di Silvia Signore
L’acquisto della Capannina l’ultimo “gesto di affetto”. Nel cuore della Versilia si è chiuso a fine agosto un capitolo lungo quasi un secolo ed è iniziata una nuova stagione all’insegna del glamour e del fashion style italiano nel mondo. La leggendaria Capannina di Franceschi, simbolo irripetibile di eleganza balneare e mondanità italiana, ha cambiato volto. E lo ha fatto con un gesto che è molto più di un’operazione commerciale. Giorgio Armani ha acquistato lo storico locale fondato nel 1929, in un ultimo ‘atto d’amore’ che segnato la fine dell’era Guidi e l’avvio di un nuovo corso. La Maison ha acquisito la proprietà dagli eredi di Gherardo Guidi, che con la moglie Carla ha gestito il locale negli ultimi 48 anni. Per Giorgio Armani, da sempre legato a Forte dei Marmi, rifugio personale e luogo di vacanza, questa acquisizione rappresenta un gesto affettivo, un ritorno alle origini – lì negli anni Sessanta conobbe il suo amico e socio Sergio Galeotti – e un tributo alla tradizione italiana, come ha dichiarato lo stilista.
Lunedì lutto cittadino anche a Piacenza, la città natale
Lutto cittadino anche a Piacenza, dove Giorgio Armani nacque l’11 luglio 1934, nel giorno delle esequie del grande stilista, lunedì 8 settembre. A dare l’annuncio è la sindaca Katia Tarasconi, che esprime il cordoglio dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità piacentina. «La scomparsa di Giorgio Armani- afferma Tarasconi- è una notizia che oggi colpisce e tocca il cuore del mondo, perché il suo nome era ad ogni latitudine sinonimo di classe, eleganza, armonia e signorilità. Doti che, insieme alla maestria senza eguali della sua arte e del suo straordinario talento, abbiamo avuto l’onore di celebrare nella sua Piacenza poco più di due anni fa, quando l’Università Cattolica gli conferì la laurea honoris causa in Global Business Management. Non dimenticheremo mai l’emozione di quell’incontro, che per tutti noi ha rappresentato l’opportunità di rendere il tributo orgoglioso e carico di affetto a un concittadino che ha raggiunto le vette più alte, ma non ha mai dimenticato le proprie radici». «Dalla nostra provincia- aggiunge la ex ministra e oggi parlamentare piacentina del Pd Paola De Micheli– ha conquistato il mondo col suo stile sobrio, essenziale e inconfondibile. Ricordiamo il suo lavoro e l’operosità straordinaria rivolti soprattutto a noi donne: valorizzando non soltanto la femminilità, ma soprattutto la personalità e l’intelligenza, senza le quali non c’è fascino. Grazie Giorgio».

I dipendenti: “Per lui eravamo una famiglia”
“In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia”: con questa parole si chiude il comunicato del Gruppo Armani con una nota dei dipendenti e della sua famiglia per la morte del fondatore, Giorgio Armani. “Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l’ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore”.

Mattarella: «Hanno ispirato e influenzato generazioni di stilisti»
Il presidente della Repubblica: «Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprime “il suo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armani, maestro dello stile e della moda e simbolo del genio italiano nel mondo.
Personalità schiva e riservata, dalla costante infaticabile creatività, nei lunghi anni della sua carriera ha ridefinito, a livello internazionale, i canoni dell’eleganza e del lusso. La sua sofisticata semplicità, la sua cura per la qualità e l’attenzione ai dettagli, hanno ispirato e influenzato generazioni di stilisti”.
Meloni: «Armani una icona, simbolo dell’Italia migliore»
“Ci lascia a 91 anni Giorgio Armani. Con la sua eleganza, sobrietà e creatività ha saputo dare lustro alla moda italiana e ispirare il mondo intero. Un’icona, un lavoratore instancabile, un simbolo dell’Italia migliore. Grazie di tutto”. Questo il messaggio di cordoglio postato sui social dalla premier Giorgia Meloni.
Abodi, ha accompagnato atleti a Giochi di Londra 2012
“Salutiamo con profonda riconoscenza Giorgio Armani, espressione raffinata, appassionata e al più alto livello del genio creativo della moda e della imprenditorialità italiana, che ha contribuito ad affermare nel mondo con intraprendenza, capacità e stile, unici nel loro insieme. Armani ha creato valore culturale, sociale ed economico offrendo opportunità di lavoro a tanti giovani, riconoscendone e premiandone il talento, le capacità e la volontà. Ringraziamo profondamente Giorgio Armani anche per aver tradotto la personale passione per lo sport, in preziosa generosità a beneficio di progetti, iniziative e sfide sportive, accompagnando atlete e atleti azzurri che dalle Olimpiadi e Paralimpiadi di Londra 2012 rinnovano l’onore e il piacere di vestire EA7 Emporio Armani, sentimenti che si confermeranno con ulteriori significati nella prossima edizione dei Giochi di Milano Cortina 2026». Lo dichiara il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi.
Il cordoglio del ministro degli Esteri Tajani
“Talento senza tempo, ambasciatore del Made in Italy nel mondo, visionario della moda e interprete raffinato dell’eleganza e della bellezza del nostro Paese”: così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “La sua rappresenta una straordinaria storia di successo. Ci stringiamo oggi alla sua famiglia, grati per lo straordinario stile che ha donato all’Italia e al mondo“.
Julia Roberts: «Un vero amico, una leggenda»
Julia Roberts rende omaggio ad Armani, «un vero amico, una leggenda», posta l’attrice su Instagram con l’immagine di un cuore spezzato per la morte di re Giorgio, a 91 anni.
Wintour: “Ha lasciato il segno in tutti questi mondi, e ovunque sia andato”
“La personalità e la visione di Giorgio Armani avevano una chiarezza tale da far riconoscere immediatamente il suo lavoro, ovunque lo trovassi”. Anna Wintour, responsabile dei contenuti globali di Condé Nast e direttrice editoriale globale di Vogue, ha ricordato con queste parole lo stilista. “Comprendeva il potere, il modo di esprimere sé stessi e l’eleganza meglio di chiunque altro nella moda, e capiva anche le donne: come volevano vestirsi e quale messaggio volevano trasmettere mentre si affermavano attraverso la sua ascesa negli anni ’70, ’80 e oltre. Inoltre, non si è mai limitato a un solo campo o a una sola disciplina, e ha capito che la moda non può esistere in un silos. Per lui la moda non era una cosa sola: era anche cinema, musica, sport, arte, design e architettura, e ha lasciato il segno in tutti questi mondi, e ovunque sia andato”.
Santo Versace, con Gianni creaste dialogo perfetto tra esuberanza e minimalismo
“Caro Giorgio, la notizia della tua scomparsa mi ha lasciato senza parole. Non molto tempo fa ci siamo riabbracciati e detti il bene che ci volevamo». Così Santo Versace esprime in una “lettera” il suo cordoglio per la scomparsa di Giorgio Armani e il suo ricordo dello stilista. «Quando penso a te – scrive non penso alla rivalità che i giornalisti amavano tanto enfatizzare, ma al profondo rispetto che ci ha sempre legato e che non è mai venuto meno. Penso ai primi anni Ottanta, quando insieme stavamo ridefinendo ciò che significava essere italiani nel mondo. Eravamo giovani, pieni di sogni e di quella sana follia che solo chi crea può comprendere. Ricordo le nostre sfilate e i nostri confronti sullo stile e le collezioni. Tu con la tua eleganza essenziale, Gianni con il suo genio esuberante, io con la mia dedizione per i numeri. Tre visioni diverse, ma unite dallo stesso amore per la bellezza e per l’Italia“.
“Non posso dimenticare la tua presenza, con quel tuo fare riservato ma profondamente sincero, quando Gianni se ne è andato. Ora che anche tu hai intrapreso questo viaggio senza ritorno, chi ricorderà con me quel mondo in cui tutto era possibile? La moda perde uno dei suoi pilastri, ma io perdo un pezzo della mia storia, della nostra storia“. -prosegue nel suo ricordo Santo Versace .
“Le tue collezioni non sono semplici vestiti, ma poesie silenziose che parlano di potere discreto, di eleganza interiore, di bellezza senza tempo. Insieme a Gianni, avete creato un dialogo perfetto tra esuberanza e minimalismo che ha definito un’epoca. Ora vi ritrovate, tu e il mio amato fratello, lassù. Immagino già le vostre discussioni appassionate su quale sia il tessuto più adatto per le nuvole o il colore perfetto per un tramonto paradisiaco”. continua Santo Versace .
“Alla tua famiglia, a tutti coloro che hanno camminato al tuo fianco, porgo il mio abbraccio più stretto. Il tuo ricordo vivrà per sempre non solo attraverso i tuoi capolavori, ma attraverso l’affetto indelebile che hai lasciato in chi, come me, ha avuto il privilegio di condividere con te questa straordinaria avventura. Addio, caro Giorgio. Di’ a Gianni che mi manca terribilmente. Con il cuore spezzato ma pieno di gratitudine per averti conosciuto”, conclude la lettera di Santo Versace.
Cindy Crawford: «Mi spezza il cuore sapere della scomparda di una leggenda»
Carla Bruni: «È stato un onore lavorare per lei»
“Riposa in pace. Grazie per questi anni di splendore ed eleganza, grazie per la delicatezza, per la purezza, per la magica semplicità che ha offerto alla moda italiana e mondiale. Grazie anche per la sua gentilezza, è stato un onore lavorare per lei”. scrive su Instagram Carla Bruni.
Anne Hathaway: «Addio Armani indimenticabile imperatore»
“È stato uno degli imperatori italiani della moda. Addio Giorgio Armani, non sarai mai dimenticato”. Così l’attrice Anne Hathaway, che è tra le star che hanno indossato i suoi meravigliosi abiti, su X ricorda il grande stilista nel giorno della sua scomparsa.
Bernard Arnault: «Armani è stato un vero amico»
“Mi sento profondamente addolorato per la scomparsa di Giorgio Armani. Ha creato uno stile unico, combinando luci e ombre, che ha trasformato in un grande e riuscito percorso imprenditoriale, portando l’eleganza italiana su scala globale. È stato anche un vero amico e ammiratore della Francia. Desidero esprimere la mia più sincera vicinanza alla sua famiglia.» Bernard Arnault, presidente e direttore generale del gruppo Lvmh ha espresso con queste parole le sue condoglianze. A lui si unisce il ricordo del gruppo che «con immensa tristezza ha appreso della scomparsa di Giorgio Armani. Era l’ultimo rappresentante della generazione d’oro dei creatori del dopoguerra, che hanno plasmato, anno dopo anno, i canoni della più alta eleganza. La sua eredità vivrà a lungo nel cuore e nell’immaginario dei creatori di oggi e di domani». Anche i collaboratori delle Maison del gruppo LVMH porgono così le loro più sentite condoglianze alle équipe del gruppo Armani.
Simona Ventura: «Giorgio sei e sarai sempre il nostro re»
“Giorgio sei e sarai sempre il nostro re. Grazie per averci fatto sentire orgogliosi di essere italiani! Ti voglio bene”. ha scritto su social Simona Ventura, postando alcune foto insieme a Giorgio Armani.
Laura Pausini: «Un onore conoscere un Re»
“È stato un onore conoscere un Re. Ciò che mi hai insegnato e donato è un valore aggiunto inestimabile in questo disordine. Buon Viaggio caro Giorgio. Con infinito amore, Laura”, scrive Laura Pausini sui social nel giorno della morte di Giorgio Armani.
Letizia Moratti: «Ha saputo trasformare la moda»
“L’Italia e il mondo intero perdono non soltanto un grande stilista, ma un imprenditore visionario che ha saputo trasformare la moda in un linguaggio universale di bellezza, eleganza e raffinatezza”. È il ricordo di `Re Giorgio´ da parte di Letizia Moratti, ex sindaco di Milano, presidente della Consulta nazionale di Forza Italia ed europarlamentare PPE. “La sua creatività ha rappresentato per decenni un ponte tra tradizione e modernità, portando il nome del nostro Paese ai vertici dell’apprezzamento internazionale. Armani è stato capace di elevare lo stile italiano a simbolo di sobrietà e classe riconosciuta in ogni angolo del mondo»
Luca Zingaretti: «Era un genio gentile e coraggioso, se ne va eroe»
“La prima volta che ci incontrammo a Pantelleria, mi invitò e mi accolse a casa come un caro amico con una semplicità che appartiene solo ai grandi. Non era solo un genio, era quel tipo di uomini gentili e caparbi, generosi e curiosi, cauti e coraggiosi che hanno ricostruito l’Italia del dopoguerra. Se ne vanno i nostri eroi”. Così sui social l’attore e regista Luca Zingaretti ricorda lo stilista Giorgio Armani, morto all’età di 91 anni
Ozpetek: «Grazie per questi 27 anni di amicizia»
Il regista Ferzan Özpetek ricorda lo stilista e amico Giorgio Armani, con un post sui social. Pubblicando una foto che li ritrae insieme, il regista ha scelto le parole di Erri De Luca per descrivere il valore di certi incontri: «Nella nostra storia sacra gli angeli hanno un normale corpo umano, non li distingui. Si sa che sono loro quando se ne vanno. Lasciano un dono e pure una mancanza». E aggiunge: «Quante persone sono nelle nostre vite dei doni speciali, da non potere farne a meno! Adorato Giorgio.. per questi 27 anni di amicizia che ci hanno unito tanta gratitudine»
La Russa: «L’Italia perde un protagonista assoluto»
“Re della moda, alfiere, ambasciatore del made in Italy nel mondo: con la scomparsa di Giorgio Armani, l’Italia perde un protagonista assoluto che in tanti ci hanno invidiato. La sua creatività e la sua visione hanno trasformato l’eleganza in un linguaggio universale, riconosciuto e ammirato ovunque. Alla sua famiglia e all’azienda esprimo, a nome mio personale e del Senato della Repubblica, la più sentita vicinanza e riconoscenza per l’importante eredità che lascia a tutti noi“. Lo afferma su Facebook il presidente del Senato, Ignazio La Russa.