La commissione Trasporti (Tran) del Parlamento europeo ha approvato, con 38 voti a favore, 2 contrari e 2 astenuti, alcune modifiche alle norme Ue sui diritti dei passeggeri del trasporto aereo, puntando a una maggiore tutela dei viaggiatori. Ora la proposta dovrà prima passare all’esame della plenaria dell’Eurocamera, e poi essere concordata con il Consiglio Ue. La proposta dovrebbe ricevere il via libera dal Parlamento nella prossima sessione plenaria, dal 7 al 10 luglio. “Il Parlamento fissa un principio semplice ma fondamentale”, ha dichiarato l’eurodeputato del Pd e relatore del pacchetto, Matteo Ricci. “Il bagaglio a mano deve essere compreso nella tariffa base, non è un lusso ma parte del viaggio. Stop alle pratiche commerciali opache che trasformano un volo low cost in un incubo con costi nascosti”.

Rimborsi semplificati e più rapidi
Tra le modifiche principali proposte dagli eurodeputati, c’è ad esempio l’introduzione di un modulo unico per i rimborsi, che può essere anche precompilato, da inviare entro 48 ore dal disservizio. A quel punto, gli intermediari che hanno venduto il biglietto sarebbero obbligati al rimborso entro 14 giorni, con la compagnia aerea a subentrare entro 7 giorni in caso di ritardo. Ulteriori tutele riguardano la trasparenza all’acquisto, con l’obbligo per gli intermediari di indicare prezzo totale, commissioni e modalità di rimborso.
Famiglie e bagagli: più diritti
Le modifiche introdurrebbero anche l’opzione, per l’accompagnatore, di riservare gratuitamente un posto accanto ai bambini se di età inferiore ai 12 anni. Viene proposta anche la possibilità di portare gratuitamente a bordo sia un oggetto personale (dimensioni massime 40×30×15 cm) sia un piccolo bagaglio a mano (max 100 cm totali e 7 kg di peso)
Le persone con mobilità ridotta avrebbero diritto a un accompagnatore gratis e al risarcimento in caso di danni alla sedia a rotelle o all’animale di assistenza. Maggiore chiarezza è prevista anche sulle “circostanze eccezionali” che giustifichino il rifiuto della compensazione: ne vengono escluse, ad esempio, le proteste del personale della compagnia.

Viaggi multimodali e coincidenze
Un ulteriore intervento riguarda i viaggi multimodali, che coinvolgono due o più mezzi di trasporto diversi. Le modifiche introdurrebbero l’obbligo di informare il passeggero sul tipo di biglietto (unico, combinato o separato), e in caso di biglietto unico, il cambio di mezzo non dovrebbe comportare la perdita del diritto all’assistenza in caso di coincidenza mancata.
Se la mancata coincidenza causa un ritardo di almeno 60 minuti, al passeggero dovrebbero essere offerti pasti, bevande e, se necessario, alloggio gratuito. Infine, se il passeggero non venisse informato correttamente, il venditore sarebbe responsabile e potenzialmente soggetto a obbligo di rimborso e risarcimento fino al 75%.
La reazione del settore aereo, in particolare delle compagnie low cost
La reazione del settore aereo, in particolare delle compagnie low cost, è stata durissima. L’associazione di categoria Aicalf ha bocciato la proposta, definendola un danno per i consumatori. “Il costo del bagaglio a mano più grande sarebbe semplicemente incorporato nella tariffa base, togliendo ai passeggeri la libertà di scelta e facendo aumentare i prezzi dei biglietti, anche per chi non desidera usufruire di questo servizio”, ha dichiarato Alessandro Fonti, Presidente di Aicalf. “Perché chi preferisce viaggiare leggero e spendere meno dovrebbe sovvenzionare chi porta due bagagli a bordo?”. Fonti solleva anche un problema pratico: “I parlamentari europei ignorano la capacità limitata delle cappelliere. In media, c’è spazio per un solo bagaglio a mano ogni due passeggeri”. Se tutti avessero diritto al trolley, si creerebbe “confusione, frustrazione e un rallentamento delle operazioni di imbarco“, con la necessità di imbarcare molti bagagli in stiva all’ultimo minuto.