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24 Aprile 2024 09:57
24 Aprile 2024 09:57

Chiuso dai NAS i “Giardini Virgilio” ed altri 2 esercizi commerciali

Vigilanza igienico- sanitaria nel periodo di ferragosto: emesse tre ordinanze di sospensione nei confronti di esercizi commerciali per violazioni alle normative d'igiene e sanità.

CdG  nas carabinieriIl Comando Carabinieri per la Tutela della Salute del N.A.S., di Taranto ha vigilato anche nel periodo di ferragosto, ed in collaborazione con il  Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Taranto, diretto dal dr. Armando Durante, ha effettuato una serie di controlli tesi a verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie negli esercizi pubblici di produzione e somministrazione alimentare della provincia jonica, a tutela della salute pubblica. A seguito delle verifiche eseguite congiuntamente dal personale del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.L. di Taranto e dai Carabinieri dei N.A.S. di Taranto, il dr. Durante  ha emesso un’ordinanza di sospensione totale delle attività, nei confronti del bar – pasticceria – gelateria “GIARDINI VIRGILIO” di viale Magna Grecia, che è bene ricordare, è un struttura comunale gestita in concessione, e che non è nuova a procedure di chiusura anche da parte dell’ Autorità Giudiziaria (vedi sotto).

CdG asl tarantoIl provvedimento in questione si è reso necessario a seguito dell’esito delle analisi effettuate dall’ARPA Puglia – dipartimento di Taranto – su campioni di acqua che presentavano valori microbiologici superiori ai limiti previsti per le acque destinate al consumo umano, così come stabilito dal decreto legislativo 31/2001. Tale provvedimento si è reso necessario a seguito dei controlli effettuati congiuntamente da personale del dipartimento di prevenzione dell’ASL Taranto e dai Carabinieri dei N.A.S. di Taranto, i quali hanno riscontato la mancanza dei requisiti minimi d’igiene e strutturali, previsti dalla normativa comunitaria, nonché di idonea documentazione autorizzativa e propedeutica all’utilizzo. La riapertura degli esercizi interessati dai provvedimenti potrà avvenire soltanto a seguito della completa eliminazione delle difformità riscontrate.

Il dr. Durante, Direttore Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.L. di Taranto,  ha emesso anche due ordinanze di immediata chiusura di locali deposito destinati alla conservazione di alimenti e bevande, presso esercizi di ristorazione situati all’interno di due stabilimenti balneari, operanti rispettivamente nelle località marine di Taranto e di Castellaneta, la cui identità stiamo cercando di scoprire attraverso la nostra capillare rete di collaboratori, scavalcando questo illegittimo modo di operare dell’ ASL di Taranto, che seppure procedendo amministrativamente, continua nella sua “omertosa” copertura dei nomi degli esercizi commerciali chiusi o sanzionati

LA COMUNICAZIONE ILLEGITTIMA DELL’ASL TARANTO

CdG stefano rossi ASL TARANTO
nella foto l’ avv. Stefano Rossi, direttore generale ASL Taranto

L’ ASL di Taranto, da parte sua, continua imperterrita a violare il diritto costituzionale di informazione dei lettori, sancito anche da una chiara sentenza del Consiglio di Stato che la nostra Direzione ha inviato a mezzo Pec anche al “fugace” neo-direttore Avv. Stefano Rossi (nominato dall’ ex-governatore Nichi Vendola – n.d.r. ) ed al “cosiddetto” responsabile della comunicazione , tale Vito Giannetti che peraltro non risulta peraltro iscritto nell’ Ordine dei Giornalisti di Puglia, i quali  continuano illegittimamente a “coprire” e non rendere noto il nome delle strutture chiuse, senza consentire quindi ai giornalisti (ma non a tutti…), la dovuta conoscenza dei posti poco igienici colpiti da provvedimenti amministrativi  a tutela della salute pubblica, ed il sacrosanto diritto ai cittadini e consumatori di  scegliere eventualmente di non frequentare più certi posti per la tutela della propria salute.

Per tali motivi cui un associazione di consumatori, ha reso noto l’intenzione di denunciare nei prossimi giorni  l’accaduto alla Magistratura penale ed a alla Procura regionale della Corte dei Conti, per queste inconfutabili omissioni ed abusi in atti d’ufficio commessi dall’ Avv. Rossi, dal dr. Durante e dal Giovannetti, il quale peraltro risulta ricoprire ricopre il ruolo di addetto stampa in violazione della Legge 150 del 2000  che ha disciplinato le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, affidando la gestione delle prime all’Ufficio Stampa e quelle di comunicazione all’Ufficio Relazioni con il Pubblico esclusivamente a giornalisti iscritti all’ Ordine. Infatti per lo svolgimento dell’attività di “informazione” nell’ambito degli “uffici stampa”, l’art. 3 del regolamento, sviluppando l’indicazione già contenuta nell’art. 9, comma 2, della l. n. 150, stabilisce che l’esercizio di tale attività “è subordinato, oltre al possesso dei titoli culturali previsti dai vigenti ordinamenti e disposizioni contrattuali in materia di accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni, al possesso del requisito della iscrizione negli elenchi dei professionisti e dei pubblicisti dell’albo nazionale dei giornalisti”, limitatamente, però, al “personale che svolge funzioni di capo ufficio stampa”, nonché (comma 2) “per il personale che, se l’organizzazione degli uffici lo prevede, coadiuva il capo ufficio stampa nell’esercizio delle funzioni istituzionali, anche nell’intrattenere rapporti diretti con la stampa e, in generale, con i media”. E da nostre ricerche sul sito del Consiglio Nazionale dell’ ordine dei Giornalisti (albo pubblicisti e professionisti) il Giovannetti non risulta in possesso di tale titolo.

I “PRECEDENTI” DEI GIARDINI VIRGILIO

CdG CC giardini virgilioNEL 2009 beni mobili e immobili, per un valore di circa 1,3 milioni di euro, di proprietà di persone coinvolte nell’inchiesta sull’affidamento della gestione dei Giardini Virgilio di Taranto ( e del Parco Cimino) vennero posti sotto sequestro preventivo dai carabinieri. Il provvedimento venne emesso dal gip del tribunale jonico Valeria Ingenito. Alcuni beni – da quanto si seppe all’epoca dei fatti – erano già stati sequestrati nel luglio del 2007, tra i quali un appartamento di sette vani – di cui risulta usufruttuario l’ex vicesindaco Michele Tucci – e una serie di conti correnti, titoli e buoni fruttiferi postali intestati ai titolari delle ditte che ottennero la gestione delle due strutture ricettive: Giuseppe Ladiana e Francesco Maiorino.

Il successivo decreto di sequestro era stato emesso in seguito alla modifica di alcuni capi d’imputazione. Per questa inchiesta il sostituto procuratore Pietro Argentino chiese il rinvio a giudizio per 36 indagati fra cui ex amministratori, imprenditori, ex dirigenti e funzionari comunali e parenti di questi ultimi. Le accuse andavano dall’associazione per delinquere alla corruzione, dall’abuso d’ufficio alla truffa, dal falso ideologico alla sottrazione di cose sottoposte a sequestro, dal furto a reati in materia fallimentare. Il Comune di Taranto (giunta Di Bello) all’epoca dei fatti avrebbe liquidato più volte fatture gonfiate o relative ad operazioni inesistenti per circa 6 milioni di euro.

CdG giardini virgilioAGGIORNAMENTO Questa mattina ci siamo recati presso il bar Giardini Virgilio, e davanti all’ingresso stazionava una macchina del dipartimento di prevenzione dell’ ASL Taranto, con due impiegati all’interno, mentre nel frattempo all’interno dell’esercizio pubblico circolavano i gestori, che hanno cercato di intimidire anche un nostro collaboratore. La “barzelletta” vergognosa è che ancora una volta gli esercenti dei bar, ristoranti ecc, chiusi dai NAS ed ASL affiggono in maniera truffaldina (per i cittadini e consumatori) la scritta “Chiuso per Ferie”. Forse sarebbe il caso che l’ ASL Taranto affigga alla porta d’ingresso degli esercizi, copia dei provvedimenti di chiusura delle attività sanzionate, che devono essere rese “pubbliche” , in quanto la salute è un bene pubblico e non una “scartoffia” privata che l’ avv. Rossi, il dr. Durante o il “passaveline” Giovannetti preferiscono tenere nascosta sulle loro scrivanie.

CdG giardini virgilio chiusi

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