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27 Ottobre 2025 03:04

Formula 1 GPMessico: Norris vince, 2°Leclerc

La lotta tra il ferrarista e l’olandese è stata spettacolare. Leclerc, in evidente difficoltà nel finale, è riuscito a difendere la seconda posizione grazie alla Virtual Safety Car negli ultimi giri, che ha congelato la corsa proprio quando Verstappen era pronto all’attacco.

Un impeccabile Lando Norris domina e stravince il GP del Messico e diventa nuovo leader del Mondiale. Secondo un super Leclerc, che regala il 7° podio alla Ferrari davanti a Verstappen. Quarto Bearman sulla Haas, poi Piastri, Antonelli, Russell e Hamilton, ottavo dopo aver scontato una penalità di 10” per un duello con Max Verstappen. Ritiro per Hulkenberg, Alonso e Lawson. La lotta tra il ferrarista e l’olandese è stata spettacolare. Leclerc, in evidente difficoltà nel finale, è riuscito a difendere la seconda posizione grazie alla Virtual Safety Car negli ultimi giri, che ha congelato la corsa proprio quando Verstappen era pronto all’attacco. Norris ha tagliato così il traguardo da leader del mondiale, in una gara bellissima e combattuta fino all’ultimo respiro.

A quattro gare dal termine del mondiale, Lando Norris da una spallata importante alla classifica iridata. Il pilota di Bristol ha vinto il Gran Premio del Messico, bravissimo fin dal sabato, quando sembrava che Leclerc potesse soffiargli la pole position, e dopo protagonista di una gara perfetto. In partenza aiutato dal discusso nastro posizionato dai meccanici McLaren, Norris non ha sbagliato, controllando poi la corsa grazie al ritmo indiavolato della sua MCL39. Verstappen ha rischiato tantissimo in partenza, finendo lungo e controllando la sua Red Bull di traverso sull’erba all’esterno di curva uno. a sul più bello da una Virtual Safety Car che ha impedito a Max di sfidare Leclerc per la seconda posizione. Limita i danni l’australiano Oscar Piastri piazzatosi quinto, un risultato tutto sommato positivo viste le premesse, che però lo obbliga a cedere lo scettro del mondiale. E ora la classifica, a quattro gare dal termine, è apertissima: Norris comanda di un punto su Piastri e Verstappen è a – 35 dall’inglese.

Una buona conferma per la Ferrari, che coglie il secondo podio consecutivo con Leclerc dopo il terzo posto di Austin. La rossa ha passo, merito di un ottimo lavoro nella preparazione della vettura e di un’impeccabile esecuzione del team in pista. Bravo Leclerc: corsa in solitaria per il monegasco, abile nel gestire la strategia a singola sosta e soprattutto la rimonta di un arrembante Verstappen. È il settimo podio stagionale per il ferrarista, il cinquantesimo da quando è a Maranello. E la Ferrari è di nuovo seconda nel mondiale costruttori, a + 1 sulla Mercedes. Deluso dopo la buona qualifica Lewis Hamilton, solamente ottavo. Sulle sorti della corsa dell’inglese pesa come un macigno la severa penalità di dieci secondi ricevuta durante la battaglia con Verstappen, quando l’inglese è rientrato in pista senza rispettare le indicazioni dei commissari. “Il grip è così basso, cosa volevano che facessi?”, prova a difendersi Lewis via radio. Ma a Maranello ci sarà più di qualche sorriso per il quarto posto di Oliver Bearman. Il talentino della Haas è quarto, addirittura davanti alla McLaren di Piastri. Un risultato che dice molto sulle qualità dell’inglese, prodotto dell’academy di Maranello.

La gara

La McLaren di Lando scatta dalla pole e da lì non si scolla per tutti 71 giri della gara all’Hermanos Rodriguez, dove sul podio vanno anche Leclerc Verstappen. Il ferrarista che conduce una gara solida, soffrendo nel finale il ritondo di un sontuoso Max, finto due volte sull’erba e con finisce mai di stupire. Incanta la Haas, quarta con un tostissimo Bearman e nona con Ocon, mentre Piastri limita i danni con un quinto posto che non gli permette in testa al campionato, ma almeno gli permette di tenere l compagno di squadra a una sola lunghezza di svantaggio. Partenza caotica, escursioni sull’erba e penalità, come 10’’ comminati a Hamilton per aver tratto vantaggio da un taglio della pista: chiude ottavo. Nel finale Leclerc riesce a resistere a Verstappen anche grazie a una Virtual Safety Car per problemi alla Williams di Sainz. Ultimo brivido di una gara che non dimenticheremo e che forse è uno snodo cruciale per il campionato.

Max Verstappen chiude al terzo posto un Gran Premio del Messico intenso e ricco di imprevisti. Dopo una partenza movimentata e una lunga battaglia con Charles Leclerc, il pilota olandese della Red Bull è riuscito comunque a salire sul podio, portando a casa punti importanti in un fine settimana tutt’altro che semplice. “È stato un inizio di gara molto frenetico per me. Siamo partiti molto bene, ma poi la strada è lunga alla Curva 1, siamo stati sull’esterno, sono finito all’esterno, ho preso il cordolo e ho avuto bottoming, sono quasi andato a sbattere e sono finito sull’erba. Alla fine poi è stata una gara faticosa, [….] abbiamo cercato di gestire il primo stint, andando più lunghi possibili sulle gomme medie. Poi con le soft eravamo un pochino più competitivi, sono contento. È stato un weekend difficile per noi, ma lottare per la seconda posizione con tutto quello che è successo nei primi giri è comunque un risultato molto positivo.

Parole che raccontano la difficoltà di un Gran Premio in salita, dove Verstappen ha dovuto difendersi e attaccare con lucidità dopo un avvio complicato. Nonostante i problemi iniziali e una Red Bull meno dominante del solito, il campione olandese ha confermato la sua solidità e il suo talento, conquistando un podio che vale oro in ottica mondiale.

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