A partire da giugno 2026, al termine della prossima edizione degli Internazionali di tennis d’ Italia il Campo Centrale del Foro Italico di Roma dovrebbe finalmente avere la sua copertura con una previsione di diciotto mesi di lavori, con un budget di spesa a disposizione di Sport e Salute di 60 milioni di euro. La struttura In questo modo diventerà un impianto moderno, polifunzionale e soprattutto utilizzabile tutto l’anno. L’aumento della capienza sarà di 2000 posti a sedere, portando il totale del Centrale a circa 12.500, con la possibilità di ospitare fino a 18 discipline sportive, tra cui pallavolo e pallacanestro, con una stima di affluenza media di 1,5 milioni di spettatori all’anno.

L’annuncio è stato dato dal presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma nel corso del panel ‘Punti di vista’ moderato dalla conduttrice Rai Eleonora Daniele e dal Direttore di ADNKronos Davide Desario, svoltosi al Foro Italico prima del match tra Jannik Sinner e Casper Ruud, a cui sono intervenuti anche i ministri dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti (azionista di controllo di Sport & Salute) e della Salute Orazio Schillaci ed il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi. “La nuova copertura garantirà una crescita dei ricavi con una media di 22 milioni l’anno con picchi fino a 30 milioni nelle stagioni migliori”, ha detto Mezzaroma. “Stimiamo circa 150 giornate di utilizzo all’anno con una programmazione di circa 180 eventi sportivi”. Presenti al talk, oltre a Diego Nepi Molineris, amministratore delegato di Sport e Salute, anche i membri del team “Illumina“ Filippo Magnini, Andrea Lucchetta e Angelica Savrajuk.
Un torneo quello romano in continua evoluzione che già quest’anno ha presentato una importante novità con l’ampliamento del site e la costruzione di tre campi – tra cui la Super Tennis Arena – nella fantastica cornice dello Stadio dei Marmi. Gli Internazionali BNL d’Italia non hanno nessuna intenzione di fermarsi e puntano a diventare sempre più grandi.

Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha spiegato che il progetto “è frutto della soluzione di alcuni nodi che creavano degli intoppi. C’era l’usufrutto trentennale a Sport e Salute, ma con l’avvocatura siamo riusciti a riconoscerlo fino al 2100. Un problema di carattere giuridico non da poco che è stato risolto”. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci che ha sottolineato “l’impegno del Governo nelle azioni di promozione dell’attività fisica, anche attraverso Sport e Salute, sia in chiave di prevenzione sia di risparmio della spesa sanitaria pubblica”.

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente della Fitp, Binaghi. “Per noi avere quei 2000 posti in più è importante non solo perché non saremmo più in deroga con l’ATP”, ha spiegato, “ma soprattutto perché il livello della nostra manifestazione e le nostre ambizioni sono talmente elevate che non è più possibile procrastinare scelte di questo genere”.