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13 Luglio 2025 22:39

Conclusa a Bari la nona edizione de “La Ripartenza: liberi di pensare” di Nicola Porro

In conclusione, il panel “Discutere” ha visto confrontarsi, sotto la moderazione di Nicola Porro, i giornalisti Annalisa Chirico, Alessandro Sallusti, Mario Giordano e Giuseppe Cruciani su informazione, pluralismo e dissenso.

Si è conclusa con l’intervista al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, la nona edizione de “La Ripartenza, liberi di pensare”, l’evento ideato e condotto da Nicola Porro, direttore del sito Nicolaporro.it, che ha portato al Teatro Petruzzelli di Bari una due giorni di dibattiti, analisi e provocazioni sui temi centrali dell’economia, della politica e della società italiana. Momenti di tensione nel tardo pomeriggio dove alcuni manifestanti con la bandiera della Palestina, portati via dalle forze dell’ordine, hanno fatto incursione al grido di “assassini. nel momento in cui sul palco si trovava il ministro della Difesa Guido Crosetto, Il giornalista e conduttore ha dovuto iniziare in ritardo la sua intervista dal titoloDifendersial ministro Crosetto per le proteste di tre donne che hanno più volte urlato «Palestina libera» e «Crosetto tornate a casa». Il pubblico ha reagito con un coro di «fuori, fuori» dissentendo dalla incivile contestazione, invitando le manifestanti a uscire dal teatro per far iniziare la nuova sessione di lavori.

Secondo il Ministro della Difesa Crosetto , : “Lavorare alla ricostruzione significa credere che la guerra possa finire: è, in fondo, un atto di speranza. C’è una parte dell’Europa pronta a immaginare la fine del conflitto in Ucraina. Tuttavia, nei Paesi più vicini alla Russia si respira un clima di timore e incertezza. Sono convinto che un’aggressione russa potrà essere evitata solo attraverso una deterrenza credibile ed efficace. La pace è una questione di equilibrio: il nostro compito è costruire le condizioni per un percorso concreto di stabilità. Le attuali minacce derivanti dal contesto internazionale impongono di difendersi. In un mondo in cui la forza è diventata un metodo di dialogo, la difesa è un tema essenziale che ha un costo la cui utilità si comprende realmente soltanto in presenza di un conflitto”.

Nella seconda giornata de “La Ripartenza, liberi di pensare”, l’evento Ideato da Nicola Porro, direttore e fondatore di Nicolaporro.it, svoltosi a Bari presso il Teatro Petruzzelli, ha posto al centro del dibattito i grandi temi dell’economia, della cultura e della politica, coinvolgendo i principali protagonisti del panorama economico italiano. Ad aprire i lavori della mattinata sono stati Nicola Porro e Giuseppe Cruciani con “Una zanzara nella zuppa”, una brillante e irriverente lettura satirica dei principali fatti di attualità riportati dalla stampa nazionale. Il programma è poi proseguito con la tavola rotonda Attirare” che ha generato numerosi spunti di riflessione sui temi dell’industria, delle infrastrutture e del lavoro, offrendo una panoramica sulle strategie per rendere il Paese sempre più attrattivo per investimenti e talenti. Gli interventi hanno evidenziato le opportunità e le sfide attuali, stimolando il dibattito su innovazione, sviluppo e competitività nel contesto italiano e internazionale.

Giuseppe Inchingolo, Chief Corporate Affairs, Communication & Sustainability Officer del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, nel suo intervento ha osservato: “A dicembre scorso Stefano Donnarumma l’Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, , ha annunciato il lancio del nuovo Piano Strategico: noi, di fatto, siamo impegnati a trasformare il sistema della mobilità del Paese, con un piano di investimenti da 100 miliardi: il più ambizioso mai realizzato nella storia delle Ferrovie. Stiamo ampliando di 1.000 km la rete dell’alta velocità, connettendo nuovi territori e generando non solo mobilità, ma anche inclusione sociale e nuove opportunità. La linea Napoli-Bari ne è un esempio concreto: oggi il viaggio dura oltre quattro ore, ma già da fine settembre, con l’apertura del primo tratto, scenderà a due ore e 40 minuti. A pieno regime, tra il 2028 e l’inizio del 2029, il tempo sarà dimezzato. È una vera rivoluzione. Le infrastrutture non cambiano solo il Paese: creano anche lavoro. Solo sulla Napoli-Bari sono impiegate oltre 7.000 persone. Certo, durante i lavori ci sono disservizi, ma sono il prezzo del cambiamento. Tutto questo è reso possibile grazie alla visione e alla determinazione dell’Amministratore Delegato Donnarumma, che con il suo piano industriale ha posto le basi per una trasformazione profonda e sostenibile del sistema infrastrutturale e dei trasporti italiani”.

E’ intervenuto anche Pasqualino Monti, Amministratore Delegato ENAV, che ha dichiarato: ENAV è un’azienda quotata che gestisce lo spazio aereo nazionale. Ad aprile abbiamo presentato il nuovo piano industriale, accolto positivamente dai mercati. Il piano si fonda su quattro pilastri. Il primo è la gestione dello spazio aereo: siamo tra i service provider più efficienti in Europa e nel mondo. Il secondo riguarda i mercati non regolati: disponiamo di tecnologie avanzate che stiamo portando in 85 Paesi, grazie a una recente riorganizzazione aziendale che ci rende più competitivi a livello globale. Il terzo pilastro è l’evoluzione del nostro modello operativo, per affrontare con agilità le nuove sfide. Infine, il quarto è l’execution, ovvero la capacità di attuare e monitorare efficacemente il piano nel tempo. Siamo pronti ad affrontare il futuro con responsabilità e ambizione”.

Nel successivo intervento Laura Segni, Responsabile Legal Advisory Divisione IMI Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo, ha evidenziato che : Intesa Sanpaolo è una banca con una presenza capillare su tutto il territorio italiano, che le consente una profonda conoscenza del tessuto produttivo del Paese. Allo stesso tempo, è altamente specializzata nelle operazioni di mercato, supportando le imprese in ogni fase strategica: dalla quotazione in Borsa agli aumenti di capitale, fino a fusioni e acquisizioni. In questo contesto, svolge un ruolo chiave, insieme alle istituzioni pubbliche, nel finanziamento delle imprese e dei grandi progetti industriali e infrastrutturali, contribuendo a rendere il sistema Italia più attrattivo per i capitali esteri — risorse fondamentali per realizzare le opere di cui il Paese ha bisogno”. E’ seguito l’intervento di Paolo Barletta, CEO dell’ Arsenale Group: “Il lusso deve essere visto come leva per lo sviluppo del Paese, dell’industria e dei territori. È parte integrante di un sistema che genera valore: quanti posti di lavoro crea il lusso? Quante opportunità offre il settore dell’ospitalità? Investire in questo comparto significa investire in nuove idee, in visioni che rafforzano il territorio. È così che dovremmo guardare al settore, come chiave per rilanciare l’Italia e il Made in Italy. La nostra azienda continuerà a espandere la propria rete di treni e crociere su rotaia, investendo non solo in Italia — dove abbiamo acquisito nuovi asset da nord a sud — ma anche nel resto d’Europa e nel mondo. In questi mesi stiamo lavorando a nuove idee per riportare l’Italia al centro del turismo internazionale”.

E’ stata quindi “Ripartenza” delle polemiche e della bufera dopo l’incidente istituzionale andato invece in scena, qualche ora prima e sempre dal palco del Petruzzelli, tra Nicola Porro e il sindaco Vito Leccese, che a un certo punto ha abbandonato il palco dopo la reazione del giornalista all’annuncio da parte del primo cittadino di Bari di voler dare le chiavi della città a Francesca Albanese, la relatrice speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, finita però nel mirino delle sanzioni da parte degli Stati Uniti per il suo dettagliato rapporto sul «business del genocidio» in atto a Gaza e Cisgiordania. Netto il commento di Nicola Porro: “Porca miseria“. da cui è nata poi una discussione dopo che il sindaco Leccese ha detto: “Al di là  delle posizioni politiche di entrambi, nonostante la differenza di visione politica abbiamo sempre accolto qui tutti” . Porro appoggiato dalla platea ha replicato: “Ci mancherebbe altro che non potessi venire a Bari e a parlare con i miei amici, pago tutto io qui, non siamo ospiti, non ho patrocinio del Comune, io non devo dire grazie a nessuno, a nessuno. Io sono un cittadino che ha voluto venire a Bari e ha pagato per organizzare questo evento. Ho invitato il sindaco per il rispetto delle istituzioni”. Leccese ha ribattuto: “Noi vi abbiamo accolto con entusiasmo e condivisione è questo che volevo dire, non parlavo di oneri finanziari o patrocinio”. Alla fine il sindaco saluta e lascia il palco con poco stile istituzionale.

Dopo una mattinata di lavori, nel pomeriggio si è tenuta la lezione “Liberare” del Prof. Luigi Marco Bassani sui fondamenti del pensiero liberale e, successivamente, la tavola rotonda “Fare”. Qui il concetto di fare è emerso come azione concreta e responsabile, in cui l’intelligenza artificiale e l’innovazione diventano leve per un progresso autentico, capace di coniugare libertà individuale e trasformazione collettiva. Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Fincantieri, ha spiegato: “Oggi costruire una nave significa dare vita a un ecosistema avanzato, una vera e propria smart city galleggiante che integra energia, gestione delle risorse e digitalizzazione. In questo scenario, la nostra capacità manifatturiera, espressione del più autentico Italian touch, si coniuga con la spinta all’innovazione, dove l’intelligenza artificiale diventa leva strategica per valorizzare il capitale umano e accelerare la reindustrializzazione del Paese. In aziende con la nostra storia si è sedimentato un sapere diffuso, patrimonio collettivo che rappresenta un vantaggio competitivo unico. La sfida che affrontiamo ogni giorno è trasformare questa tradizione in innovazione concreta, superando l’autoreferenzialità per costruire il futuro con visione e responsabilità”.

Francesca Gostinelli,Head of Enel X Global Retail, ha osservato: “Per Enel, ‘fare’ oggi significa tradurre la velocità del cambiamento in azioni concrete per la transizione energetica, ripensando l’energia come sistema condiviso. Mettiamo il cliente al centro con soluzioni tangibili: commodity, efficienza energetica, mobilità elettrica e gestione intelligente dei consumi per aiutare aziende e famiglie a consumare meglio. Attraverso piattaforme digitali intuitive, rendiamo le persone più consapevoli e accompagniamo le imprese in percorsi su misura di decarbonizzazione. Guardando al futuro, ci aspettiamo clienti sempre più protagonisti, non solo fruitori. Enel evolverà sempre più verso soluzioni personalizzate, integrate e digitali per abilitare scelte sostenibili in modo accessibile. La transizione energetica è una sfida collettiva: il nostro ruolo è accompagnare ogni cliente nel loro percorso”.

Per Uljan Sharka, CEO e founder di Domyn: “L’‘Italian touch’ si sta affermando anche nell’ambito dell’intelligenza artificiale, una tecnologia che, proprio perché valorizza l’uomo, trova terreno fertile in Italia. Chi meglio del nostro Paese può sviluppare un’innovazione tanto dirompente da trasformare una commodity in bellezza e prodotti unici? L’IA italiana ed europea potranno distinguersi per un valore aggiunto fatto di design e ingegno. In questo scenario, la capacità di calcolo sarà il vero vantaggio competitivo. Per questo abbiamo ideato il ‘Colosseo Digitale’, un progetto che prevede la realizzazione di un supercomputer in grado di aumentare di cento volte la nostra potenza computazionale. Non dotarsi di infrastrutture simili significherebbe perdere l’occasione di guidare una vera e propria rivoluzione industriale”.

Raffaele Nacchiero, CEO di AraBat, ha dichiarato:Sono un ingegnere gestionale e, insieme ad altri coetanei, ci siamo posti una domanda semplice ma cruciale: come affrontare in modo sostenibile il problema delle batterie al litio a fine vita? La nostra risposta è stata un innovativo trattamento chimico, oggi brevettato, che utilizza le bucce d’arancia (e altri scarti vegetali) per recuperare i materiali preziosi contenuti nelle batterie esauste. A particolari condizioni chimico-fisiche, questa tecnologia consente di far precipitare le materie prime delle batterie (come litio, nichel o cobalto), permettendo così un loro efficace riutilizzo. Un esempio concreto di economia circolare che unisce sostenibilità e ingegno”.

Inoltre, alla tavola rotonda “Fare” è intervenuto anche il prof. Guglielmo Maistodocente di Diritto Tributario, che ha sottolineato:“Ogni singolo processo industriale ha un suo tema fiscale. Tuttavia, la norma fiscale generalmente è unica, pertanto, il futuro è quello di avere funzionari e strutture dedicate ai singoli processi e questo non potrà che migliorare il rapporto tra fisco e contribuenti”. Il filosofo Riccardo Manzotti ha poi tenuto la lezione “Pensare” sul rapporto tra coscienza e libertà.

In conclusione, il panel “Discutere” ha visto confrontarsi, sotto la moderazione di Nicola Porro, i giornalisti Annalisa ChiricoAlessandro SallustiMario Giordano e Giuseppe Cruciani su informazione, pluralismo e dissenso.

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