L’ Agcom ha introdotto una nuova arma in arrivo dal prossimo anno per cercare di contrastare il fenomeno sempre più dilagante ed esasperante delle truffe telefoniche e del telemarketing selvaggio, disponendo una nuova regolamentazione che prevede l’uso di numeri brevi a tre cifre per identificare le chiamate legali da quelle che, invece, non lo sono.
La novità dovrebbe arrivare a pieno regime nel 2026, ma la sperimentazione è già cominciata in questa fine-2025. Il progetto è di fatto entrato in una fase operativa/sperimentale dallo scorso 17 dicembre. L’auspicio è che l’ innovazione si riveli un metodo realmente vincente capace di tutelare i cittadini. Nel corso degli anni le truffe non hanno fatto altro che incrementare, specialmente ai danni di cittadini fragili o anziani. Un altro provvedimento che è stato già preso è quello del 19 novembre 2025, quando è stato introdotto il blocco delle chiamate internazionali che simulano numeri fissi o cellulari italiani.

Questa nuova decisione, invece, prevede l’aggiunta di codici brevi a tre cifre che consentono di riconoscere le telefonate commerciali, o a rischio truffa. La decisione è stata presa poiché, come spiegato dall’Autorità ”si rende necessario in un contesto di mercato caratterizzato da modalità aggressive di contatto della clientela per teleselling e telemarketing, collegate a tentativi di frode’‘. Il fine quindi, è quello di garantire la massima trasparenza possibile, oltre a tutelare e difendere gli utenti da potenziali raggiri.
Il nuovo codice potrebbe arrivare già nei primi mesi del 2026. La numerazione a tre cifre permetterà subito di riconoscere una chiamata commerciale, o comunque proveniente da un call center. In questo modo si potranno arginare tentativi di spoofing e altro.
Per evitare di cadere nelle trappole dei criminali, è consigliabile evitare di rispondere a numeri internazionali con prefissi (ad esempio come +44, +46 o +31), spesso utilizzati per truffe. Un’altra tutela è quella di iscriversi al Registro Pubblico delle Opposizioni (clicca QUI) per revocare i consensi al telemarketing





