «ritiene che la guerra sia necessaria per garantire la sicurezza della Federazione Russa. Non si fida della comunità internazionale. Incolpa gli ucraini per i genocidi nella regione del Donbas».

La deputata ucraina Tetiana Chornovol, ora in servizio come operatrice anti-tank alla guida di un sistema missilistico controlla un tank russo che ha appena distrutto nella regione di Kiev

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha detto secondo Nehammer, “che coopererà con un’indagine internazionale sui crimini di guerra dei quali sono accusate le forze russe in Ucraina, come l’uccisione di decine di civili a Bucha“. aggiungendo “che da un lato collaborerà a un’indagine internazionale e dall’altro mi ha detto che non si fida del mondo occidentale”. “Quindi questo sarà il problema in futuro“. “E’ stata una discussione dura ma ho cercato di convincerlo che, ad esempio, la guerra dell’ex Jugoslavia ci ha mostrato che le indagini internazionali sono utili per perseguire i criminali di guerra“, ha aggiunto il cancelliere austriaco nell’anticipazione dell’intervista che verrà trasmessa integralmente domani.

h. 21.00 | Papa Francesco in lingua ucraina: “Cristo è risorto

h. 20.45 | Il Papa: cielo solcato da scie di morte, scopriamo la luce di Dio

«Molti scrittori hanno evocato la bellezza delle notti illuminate dalle stelle. Invece le notti di guerra sono solcate da scie luminose di morte. In questa notte, fratelli e sorelle, lasciamoci prendere per mano dalle donne del Vangelo, per scoprire con loro il sorgere della luce di Dio che brilla nelle tenebre del mondo». Lo ha detto Papa Francesco nel corso della veglia pasquale. La prima celebrazione della veglia pasquale in Basilica dall’inizio della pandemia di Covid ha visto la partecipazione di circa 5.000 persone.

h. 20.37 | Mosca: colpiti 6 depositi di munizioni e 7 caserme

 «I missili di precisione aviotrasportati russi hanno colpito 15 strutture dell’esercito in Ucraina, tra cui sei depositi di munizioni e sette caserme vicino a Barvinkove, Rubizhne, Popasna, Novozvanivka, Krasnoarmeisk, Selydove e Novobakhmutivka». Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. «Gli attacchi hanno ucciso e ferito oltre 320 soldati ucraini, distrutto 23 pezzi di equipaggiamento corazzato e sette diverse automobili», ha detto ancora il portavoce.

h. 20.25 | Zelensky: valutiamo lo scambio di Medvedchuk

«Stiamo valutando il possibile scambio di Medvedchuk». Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky parlando, in un punto stampa con i media ucraini, del deputato vicino a Putin Viktor Medvedchuk, catturato quattro giorni fa dai servizi di sicurezza di Kiev. Il parlamentare ucraino, membro del partito filo-russo Opposition Platform For Life, era stato accusato di tradimento ed era evaso dai domiciliari a febbraio. Sua moglie, Oksana Marchenko, a più riprese ha chiesto che il marito venga scambiato con prigionieri di Mosca ed estradato in Russia. Un’ipotesi a cui Kiev non sarebbe contraria. Lo scambio – ha detto Zelensky – potrebbe essere fatto con «militari ucraini o magari con altre proposte che avanzerà la Russia».

h. 20.16 | Mosca: abbattuto a Odessa un aereo con armi per Kiev

Le forze russe hanno abbattuto, nei pressi di Odessa, un aereo da trasporto che aveva bordo «un grande quantitativo di armi occidentali». Lo ha dichiarato il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov

h. 20.05 | Mosca: ripulita Mariupol, eliminati i difensori ucraini

Le forze russe hanno completamente eliminato i difensori dall’area urbana di Mariupol e rimangono solo non più di 2.500 combattenti che resistono nell’acciaieria Azovstal «la cui unica chance di sopravvivenza è deporre le armi». Lo ha dichiarato il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov.

h. 19.52 | Gli esperti temono un attacco russo al bunker di Zelensky

Il ‘Centro di controllo’ di Kiev, il bunker da cui lavora il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, potrebbe essere l’obiettivo delle forze russe per vendicarsi dell’attacco e perdita dell’incrociatore Moskva. Lo riporta Unian. Si tratterebbe di un «attacco inquietante», afferma l’esperto militare Oleg Zhdanov, spiegando che «il centro decisionale è ben protetto. È stato costruito con successo in epoca sovietica in previsione di un attacco atomico». 

h. 19.20 | Dall’inizio della guerra 21 giornalisti uccisi

Dall’inizio della guerra in Ucraina hanno perso la vita 21 giornalisti. Lo ha reso noto la commissione per la libertà di stampa del parlamento ucraino, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. «Esprimiamo le nostre sincere condoglianze alle famiglie delle vittime. Chiediamo una risposta globale ai crimini commessi dagli occupanti russi in Ucraina, inclusa la distruzione dei media liberi. Chiediamo alle forze dell’ordine di documentare attentamente i crimini contro i giornalisti», ha sottolineato citando tutti i nomi dei 21 reporter che sono rimasti uccisi dall’inizio del conflitto.

h. 19.10 | Zelensky: l’accordo di pace deve prevedere due documenti

«Il trattato di pace con la Russia dovrebbe prevedere due diversi documenti: uno sulle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, l’altro sulle sue relazioni con la Federazione Russa». Lo ha detto il presidente ucraino Vlodymyr Zelensky in un’intervista ad alcuni media ucraini, sottolineando che la Russia vorrebbe invece un unico documento. Ma – ha aggiunto – «abbiamo visto cosa è successo a Bucha, le circostanze stanno cambiando». Zelensky ha detto che alcuni Paesi come Gran Bretagna, Usa, Italia e Turchia «si stanno dimostrando disponibili a fare da garanti, ma nessuno ha ancora dato una risposta definitiva».

h. 19.00 | Il comandante della Marina russa incontra l’equipaggio del Moskva

Il comandante della Marina russa ha incontrato nel porto di Sebastopoli l’equipaggio dell’incaricatore Moskva, affondato ieri nei pressi di Odessa.

h. 18.55 | Partito da Parigi aereo russo con diplomatici espulsi

Un aereo speciale noleggiato da Mosca sta imbarcando all’aeroporto parigino di Roissy di diplomatici russi espulsi dalla Francia in seguito alla guerra in Ucraina, insieme con i loro familiari. Si tratta, secondo quanto appreso da fonti aeroportuali, di 137 passeggeri in tutto, cioè i diplomatici dichiarati «persona non grata» con il loro seguito. L’invio dell’aereo da parte della Russia, secondo quanto si apprende, è stato oggetto di un accordo diplomatico, dal momento che i russi non hanno il diritto di sorvolare la Francia. La Francia ha annunciato a inizio aprile l’espulsione di 41 diplomatici russi che – secondo Parigi – si dedicavano ad attività di spionaggio sotto la copertura della loro ambasciata, precisando che la sanzione faceva parte di «un provvedimento europeo».

h. 18.45 | La premier di Scozia: “Putin criminale di guerra”

La premier scozzese Nicola Sturgeon ha definito il presidente russo Vladimir «Putin un criminale di guerra e non esiterò a condannare lui e il suo regime». Dopo essere stata messa al bando dalle autorità russe, Sturgeon ha ribadito che «la Scozia è determinata a intraprendere azioni più forti possibili per isolare e penalizzare il suo regime e farà tutto il possibile per sostenere il popolo ucraino». La premier scozzese ha quindi aggiunto che «dobbiamo assicurarci che coloro che sono dalla parte della libertà e della democrazia collaborino per garantire che il regime di Putin e la sua rete di oligarchi siano il più isolati possibile».

h. 18.23 | Zelensky: l’Italia si è offerta come garante della sicurezza

L’Italia è tra i Paesi che si sono offerti per garantire la sicurezza dell’Ucraina, nell’eventualità di un accordo con Mosca sullo status neutrale di Kiev. Lo ha dichiarato all’Ukrainska Pravda il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, spiegando che manifestazioni di disponibilità sono giunte inoltre da Gran Bretagna, Stati Uniti e Turchia. «Al momento non abbiamo ancora firmatari ma c’è una dimostrazione (di interesse, nda) da Johnson, dalla Gran Bretagna, dagli Usa, dall’Italia, dalla Turchia», ha spiegato Zelensky, «credo che ci sarà un impegno separato dall’Unione Europea».

h. 18.10 | Il leader di Donetsk: per soldati ucraini a Mariupol resa o eliminazione

I combattenti ucraini che rimangono a Mariupol e rifiutano di arrendersi saranno eliminati. Lo ha dichiarato Denis Pushilin, leader dell’autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, secondo Bbc. I soldati russi sono vicini a prendere la città di Mariupol, ma le forze ucraine resistono all’assalto dell’area portuale e della fabbrica siderurgica di Azovstal, scrive il quotidiano britannico, citando video di soldati ucraini che giurano di non arrendersi. Mosca in settimana ha dichiarato che più di 1.000 soldati ucraini si sono arresi a Mariupol, ma Kiev ha negato che fossero così tanti.

h. 18.00 | Zelensky: su Mariupol nessuna fiducia nei negoziatori russi 

L’Ucraina «a essere onesti, non ha alcuna fiducia nei negoziatori» russi sulla questione di Mariupol. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ai media online ucraini ripresa dall’Ukrainska Pravda. «Avevamo concordato che ci sarebbero stati corridoi umanitari. Volevamo portare via i feriti, le nostre donne e i bambini, ma la Russia si è opposta», ha accusato Zelensky.

h. 17.53 | In fiamme la raffineria Lysychansk, Kiev accusa i russi

Un «grave incendio» è scoppiato nella di raffineria Lysychansk, nel Donetsk. Lo riferisce il governatore della regione, Serhiy Haidai, secondo il quale le fiamme sono state causate da un bombardamento russo. I media russi confermano la notizia del rogo ma, per il momento, non ne ipotizzano le ragioni. «L’incendio è ancora in corso di spegnimento», ha aggiunto Haidai su Telegram, «non è la prima volta che viene colpita la raffineria. E’ stata colpita sistematicamente per esaurire le risorse dei Servizi di Emergenza dello Stato». «Non c’è più carburante lì. sono i residui di petrolio che stanno bruciando», ha affermato il governatore.

h.17.39 | Kiev: la Russia ha arrestato il comandante delle forze separatiste del Donetsk

Secondo l’intelligence ucraina, il portavoce militare dei separatisti filorussi della regione di Donetsk, Eduard Basurin, è stato arrestato per aver rivelato i piani sull’uso di armi chimiche a Mariupol. Lo ha riferito Ukrainska Pravda. Sarebbe stato prelevato e portato via con destinazione ignota, dopo un colloquio con ufficiali dell’Fsb. L’intelligence ha anche detto che i servizi speciali russi stanno effettuando epurazioni dal comando dell’esercito russo e nelle formazioni illegali della cosiddetta Repubblica Popolare di Donetsk per il fallimento dell’offensiva.

h. 17.28 | Il governatore del Lugansk: spari a Lysychansk, saltata evacuazione

I russi hanno sparato nel centro di Lysychansk impedendo l’evacuazione della città. Lo ha dichiarato il governatore del Lugansk, Serhiy Haidai, a quanto riporta il Kyiv Independent. «I residenti hanno deciso di restare nelle cantine e solo una persona è stata evacuata», ha aggiunto Haidai.

h. 17.18 | Le autorità locali di Mariupol: i russi stanno rastrellando gli uomini

«I russi stanno raccogliendo tutti gli uomini di Mariupol e li trasferiscono a Bezimenne, un villaggio del Donetsk sotto il loro controllo». Lo affermano le autorità locali, secondo quanto riporta l’agenzia Unian, sottolineando che una volta trasferiti «gli vengono sequestrati i documenti in attesa di nuovo ordine» «Stanno compiendo una intensa `pulizia´ degli uomini, abbiamo le prime conferme», ha scritto su Telegram un consigliere del sindaco della città, Petro Andryushchenko.

h. 17.08 | Zelensky: fine dei negoziati se le forze di Kiev saranno distrutte a Mariupol

La distruzione delle forze ucraine che difendono la città di Mariupol «metterà fine ai negoziati con la Russia». Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, citato dal Kyiv Independent. «La distruzione del nostro esercito, dei nostri ragazzi, porrà fine a tutti i negoziati», ha detto. In precedenza Zelensky aveva affermato che erano in corso trattative sulla sorte di Mariupol, ma che i russi chiedono la resa. Il presidente ha detto che l’Ucraina non si fida ad accettare la richiesta russa, temendo un massacro dei propri soldati se dovessero consegnare le armi.

h. 17.00 | A Kiev bombe nelle lavatrici delle case distrutte lasciate dai russi in fuga

Il ministero degli Interni ucraino ha diffuso alcune immagini di ordigni nascosti dai soldati russi in ritirata dalle regioni di Kiev e Chernihiv: dai sacchetti della spesa ai cestelli della lavatrice, pronti a esplodere a distanza di tempo uccidendo i civili che piano piano stanno tornato alle proprie abitazioni. Mine antiuomo, scatolette esplosive e granate, sistemate persino addosso ai cadaveri, per colpire anche i soccorritori.

h. 16.56 |  Parolin vede il sindaco di Melitopol che era stato rapito da russi

Il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha incontrato Ivan Fedorov, sindaco di Melitopol, che era stato rapito l’11 marzo scorso, dopo che le truppe di Putin avevano preso il controllo della città (era stato poi liberato il 16 marzo). e All’incontro in Vaticano, dove si è parlato della situazione in Ucraina, erano presenti anche tre parlamentari: Maria Mezentseva, Olena Khomenko , Rustem Umerov. Lo riferisce l’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andrii Yurash.

h. 16.48 | Le autorità russe annunciano di aver iniziato a deportare gli ucraini da Izyum

Le autorità russe hanno annunciato di aver iniziato a deportare gli ucraini da Izyum, nell’oblast di Kharkiv, nell’oblast di Belgorod. Come riporta Ukrinform, la notizia sarebbe stata data nel canale Tg dell’agenzia di stampa statale russa. «Il Ministero della Difesa della Federazione Russa ha portato via il primo gruppo di rifugiati da Izyum, nella regione di Kharkiv, circa 100 persone. La destinazione è la regione di Belgorod», si legge nel comunicato.

h. 16.35 | Il sindaco di Kiev: non tornate, restate in posti sicuri

Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha lanciato un appello ai suoi concittadini che sono riusciti a lasciare la capitale ucraina, esortandoli a non tornare al momento. «Ancora una volta mi appello a tutti: non ignorate gli allarmi aerei. E a coloro che se ne sono andati e stanno già facendo ritorno nella capitale, vi chiedo di evitarlo e restare in un posto più sicuro». Kiev è stata nuovamente presa di mira stamani: una persona è morta e molte altre sono rimaste ferite negli attacchi. Ci sono state esplosioni nel distretto di Darnytsky, alla periferia della città e una fabbrica di armi nella zona della capitale e’ stata colpita dalle forze russe.

h. 16.15 | Da inizio guerra oltre 37mila case distrutte

Il numero delle case distrutte dall’inizio della guerra in ucraina supera le 37mila, con quasi 220mila cittadini rimasti senza un tetto. Lo riferisce ‘Ukraine Now‘, sottolineando che «ogni giorno il numero delle persone che hanno perso la casa aumenta». Per questo – ricorda il canale Telegram che offre informazioni di servizio alla popolazione – lo Stato ha lanciato un programma per aiutare gli ucraini a ricostruire le loro case. Per accedervi i cittadini devono compilare un form con le informazioni necessarie e attendere la procedura di accertamento e risarcimento da parte del governo.

h. 16.00 | Kiev scansiona i volti dei russi morti e contatta le madri

Funzionari ucraini hanno eseguito oltre 8.600 riconoscimenti facciali di soldati russi morti o catturati dall’inizio della guerra, utilizzando le scansioni per identificare i corpi e contattare centinaia di familiari. Un vero e proprio ‘esercito informatico’ di hacker e attivisti alle dipendenze del governo ucraino, ha già informato le famiglie della morte di 582 soldati russi, in alcuni casi inviando loro foto dei cadaveri abbandonati. Per le scansioni, gli ucraini utilizzano un software dell’azienda Usa Clearview AI per fomentare il dissenso all’interno della Russia e scoraggiare gli avversari. Ma secondo alcuni analisti la strategia potrebbe essere un boomerang, infiammando la rabbia per una campagna shock diretta soprattutto alle madri delle vittime. «Contattare i genitori dei soldati è una classica guerra psicologica e potrebbe diventare una prassi in conflitti futuri», ha commentato una analista britannica, Stephanie Hare.

h. 15.30 | Gli Usa temono una carenza di minuzioni per KIev

C’è una crescente preoccupazione americana per la possibilità che gli ucraini si trovino a corto di munizioni per rispondere alla prevista offensiva russa nell’est del paese. Lo scrive la Cnn, citando un alto funzionario statunitense. Washington sta affrettando l’invio di 18 obici da 155 mm con 40mila munizioni d’artiglieria, ma anche questo carico rischia di non bastare. Il ministro della Difesa Lloyd Austin e il capo degli Stati maggiori riuniti, generale Mark Milley, sono impegnati ogni giorno in telefonate con le controparti nella regione per incoraggiare un rapido invio di altre munizioni. All’inizio della settimana, il Pentagono ha organizzato una riunione con i Ceo degli otto principali produttori di armamenti per valutare come armare più velocemente l’Ucraina, senza provocare carenze nella difesa degli Stati Uniti e i paesi alleati. 

h. 14.50 | Gli Usa temono che Kiev resti a corto di munizioni

C’è preoccupazione al Pentagono che le oltre 40.000 munizioni, inviate dagli Stati Uniti a Kiev nel nuovo pacchetto da 800 milioni di dollari di aiuti militari, possano non essere sufficienti a fronteggiare gli intensi combattimenti contro la Russia previsti nei prossimi giorni. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione alla Cnn. Per questo il segretario alla Difesa americana, Lloyd Austin, e il capo dello stato maggiore congiunto, il generale Mark Milley, stanno effettuando telefonate quotidiane con i loro omologhi dei Paesi vicini all’Ucraina facendo pressioni per inviare armi e rifornimenti militari il prima possibile.

h. 14.35 | RIsuonano le sirene a Kiev, dichiarata l’allerta aerea

Ancora sirene nella capitale ucraina. A Kiev è stata appena dichiarata l’allerta aerea, a tutti viene chiesto di ripararsi nel rifugio della protezione civile.

h. 14.06 | Da domani porti italiani off limits a navi russe

Da domani i porti italiani saranno off limits per le navi russe e il divieto varrà anche per le imbarcazioni che hanno cambiato bandiera dopo il 24 febbraio. La misura è contenuta in una circolare del comando generale delle Capitanerie di Porto che recepisce la direttiva dell’Unione europea dell’8 aprile scorso con la quale sono state introdotte le ulteriori sanzioni nei confronti della Russia. Le navi che si trovano attualmente nei porti italiani, dice la circolare, dovranno lasciarli subito dopo «il completamento delle proprie attività commerciali».

h. 13.54 | Kiev: “mille civili prigionieri, Mosca li rilasci”

«Oltre un migliaio di civili sono stati catturati dai russi, dei quali più di 500 sono donne», afferma la vice premier ucraina, Iryba Vereshchuk, sottolineando che Kiev «non scambierà i militari per i civili, dal momento che è proibito dalla Convenzione di Ginevra». L’Ucraina chiede «il rilascio senza condizioni dei civili».

h. 13.50 | Mosca vieta l’ingresso in Russia a Johnson e ai ministri britannici

Mosca ha annunciato il divieto di ingresso in Russia al primo ministro britannico, Boris Johnson e ad altri esponenti del suo governo, tra cui il vice primo Ministro e ministro della Giustizia, Dominic Raab, i ministri degli Esteri e della Difesa, Elizabeth Truss e Ben Wallace. Divieto di ingresso in Russia anche per l’ex premier, Theresa May. «Questo passo– si legge in una nota del ministero degli Esteri russo – è stato compiuto in risposta alla sfrenata campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale e a creare condizioni per strangolare la nostra economia».

h. 13.42 | Kiev: «I prezzi alimentari saranno alti per 5 anni

Il governo ucraino annuncia contraccolpi a lungo termine della crisi sul fronte dei prezzi? «Molto dipende da quando finirà la guerra in Ucraina. Ma bisogna essere pronti: i prezzi per i prodotti alimentari subiranno oscillazioni significative. Questo durerà finché sul mercato non si stabilizzerà l’equilibrio normale di domanda e offerta – afferma il ministro dell’Agricoltura ucraino, Solskyy Mykola -. Anche perché oggi l’offerta sui mercati mondiali è calata significativamente. Perciò non è escluso che i prezzi alti per i cereali rimarranno tali ancora per 3-5 anni».

h. 13.32 | Russia-Arabia Saudita, cooperazione sul petrolio

In una telefonata fra il presidente russo Vladimir Putin e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman Al Saud «sono state discusse questioni rilevanti della cooperazione bilaterale, anche nel settore commerciale ed economico. Le parti hanno espresso un impegno reciproco per l’ulteriore sviluppo di legami reciprocamente vantaggiosi tra Russia e Arabia Saudita». Lo ha fatto sapere il servizio stampa del Cremlino. C’è stato anche uno «scambio di opinioni su alcune questioni dell’agenda internazionale, tra cui la situazione in Ucraina». 

h. 13.22 | Arcivescovo di Kiev: “Pace? prima bisogna smettere uccidere

L’ arcivescovo maggiore di Kyiv-Halyč, monsignor Sviatoslav Shevchuk ha dichiarato a Radio Ucraina: «Quando si è in una fase attiva di una guerra così mortale, non è il momento di parlare di riconciliazione. Per riconciliarsi bisogna almeno essere vivi. Dobbiamo prima smettere di ucciderci e poi possiamo parlare dei prossimi passi».

h. 13.14 | Zelensky: “Al lavoro con professionisti per risolvere i problemi portati dalla guerra”

«Stiamo lavorando con architetti, ministero delle Infrastrutture ed enti locali sui problemi portati dalla guerra. Immigrati, città distrutte, file per gli appartamenti, alloggi per i militari. Faremo del nostro meglio per risolvere tutto il prima possibile», ha scritto sul proprio canale Telegram il presidente Zelensky postando un video del tavolo di discussione.

h. 13.11 | Apertura del ponte che collega Stoyanka a Kiev 

«Sarà aperto nei prossimi giorni il ponte che collega la città di Stoyanka alla regione di Kiev», annuncia Kyrylo Tymoscenko, vice dell’ufficio presidenziale ucraino.

h. 13.08 | Viminale, 94.800 profughi ucraini in Italia finora

Sono 94.800 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina arrivate fino a oggi in Italia, delle quali 90.652 alla frontiera e 4148 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo riferisce il Viminale. L’incremento, rispetto a ieri, è di 1.024 ingressi nel territorio nazionale. Dei profughi arrivati, 48.977 sono donne, 11.053 uomini e 34.770 minori. Le città di destinazione dichiarate all’ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna.

il Viminale, sede del Ministero dell’ Interno

h. 13.01 | Russia: “Colpita fabbrica di armi a Kiev

Il ministero della Difesa di Mosca riferisce che le forze armate russe hanno utilizzato «armi a lungo raggio ad alta precisione lanciate dall’aria» per colpire una fabbrica di veicoli corazzati a Kiev. Il portavoce del ministero non ha precisato dove si trovasse esattamente l’obiettivo, ma ne esiste uno del distretto di Darnytskyi dove il sindaco della capitale Vitali Klitschko ha fatto sapere che si sono verificate esplosioni.

h. 12.43 | Mosca intensifica attacchi a Est in vista dell’offensiva di terra

Le forze russe hanno intensificato attacchi e bombardamenti nell’est dell’Ucraina, in un’area fra Kharkiv, Donetsk e Luhansk, in vista di un’offensiva di terra. Nella regione di Donetsk, gli sforzi russi sono concentrati nella conquista delle città di Popasna e Rubizhne, oltre che nel prendere il pieno controllo del porto strategico di Mariupol. Il capo della regione di Luhansk, Serhii Haidai, riferisce di bombardamenti intensificati a Severodonetsk.

h. 12.30 | Gran Bretagna addestra soldati ucraini

Forze speciali britanniche si sono recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell’impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw. Ufficiali di due battaglioni di stanza nella capitale e nella regione circostante hanno detto al Times di avere seguito due corsi di addestramento impartiti dai loro colleghi britannici, uno la settimana scorsa e uno in quella precedente. E’ la prima volta che viene registrata la presenza in Ucraina di truppe di Paesi Nato.

h. 12.17 | Zazo: “La riapertura dell’ambasciata a Kiev è un momento di speranza”

«La riapertura dell’ambasciata italiana a Kiev rappresenta per noi un momento emozionante e di speranza ad oltre cinquanta giorni di distanza dall’inizio del conflitto», spiega l’ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo, il giorno dopo il rientro nella capitale dopo il periodo trascorso a Leopoli. Da lunedì la sede della rappresentanza diplomatica sarà nuovamente operativa. 

h. 12.10 | Zinchenko: “Non si resti in silenzio. Odio chi parla di propaganda”

«Se rimani in silenzio significa che sostieni ciò che sta accadendo in Ucraina», afferma Oleksandr Zinchenko, centrocampista ucraino del Manchester City. «Sono passate più di sette settimane e vedi alcune persone che iniziano a dimenticare, e ad adattarsi alla brutalità nel mio paese. No. Le persone muoiono di fame, come ci si può rilassare? Devi parlare ancora di più. Odio le persone che ogni giorno hanno invaso la nostra terra. Non smetterò di parlarne, perché il mondo intero deve conoscere la verità».

h. 12.01 | A Mariupol “feroci combattimenti, situazione umanitaria critica”

Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andruyschenko  riferisce che i combattimenti in città stanno diventando sempre più feroci. «L’avvistamento dei bombardieri Ty mostra le intenzioni dei russi di bombardare Asovstal e il porto dopo che hanno utilizzato bombe Fab-3000», spiega. 

h. 11.42 | Missili sull’aeroporto di Oleksandria

Il capo dell’amministrazione militare di Kirovohrad, nel centro dell’Ucraina, Andrii Raikovych, ha segnalato vittime in seguito all’attacco missilistico russo sull’aeroporto di Oleksandria la scorsa notte. Missili russi hanno colpito la città di Oleksandria. Le infrastrutture dell’aeroporto sono state danneggiate. Alcune persone sono state uccise e ferite.

h. 10.56 | Nyt, elicotteri d’attacco russi al confine est ucraino

La Russia sta schierando elicotteri d’attacco lungo il confine orientale con l’Ucraina e sta inviando altre truppe e pezzi di artiglieria nel territorio nemico per prepararsi al previsto assalto nell’est del Paese: lo scrive il New York Times, che cita anonimi funzionari ucraini e statunitensi. Secondo analisti militari, riferisce ancora il giornale, potrebbero passare “settimane” prima che Mosca completi il consolidamento delle sue forze, ma quando tutto sarà pronto l’offensiva sarà “lunga e molto, molto sanguinosa”.

h. 09.59 | Msf:“ 2500 casi di tubercolosi tra rifugiati. Problemi nell’accesso alle cure”

«Alcuni punti di cura per la tubercolosi in Ucraina non funzionano in aree pericolose o colpite», avverte la ong Medici Senza Frontiere in Ucraina. Tra i rifugiati si stimano oltre 2.500 casi di tubercolosi, di cui 830 malati di MDR-TB (tubercolosi multiresistente ai farmaci). 

h. 09.50 | Vice premier ucraino: “Oggi nove corridoi umanitari”

Nove corridoi umanitari sono stati concordati per oggi in Ucraina: lo ha annunciato la vice premier Iryna Vereshchuk. I piani di evacuazione includono la città assediata di Mariupol, che si potrà lasciare con auto private, oltre a cinque città nell’est del Paese.

h. 09.44 | Urso (Copasir): “Scommessa su Putin è stata perdente”

«In vari settori della nostra classe dirigente c’è stato chi ha investito in una scommessa che s’è ora rivelata perdente, e in questi casi si fatica a rassegnarsi. Ma bisogna prenderne atto, capire che la guerra in Ucraina non è una parentesi nella storia ma una svolta epocale. La speranza che molti coltivavano s’è mutata in delusione, e ora ha assunto oggettivamente i caratteri della minaccia», afferma a “Il Foglio il senatore di Fratelli d’Italia Adolfo Urso, presidente del Copasir.

h. 09.39 | 2 morti e 4 feriti nei raid russi nell’Est

E’ di due morti e quattro feriti il bilancio dei raid russi condotti nella notte sull’Ucraina orientale. Una persona è rimasta uccisa e tre ferite in un bombardamento nella regione di Luhansk, ha riferito il governatore Serhiy Gaidai, esortando la popolazione ad andare via «mentre è ancora possibile». Un’altra persona è morta e una è rimasta ferita dopo un raid sul villaggio di Poltava, secondo quanto riferito dalle autorità locali.

h. 09.29 | Zaporizhzhia, finora rapiti 30 sindaci e deputati locali

Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina le forze russe hanno rapito più di 30 tra sindaci e deputati locali nella regione di Zaporizhzhia (sud): lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, secondo quanto riporta Ukrinform, precisando che la maggior parte di loro sono già stati rilasciati. «Abbiamo più di trenta capi di amministrazioni locali e deputati di consigli locali rapiti. La maggior parte, più di venti, sono già stati rilasciati. Alcuni di loro hanno lasciato i territori occupati, altri restano al lavoro, non conosciamo il destino del resto di loro», ha detto il governatore.

h. 09.21 | Dissenso cattolico in Ucraina per la Via Crucis del Papa

La decisione di far portare insieme la croce, alla 13° stazione della Via Crucis al Colosseo, ad una donna ucraina e una russa, aveva sollevato la protesta dell’ambasciata ucraina presso la Santa Sede. Ma anche diversi esponenti della Chiesa in Ucraina non hanno gradito questa scelta e ieri diversi media cattolici ucraini, siti online e tv, hanno scelto di non trasmettere la Via Crucis del Papa.

h. 09.15 | Di Maio: “Non c’è nient’altro che una soluzione diplomatica e di pace”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio condivide l’appello di pace lanciato dal Papa alla Via Crucis: «Il Santo Padre ci sta spronando a continuare su una strada del dialogo per la pace, che è quello che fa la diplomazia. Sono d’accordo con il Papa, non c’è nient’altro che una soluzione diplomatica e di pace».

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio

h. 01.28 | Zelensky: “Campagna semina iniziata in tutto Paese

La campagna di semina è iniziata in tutte le regioni dell’Ucraina, comprese quelle di Luhansk e Donetsk. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ukrinform. «Il ministro delle Politiche agrarie e dell’alimentazione ha riferito che la campagna di semina è iniziata e continua in tutte le regioni del nostro Paese, comprese Luhansk e Donetsk», ha affermato Zelensky nel suo ultimo video-messaggio. Il Consiglio dei ministri ucraino – riporta ancora Ukrinform – ha fornito agli agricoltori un finanziamento preferenziale di 3,5 miliardi di grivne (circa 11 milioni di euro).

h. 01.17 | Esercito Kiev, abbattuti 7 obiettivi aerei russi

Le unità missilistiche antiaeree dell’aeronautica militare e le forze della 93ma brigata meccanizzata separata Kholodny Yar hanno distrutto ieri sette obiettivi aerei russi, comunicano le forze armate dell’Ucraina citate dall’agenzia di stampa Ukrinform. «A causa delle pesanti perdite – sottolineano i militari di Kiev – le truppe russe hanno notevolmente ridotto l’attività nello spazio aereo ucraino, lanciando invece attacchi a distanza usando missili balistici e da crociera».

h. 00.59 | Borrell sente vicepremier e ministri Kiev

L’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Josep Borrell rende noto di aver parlato ieri «con il vice primo ministro Olga Stefanishina, il ministro della Difesa Alexey Reznikov e il ministro degli Esteri Dmitry Kuleba sugli ultimi sviluppi militari sul campo» in Ucraina. «L’Ue – aggiunge Borrell sul suo profilo Twitter – è in stretto contatto con gli stati membri per accelerare la fornitura di sostegni essenziali all’Ucraina».

h. 00.51 | Zelensky: “Parti Paese stanno tornando a vita normale. Liberati 918 insediamenti, ripristinate alcune tratte treni

Nel suo ultimo video-discorso – ripreso dai media internazionali –, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato di un ritorno alla «vita normale» in alcune parti dell’Ucraina. «Continua il ripristino della vita normale nelle aree e nei distretti in cui sono stati espulsi gli occupanti – racconta il presidente ucraino –. La mole di lavoro è davvero enorme: 918 insediamenti di diversa scala, ma ugualmente importanti per noi, per l’Ucraina, sono già stati liberati. Eseguiamo lo sminamento. Ripristiniamo la fornitura di luce, acqua e gas. Ripristiniamo il lavoro di polizia, posta, autorità statale e locale. Le sedi umanitarie hanno iniziato a lavorare sul territorio di 338 insediamenti liberati. Stiamo riprendendo la fornitura di cure mediche regolari e di emergenza e il lavoro delle istituzioni educative, dove è possibile. In totale, ad oggi le truppe russe hanno distrutto o danneggiato 1.018 istituti educativi in tutto il nostro Paese. È iniziato il restauro di strade e ferrovie. In particolare, da domani verrà ripristinato il collegamento ferroviario con Chernihiv e Nizhyn. I treni circolano già tra le città della regione di Sumy».

h. 00.42 | Zelensky: “Più armi e sanzioni per avvicinare la pace”

«Se qualcuno dice: anno o anni, io rispondo: si può rendere la guerra molto più breve. Più e prima avremo tutte le armi che abbiamo richiesto, più forte sarà la nostra posizione e prima arriverà la pace». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy nel video messaggio serale diffuso su Telegram. «Quanto più e quanto prima avremo il sostegno finanziario che abbiamo richiesto, tanto prima ci sarà la pace», ha spiegato. «Prima il mondo democratico riconoscerà che l’embargo petrolifero contro la Russia e il blocco completo del suo settore bancario sono passi necessari verso la pace, prima la guerra finirà. Il nostro compito principale è accelerare il ripristino della pace», ha aggiunto.

h. 00.06 | Zelensky: “Tutti dovrebbero essere preoccupati da possibile uso nucleare

Il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, ha chiesto alla comunità internazionale di prestare attenzione alla possibilità che l’esercito russo possa utilizzare armi nucleari. In un’intervista alla Cnn, Zelenski ha sottolineato come il presidente russo Vladimir Putin sia in grado di utilizzare questo tipo di armi: «Non solo io, il mondo intero, tutti i paesi dovrebbero essere preoccupati» perché l’ipotesi su attacchi nucleari in Ucraina «potrebbe essere vera». «Non ho paura, ma intendo essere preparato. Ma questo problema non è solo dell’Ucraina, è del mondo intero», ha aggiunto il presidente ucraino.

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