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19 Aprile 2024 12:42
19 Aprile 2024 12:42

E la “sinistra” RAI scivola nello squallore dell’ Annunziata e Di Bella: “”Ucraine cameriere e badanti”

Il video in questione è diventato virale sui social, ed aspramente criticate le parole dei due giornalisti notoriamente esponenti della sinistra. I due giornalisti oggi si sono scusati per le proprie parole ignobili pronunciate fuorionda.

“Cameriere, badanti” e “amanti” questi i commenti ‘fuori onda’ nello Speciale Tg3 sulla crisi Ucraina-Russia, pronunciati da Lucia Annunziata e Antonio Di Bella mentre in collegamento parlava Enrico Letta e i due giornalisti del servizio pubblico televisivo, erano convinti di avere i microfoni chiusi. Il video in questione è diventato virale sui social, ed aspramente criticate le parole dei due giornalisti notoriamente esponenti della sinistra. “Uno scivolone inqualificabile, sgradevole, nelle prime ore drammatiche di una guerra che causerà morte distruzione e dolore”, hanno criticato e scritto in precedenza in una nota l’Esecutivo e il Cpo dell’ Usigrai, augurandosi “che i diretti interessati, Antonio Di Bella, neodirettore dell’intrattenimento daytime, Lucia Annunziata tra le giornaliste più autorevoli della nostra azienda, trovino le parole giuste per scusarsi con le donne e gli uomini ucraini e che l’azienda faccia le opportune valutazioni”.

I due giornalisti oggi si sono scusati per le proprie parole ignobili pronunciate fuorionda. In una lettera aperta, Lucia Annunziata afferma che “ieri, nel corso dello speciale Tg3, ho criticato una certa retorica consolatoria che circola in merito a un supposto successo della integrazione della comunità ucraina in Italia, dicendo ‘migliaia di camerieri, cameriere e badanti’. Frasi che al di là del contesto e delle intenzioni sono suonate inopportune, offensive, e soprattutto un atto di estrema stupidità“.

Per Lucia Annunziata si è trattato di un inciampo che un conduttore dovrebbe sempre saper evitare. Me ne scuso, sinceramente. Il lavoro che come trasmissione stiamo facendo da tempo con cura e precisione sulla crisi spero dimostri quanto il nostro impegno nei confronti dell’Ucraina e dei suoi cittadini sia senza alcuna ambiguità al loro fianco”.

Anche Antonio DI Bella con una propria lettera aperta ha fatto pubblica ammenda delle proprie esternazioni imbarazzanti: “Rilevo dai social che alcuni miei commenti in studio ‘fuori onda’ nello Speciale Tg3 sulla guerra possono avere offeso la comunità ucraina in Italia e in particolare la sua componente femminile. Erano frasi da non pronunciare. Me ne rammarico e chiedo scusa alle donne e agli uomini della comunità ucraina in Italia”.

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