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26 Aprile 2024 06:28
26 Aprile 2024 06:28

Giovanni Melillo

Csm & Giustizia | Nazionale |
“L’attività di vigilanza sui rapporti con gli organi di informazione dei Procuratori del distretto impone a questo Procuratore Generale di verificare il corretto bilanciamento tra il doveroso diritto dell’opinione pubblica ad essere informata nella fase delle indagini ed il rispetto della presunzione di innocenza”.
11 Marzo 2024
“Si tratta di una vicenda oggettivamente molto grave, perché il numero degli accessi fatti è eccessivamente elevato. Il sottotenente Striano in quattro anni ha consultato 4.124 Segnalazioni di Operazioni Sospette (Sos), un numero spropositato, e scaricato 33.528 file dalla banca dati della Dna”,
7 Marzo 2024
Il procuratore ha parlato di “fatti gravissimi” ma anche di “polemiche strumentali”
6 Marzo 2024
I magistrati della procura di Perugia vogliono capire se la fuga di informazioni è stata utilizzata solo a fini giornalistici o anche per altro scopi. Tra gli ‘spiati’ Crosetto e altri quattro ministri, e la deputata Marta Fascina, ultima compagna di Berlusconi. L’elenco degli “spiati” allegato agli atti dell’inchiesta di Perugia . Una lista di 121 nomi
4 Marzo 2024
Le indagini così condotte dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e con il contributo della Direzione Nazionale Antimafia, che ha applicato un suo magistrato, hanno permesso di conoscere numerosi e dettagliati elementi caratterizzanti le complesse ed articolate dinamiche delittuose dell’organizzazione mafiosa, nonché i rapporti interni, non privi di conflittualità tra gli stessi indagati, l’accurato modus operandi utilizzato, la portata del traffico di stupefacenti commercializzato in regime di monopolio, controllato grazie al ricorso a metodi mafiosi, ed in ultimo anche la ripartizione e destinazione finale dei profitti illecitamente realizzati, per alimentare, senza soluzione di continuità, il “Sistema” della “Società foggiana”.
24 Luglio 2023
Una scelta, spiegata dall’ avvocatessa, legata alla “possibilità-speranza” che lascia intravvedere il parere del Procuratore Generale. “Mi ha detto che non vuole suicidarsi – ha spiegato – ma lottare contro il 41 che è una cosa terribile da quello che ha visto”.
13 Febbraio 2023
La motivazione principale del diniego si radica nel parere negativo che i magistrati della Procura Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo, i pm della Procura di Torino ed il procuratore generale Saluzzo – hanno trasmesso allo stesso ministro. Secondo fonti di via Arenula si tratterebbe di pareri “convergenti”. Il ministro della Giustizia infatti, ha giudicato “concordi” e “convergenti” tutti i documenti nel confermare la pericolosità del detenuto.
9 Febbraio 2023
Magistrato dal 1985, ha iniziato la sua carriera nella pretura di Barra, collocata nel cuore della tormentata periferia orientale della città, Melillo ha saputo attraversare brillantemente gli snodi centrali del Palazzo: è stato pm per otto anni alla Direzione nazionale Antimafia , passando a svolgere un’ importante esperienza all’ufficio giuridico del Quirinale, e successivamente è stato capo di gabinetto dell’allora Guardasigilli Andrea Orlando.
4 Maggio 2022
Palamara ha già annunciato che presenterà ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro la decisione di rimozione del Csm alla luce di quanto emerso dai verbali relativi alla Loggia Ungheria. L’ex presidente dell’ ANM è già stato prosciolto dal Gup Avila per l’ipotesi di reato contestata, relativa alla  rivelazione di segreto d’ufficio in concorso con l’ex procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio assolto nel procedimento a suo carico.
7 Novembre 2021
Un’inchiesta che ha messo in fibrillazione un intero mondo di relazioni, uno giro di amicizie influenti che ruotava attorno ai cantieri di Di Leva, a qualche “attenzione” di troppo: dalle gite in barca o alle tessere gratis per una vacanza a Capri in favore di questo o quel magistrato. 
5 Dicembre 2019
Si chiama Exodus, scoperto da gruppo esperti e ricercatori. La maggior parte di queste applicazioni hanno raccolto qualche decina di installazioni ciascuna, con un caso che superava le 350 unità. Tutte le vittime infettate quindi si trovano in Italia.
30 Marzo 2019
L’ex procuratore capo di Torino, Marcello Maddalena, difensore del pubblico ministero napoletano: “ricorreremo in Cassazione”. Anche il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione Marco Fresa, che si è dichiarato “non soddisfatto” della sentenza e valuterà anche lui se proporre ricorso in Cassazione
4 Marzo 2019
LA DIRETTA DELL’ UDIENZA. I due magistrati napoletani rispondono dopo l’audizione come teste dell’ex consigliere di Palazzo Chigi Filippo Vannoni e le dichiarazioni riportate da Woodcok in un colloquio con Repubblica sono i due punti al centro del processo disciplinare che si celebra oggi a Roma davanti al Csm.
18 Febbraio 2019
Si è conclusa la prima udienza del procedimento disciplinare in corso che riguarda anche la pm Celestina Carrano. Ai pm di Napoli l’accusa contesta di aver violato i doveri professionali perché con “inescusabile negligenza” evitarono “l’immediata iscrizione nel registro delle notizie di reato di Filippo Vannoni, già consigliere della presidenza del Consiglio dei Ministri
19 Febbraio 2018
La Commissione per gli incarichi direttivi del Csm ha votato a maggioranza il magistrato napoletano. Soltanto un voto per il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato. E la “corrente” di Area si spacca ancora una volta.
8 Ottobre 2017
Il presidente della Cassazione Canzio: “No a pregiudizi sulle carriere parallele come avvenne per Falcone e D’Ambrosio. Magistrati come Melillo vanno incoraggiati e non delegittimati”
28 Luglio 2017
De Facendis nuovo presidente tribunale Bari, proviene da Foggia
22 Aprile 2016

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